ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07267

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 540 del 19/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 19/12/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/12/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07267
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Sabato 19 dicembre 2015, seduta n. 540

   SPESSOTTO e DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 178 del 2012, recante «Riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183 (Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro (10G0209)», ha avuto inizio il graduale processo di privatizzazione dell'ente pubblico Croce rossa italiana;
   tale processo, che se completerà il suo iter porterà alla completa privatizzazione dell'ente CRI, ha apportato alcuni rilevanti modifiche, non prive di criticità, alla normativa amministrativa tecnica relativa all'immatricolazione dei veicoli targati CRI, al rilascio delle relative patenti, e alla conduzione e gestione degli stessi veicoli;
   nello specifico, i mezzi dell'ente CRI sono stati ceduti in comodato d'uso gratuito ai comitati locali e provinciali della Croce rossa, che dal 1o gennaio 2014 hanno assunto natura giuridica privatistica di interesse pubblico, mentre i nuovi veicoli, acquistati dalle associazioni di Croce rossa italiana, risultano immatricolati, comunque, nel registro della CRI pubblica presso il comitato centrale, con targa ministeriale;
   conseguentemente, le associazioni di natura privatistica CRI, una volta entrate in possesso dei mezzi di trasporto, possono poi immatricolarli nei registri della motorizzazione dell'ente pubblico CRI e godere pertanto delle agevolazioni derivanti da tale iscrizione, come l'esonero dal pagamento del bollo per l'immatricolazione di ogni mezzo e per la trascrizione al pubblico registro automobilistico, oltre alle agevolazioni sul costo del carburante e su quello del pedaggio autostradale;
   in caso di necessità da parte dell'ente pubblico CRI di ricorrere all'utilizzo dei mezzi già ceduti in comodato d'uso gratuito dal pubblico alle associazioni private, i comitati regionali, che non possiedono più mezzi di soccorso, sono tenuti perfino a corrispondere un canone per l'utilizzo dei suddetti mezzi da chiedersi in «prestito» a un comitato privatizzato, nonostante questi mezzi risultino targati ed immatricolati nei registri pubblici CRI;
   come noto, la patente di servizio «CRI» non è soggetta alle disposizioni del codice della strada in materia di abilitazione alla guida, per cui gli autisti delle associazioni private, utilizzando una patente ministeriale e non la propria, non incorrono nella perdita, ad esempio, dei «punti» in caso di infrazione, o nella sospensione/revoca della patente;
   inoltre, dal 1o gennaio 2015, i dipendenti dell'ente pubblico CRI, in possesso di regolare patente di servizio modello 138/05, non risultano più autorizzati ad utilizzare i mezzi di trasporto di proprietà dell'associazione privata CRI, nonostante questi ultimi risultino targati ed immatricolati presso il registro pubblico CRI –:
   se, alla luce di quanto sopra premesso, possa ritenersi conforme alle norme in materia di sicurezza e circolazione stradale la possibilità per i comitati locali e provinciali CRI, una volta acquistato o ricevuto in donazione dall'ente pubblico un mezzo di trasporto, di immatricolare i suddetti mezzi nei registri della motorizzazione dell'ente pubblico CRI e beneficiare pertanto delle agevolazioni derivanti da tale status, stante la loro natura privatistica di associazione;
   sulla base di quali presupposti si giustifichi l'utilizzo dei veicoli recanti targa CRI da parte dei citati Comitati aventi natura giuridica di diritto privato e se non ritenga altresì sussistente l'obbligo per i suddetti comitati di procedere con la conseguente reimmatricolazione con targa civile italiana dei mezzi CRI, assoggettandoli all'ordinario regime fiscale per i predetti veicoli;
   se il Governo possa illustrare i motivi che sottendono alla sopravvenuta mancata autorizzazione per i dipendenti dell'ente pubblico CRI, in possesso di regolare patente di servizio modello 138/05, di utilizzare i numerosi mezzi ora di «proprietà» dei comitati privati CRI, cosa che costringe i suddetti dipendenti a essere privi degli strumenti per lo svolgimento dell'attività istituzionale. (5-07267)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

pedaggio

aiuto all'occupazione