ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07301

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 544 del 11/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016
GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07301
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Lunedì 11 gennaio 2016, seduta n. 544

   RICCIATTI, NICCHI, GREGORI, FRATOIANNI, COSTANTINO, PIRAS, QUARANTA, SANNICANDRO, MELILLA, DURANTI e SCOTTO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   i punti di primo intervento (PPI) nelle strutture di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro in Provincia di Pesaro e Urbino, ricadenti sotto l'amministrazione dell'area vasta n. 1 dell'Asur Marche, a partire dal 1o gennaio 2016, hanno visto una riduzione della loro operatività alla fascia oraria 8,00-20,00;
   per le ore non coperte dal servizio, i cittadini dei comuni interessati dovranno rivolgersi ai medici di continuità assistenziale (ex guardia medica) per i casi di lieve entità; e al 118 per i casi di maggiore gravità ed urgenza;
   i territori serviti dai punti di primo intervento di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro, sono in gran parte montani, caratterizzati dalla presenza di nuclei abitativi ridotti e distanziati tra loro, e disagiati per quanto riguarda la viabilità che, soprattutto nel periodo invernale, moltiplica i tempi di percorrenza;
   la riduzione degli orari di operatività del PPI costituiscono, pertanto, ed in modo evidente, una riduzione sensibile del diritto alla salute dei cittadini che risiedono e vivono in quelle aree della provincia di Pesaro e Urbino che, al pari degli altri, contribuiscono a finanziare le strutture sanitarie attraverso il pagamento delle imposte;
   la riorganizzazione varata dalla regione Marche con la delibera n. 735 del 2013, che prevede il riordino delle strutture sanitarie (denominato «Riduzione della frammentazione della Rete Ospedaliera, Riconversione delle piccole strutture ospedaliere e Riorganizzazione della Rete Territoriale della Emergenza-Urgenza della Regione Marche in attuazione della DGR 1696/2012»), e i successivi provvedimenti attuativi stanno causando enormi disagi ai cittadini residenti nella regione, soprattutto nelle aree dell'entroterra e nei territori montani, con una riduzione del servizio sanitario pubblico;
   la prima firmataria del presente atto ha segnalato in diverse occasioni tale processo nonché le numerose proteste delle comunità interessate direttamente dalla modifica funzionale delle strutture e dalle riduzioni di prestazioni e servizi –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interrogato al fine di garantire pienamente i livelli essenziali di assistenza per i cittadini residenti nelle aree orograficamente disagiate. (5-07301)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazioni sanitarie gratuite

diritto alla salute