ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07224

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 537 del 16/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 16/12/2015
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 16/12/2015
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 16/12/2015
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/12/2015
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/12/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/12/2015
Stato iter:
17/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/12/2015
Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2015
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 17/12/2015
Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/12/2015

SVOLTO IL 17/12/2015

CONCLUSO IL 17/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07224
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 16 dicembre 2015, seduta n. 537

   VALLASCAS, CRIPPA, DA VILLA, DELLA VALLE, CANCELLERI e FANTINATI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, con il documento 34/2015 ha attivato la consultazione di tutte le parti interessate sulla proposta di modifica del sistema tariffario, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 102 del 2014 (Direttiva europea sull'efficienza energetica), dove apparivano da subito, secondo gli interroganti, le criticità legate soprattutto alla tutela delle fasce deboli e ai cosiddetti « prosumer», vale a dire i cittadini che hanno scelto di installare un impianto alimentato a fonti rinnovabili per l'autoconsumo;
   il successivo documento 293/2015 illustrava gli orientamenti finali in merito alla riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici di energia elettrica che, nonostante le accese critiche di ambientalisti, mondo delle rinnovabili e consumatori, sono stati confermati con la delibera 582/2015/R/eel;
   il processo, che coinvolgerà circa 30 milioni di utenze domestiche, prevede che, dal 1o gennaio 2016, rimanga invariata la struttura tariffaria a scaglioni e che, solo per le tariffe per i servizi di rete, sarà effettuato il primo intervento teso a «smorzare» l'effetto di progressività ai consumi e ad aumentare le quote fisse (per punto e per potenza), avviando la raccolta e la messa a disposizione dei clienti dei dati relativi ai valori di potenza massima prelevata;
   dal 1o gennaio 2017 ci sarà la piena applicazione della tariffa non progressiva per i servizi di rete e sarà effettuato il primo intervento anche sulla tariffa per gli oneri di sistema, limitando a 2 il numero di scaglioni di consumo annuo e introducendo le novità legate all'impegno di potenza, con l'offerta di un maggior numero di livelli tra cui scegliere;
   dal 2018, per i servizi di rete, la struttura tariffaria sarà non progressiva, uguale per tutti i clienti domestici, i costi di misura, commercializzazione e distribuzione saranno coperti in quota fissa pro-cliente (euro/anno) e in quota potenza (euro/kw/anno), i costi di trasmissione in quota energia (c-euro/kWh) mentre per la tariffa per gli oneri di sistema si manterrà una differenziazione tra clienti residenti, ai quali viene applicata tutta in quota energia come oggi, cioè in c-euro per kWh prelevato e non residenti, ai quali sarà applicata sia in quota fissa, sia in quota energia;
   in contemporanea, il 2018 vedrà la riforma dei meccanismi di tutela di prezzo per le forniture di energia elettrica e gas naturale ai clienti domestici e alle piccole imprese prevista dal disegno di legge sulla concorrenza in discussione al Senato;
   l'aumento della componente fissa degli oneri di sistema ha l'effetto principale di premiare chi consuma più rispetto a chi consuma di meno e di rendere meno vantaggioso il calcolo economico di convenienza sull'autoconsumo da fonti rinnovabili;
   secondo le stime fatte dalla stessa Autorità, le famiglie italiane continuerebbero a pagare la medesima bolletta elettrica complessiva, ma avverrebbe una redistribuzione tra diverse tipologie di utenza. Chi ha consumi medi di 3.200 kWh/ anno, 500 sopra la media nazionale, otterrà un risparmio stimato complessivo nei tre anni di circa 46 euro;
   gli utenti elettrici più svantaggiati, al contrario, vedrebbero la loro spesa media passare da 256 euro nel 2015 a 334 euro nel 2018, con un aggravio di 78 euro, sempre che abbiano la possibilità di accedere a tariffe comparabili a quelle ora ottenute con il servizio di maggior tutela;
   la stessa Autorità ha segnalato al Governo e al Parlamento l'opportunità di rafforzare stabilmente il bonus, sia in termini di intensità, portando lo sconto sulla bolletta dall'attuale 20 per cento fino al 35 per cento della spesa, sia con un ampliamento della platea di chi ne ha diritto –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, intende adottare per tutelare i consumatori maggiormente danneggiati dalla riforma in questione evitando ulteriori aggravi sia in termini di prezzo per gli utenti finali, che di costo totale per il sistema economico nel raggiungere gli obiettivi di produzione da fonti rinnovabili e di risparmio energetico. (5-07224)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 dicembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07224

