Legislatura: 17Seduta di annuncio: 541 del 21/12/2015
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 21/12/2015
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 22/12/2015 Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 22/12/2015 Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 22/12/2015 Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 22/12/2015
SVOLTO IL 22/12/2015
CONCLUSO IL 22/12/2015
PAGLIA. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
direttamente dal sito della borsa italiana (www.Borsaitaliana.it) fino al 23 novembre 2015 era possibile visionare, attraverso una ricerca per codice ISIN, la data di emissione, quella di scadenza e soprattutto il controvalore, alla stessa data, di tutte le obbligazioni subordinate emesse fino a quella data dalla Banca dell'Etruria e del Lazio;
la ricerca all'interno del sito è molto agevole, in quanto è sufficiente inserire il numero di codice ISIN: nel caso delle obbligazioni subordinate emesse dalla Banca dell'Etruria e del Lazio bastava digitare, ad esempio, i codici IT0004369580, IT0004281504, IT000 4931405, IT0004350515, e altro ed il sistema restituiva, per ogni titolo, un'intera scheda dettagliata;
da un accurato confronto di tutti i suddetti titoli emerge che, alla suddetta data, alcune di queste obbligazioni del tipo Lower Tier 2, per un totale di controvalore in euro pari 342.500.000, avrebbero subito una sensibile riduzione fino al loro azzeramento, mentre altre del medesimo tipo Lower Tier 2, per un totale di controvalore in euro pari a 44.000.000, invece non avrebbero registrato questi effetti;
con un recentissimo e breve documento diramato nei giorni scorsi dalla Banca d'Italia e con il quale la stessa fornisce delle risposte alle dieci domande più ricorrenti tra i risparmiatori sulla sorte dei titoli finanziari in caso di liquidazione della banca emettitrice, la stessa testualmente dichiara che: «Quando le perdite sono maggiori dell'ammontare di capitale, riserve e altri strumenti subordinati, eventualmente emessi dalla banca (tecnicamente si parla di strumenti di Upper Tier 2, Additional Tier 1 e Lower Tier 2), i portatori di questi ultimi non riceverebbero alcun rimborso.»;
con le suddette dichiarazioni, la stessa Banca d'Italia sembrerebbe confermare, a parere dell'interrogante, che tutte le obbligazioni subordinate del tipo Lower Tier 2, alcune delle quali, invece, dal sito della borsa italiana alla data del 23 novembre 2015 non risultavano oggetto di riduzione, subiscano in misura indifferenziata una riduzione fino al loro azzeramento –:
se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se ciò trovi conferma ed, in caso affermativo, per quali ragioni alcuni titoli abbiano ricevuto un trattamento di favore rispetto ad altri, se fossero frazionati e se sia a conoscenza dell'identità degli investitori che li avevano sottoscritti. (5-07278)
Con l'interrogazione immediata in Commissione l'onorevole Giovanni Paglia pone quesiti in ordine ai dati consultabili il 23 novembre scorso sul sito di Borsa Italiana relativamente ad alcuni ISIN riferiti a obbligazioni subordinate di Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio nonché alla circostanza che soltanto per alcuni titoli risultava l'azzeramento.
Al riguardo, sulla base degli elementi forniti dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, si fa presente che la Banca d'Italia, con provvedimento n. 1241015 del 21 novembre, approvato dal Ministro dell'Economia il 22 novembre 2015, ha disposto l'avvio della risoluzione nei confronti della Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, che prevede la riduzione integrale delle riserve e del capitale rappresentato da azioni, anche non computate nel capitale regolamentare, e del valore nominale degli elementi di classe 2 computabili nei fondi propri.
Il 22 novembre Banca d'Italia ha quindi disposto la riduzione integrale, oltre che delle azioni, del valore nominale di sei obbligazioni subordinate di classe 2 computabili nei fondi propri, con conseguente estinzione dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali:
Vi sono poi alcune obbligazioni subordinate che non sono state oggetto di riduzione e sono state escluse dalla cessione all'ente-ponte. Sono obbligazioni non computabili nei fondi propri, il cui diritto al rimborso del capitale è contrattualmente subordinato al soddisfacimento dei diritti di tutti i creditori non subordinati dell'ente in risoluzione. Tali obbligazioni sono rimaste in capo all'ente in risoluzione (di cui è stata disposta la liquidazione coatta amministrativa con decreto del MEF del 9 dicembre 2015).
Per esse è stato richiesto dal Commissario Straordinario di BPEL a Montetitoli la sospensione dell'operatività di trasferimento e regolamento in data 2 dicembre. Il blocco operativo di tali obbligazioni da parte di Montetitoli era stato già disposto in via provvisoria e comunicato il 23 novembre. Si tratta dei seguenti titoli, di cui uno (IT0004350515) viene citato dall'On. Paglia insieme a quelli oggetto di azzeramento:
La Consob ha precisato, infine, che i titoli menzionati esplicitamente nell'interrogazione non sono mai stati ammessi alle negoziazioni su mercati gestiti da Borsa Italiana e che in generale di tutti i titoli elencati nelle due tabelle solo l'ultimo (IT005031395) è risultato ammesso a negoziazione sul sistema multilaterale «ExtraMOT-Pro» di Borsa Italiana e risulta sospeso.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):banca
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