ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07271

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 540 del 19/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 19/12/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07271
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Sabato 19 dicembre 2015, seduta n. 540

   VACCA, PESCO, BRUGNEROTTO, COLLETTI, DEL GROSSO, DI BATTISTA, SIBILIA, MANLIO DI STEFANO, D'INCÀ, TRIPIEDI, RUOCCO, DE LORENZIS, SPESSOTTO e LIUZZI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il 22 novembre 2015 il Consiglio dei ministri si è riunito, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro dell'economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan, e ha approvato un decreto legge che contiene alcune norme procedimentali volte a agevolare la tempestiva ed efficace implementazione delle procedure di risoluzione di Cassa di risparmio di Ferrara s.p.a., Banca delle Marche s.p.a., Banca popolare dell'Etruria e del Lazio – Società cooperativa e Cassa di risparmio della provincia di Chieti s.p.a. Il provvedimento consente di dare continuità all'attività creditizia — e ai rapporti di lavoro — tutelando pienamente i correntisti;
   il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 22 novembre 2015 ha approvato il provvedimento di avvio della risoluzione della Cassa di risparmio della provincia di Chieti s.p.a. in amministrazione straordinaria, di cui alla deliberazione n. 556/2015 del 21 novembre 2015 della Banca d'Italia (i «provvedimenti di avvio della risoluzione»);
   la Banca d'Italia, con provvedimento del 22 novembre 2015, ha disposto la cessione di tutti i diritti, le attività e le passività costituenti l'azienda bancaria Cassa di Risparmio della provincia di Chieti S.p.a., in amministrazione straordinaria, con sede in Chieti, posta in risoluzione con provvedimento della Banca d'Italia del 21 novembre 2015 — approvata dal Ministro dell'economia e delle finanze con decreto del 22 novembre 2015 – (ente in risoluzione) a favore della Nuova Cassa di Risparmio di Chieti S.p.a., con sede in Roma (ente ponte);
   il Ministero dell'economia e delle finanze, con decreto del 5 settembre 2014, ha disposto, su proposta di Banca d'Italia, lo scioglimento degli organi con funzione di amministrazione e di controllo della la Cassa di Risparmio della provincia Chieti spa con sede legale in Chieti e la sottoposizione della stessa alla procedura di amministrazione straordinaria;
   il commissariamento era avvenuto in seguito a gravi irregolarità nella gestione stessa della banca e, secondo la relazione di Bankitalia, vi sarebbero state ingerenze vietate ed intrecci con personaggi della Fondazione, rischi in materia di antiriciclaggio, «fidi facili» ad amici imprenditori e nomi noti a livello locale, lacune nella gestione di crediti per 109 milioni di euro ad alcuni imprenditori dell'area Chieti-Pescara, e poi ancora 5 milioni di euro concessi a una società riconducibile a un consigliere della banca, la mancata azione di responsabilità verso l'ex dg della Cassa, Francesco Di Tizio, per finire con la storia che avrebbe guidato la banca, non senza suggeritori;
   dalla stampa nazionale e locale si apprende che l'Anas Spa ha aperto il conto nel 2008 nella Cassa di Risparmio di Chieti depositando 280 milioni di euro e, nonostante il commissariamento del 2014, non è stata avviata alcuna iniziativa per salvaguardare l'ingente quantità di fondi depositati nella Cassa di Risparmio di Chieti;
   l'Anas Spa è una società controllata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze;
   il decreto legge del 22 novembre 2015 del Governo ha, di fatto, salvato il capitale dell'ANAS, che, fino ad allora, è stato fortemente a rischio –:
   per quale motivo l'Anas Spa abbia depositato, e successivamente mantenuto, una somma tanto ingente presso un istituto di credito locale a condizioni svantaggiose rispetto ad altri istituti di credito;
   se il Ministro dell'economia e delle finanze fosse a conoscenza del deposito di 280 milioni di euro dell'Anas Spa presso Cassa di Risparmio di Chieti;
   se il Ministro interrogato intenda accertare eventuali responsabilità e in che modo sia stata maturata la decisione dell'ANAS di aprire il conto ed effettuare il deposito di 280 milioni di euro. (5-07271)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

banca

cassa di risparmio