  L'Autorità per l'energia elettrica, con la propria delibera n. 582 del 2015, a valle degli orientamenti finali di cui al Documento di Consultazione n. 293 del 2015, ha inteso dare attuazione al decreto legislativo 102 del 2014 di recepimento della direttiva 2012/27/CE sull'efficienza energetica, definendo il processo di superamento, secondo criteri di gradualità, della vigente struttura progressiva delle tariffe per i clienti domestici.
  La riforma delle tariffe, che sarà avviata a decorrere dal 2016 con le modalità rappresentate dagli Onorevoli interroganti, risponde all'obiettivo di promozione dell'efficienza energetica. Tale obiettivo è perseguito dall'Autorità attraverso l'adozione di una struttura tariffaria che rifletta il costo effettivo del servizio, senza penalizzare i maggiori consumi, promuovendo così l'utilizzo del vettore elettrico rispetto ad altri vettori energetici.
  La nuova struttura tariffaria è finalizzata a rimuovere gli ostacoli regolatori che attualmente esistono verso la diffusione di tecnologie efficienti basate sul vettore elettrico (pompe di calore, auto elettrica, ecc.), con conseguenti ulteriori opportunità di sviluppo e integrazione nel sistema dell'elettricità da fonti rinnovabili.
  Relativamente agli effetti sull'autoconsumo e sulla generazione distribuita, l'effetto sarà verosimilmente più complesso e le implicazioni saranno rigorosamente analizzate.
  Per quanto riguarda il tema che più preoccupa gli interroganti, ossia gli effetti redistributivi di tale riforma, si fa notare che già il decreto legislativo 102/2014, all'articolo 11, comma 3, delinea il percorso più efficace per la tutela dei consumatori economicamente disagiati, ossia il Bonus Elettrico, opportunamente rivisto, in luogo di una struttura tariffaria progressiva.
  A tal riguardo il Ministero dello sviluppo economico, anche sulla base delle proposte presentate dall'Autorità per l'energia elettrica, sta lavorando per la messa a punto dei nuovi criteri per la determinazione delle compensazioni della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, sia con riferimento all'esigenza di snellire le procedure di accesso e di rinnovo e aumentare l'efficacia della misura, sia con riferimento alla possibilità di modificare le soglie di ISEE per l'accesso al bonus in modo da intercettare i clienti in condizioni di disagio più esposti agli effetti della riforma tariffaria.
  Questi nuovi criteri saranno coerenti anche con quanto previsto dal DDL Concorrenza 2015, attualmente in discussione al Senato, che lega la nuova disciplina del bonus sociale (sia elettrico sia gas) al completamento della liberalizzazione dei mercati energetici retail a partire dal 1 gennaio 2018.
  In ogni caso, per questa prima fase della riforma, l'Autorità ha previsto di calcolare nuove compensazioni di spesa per il 2016, al fine di controbilanciare gli incrementi di spesa annua derivanti dalla nuova struttura tariffaria.
  I risultati che verranno dal monitoraggio su questa prima fase della riforma orienteranno l'intervento che il Ministero dello sviluppo economico completerà nei prossimi mesi, sia per la revisione del bonus elettrico sia per mettere in atto eventuali messe a punto degli strumenti per l'efficienza energetica e il sostegno all'auto generazione rinnovabile.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

energia rinnovabile

energia dolce