ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07118

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 531 del 27/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07118
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Venerdì 27 novembre 2015, seduta n. 531

   DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   in data 17 luglio 2015, la Corte dei Conti, a norma dell'articolo 7 della legge n. 259 del 1958, ha presentato una relazione in cui comunica alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con i conti consuntivi per gli esercizi 2010, 2011, 2012 e 2013 – corredati delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione – dell'autorità portuale di Manfredonia, Punita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente stesso;
   nella suddetta relazione la Corte ha espresso le proprie perplessità sull'utilità dell'ente commissariato, riassunte e di seguito elencate:
    l'autorità portuale di Manfredonia, istituita con l'articolo 4, comma 65, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (finanziaria 2004), è stata soppressa con decreto del Presidente della Repubblica del 12 ottobre 2007, per carenza dei necessari requisiti di traffico previsti dalla legge. A seguito di ricorso, il provvedimento di soppressione è stato dapprima sospeso in via cautelare, con conseguente cessazione del commissario liquidatore già nominato in data 22 ottobre 2007 e reintegro del commissario e del commissario aggiunto, a far data dal 21 gennaio 2008 e, successivamente è stato annullato con sentenza del Tar Lazio in data 13 dicembre 2011, confermata anche in sede di appello dal Consiglio di Stato nel 2014;
    l'Ente non è dotato degli organi di amministrazione previsti dalla legge 84 del 1994 (presidente, comitato portuale, segretariato generale), pur disponendo dell'organo di controllo costituito dal Collegio dei revisori dei conti. È inoltre sprovvisto di pianta organica e di personale proprio, avvalendosi per lo svolgimento dell'attività di istituto di collaboratori esterni;
    l'Autorità non è ancora dotata di un piano regolatore portuale, né ha ottenuto il richiesto allargamento della circoscrizione territoriale;
    il volume di traffico resta, nel quadriennio esaminato, come già nel triennio precedente, largamente al di sotto del limite minimo stabilito dalla legge n. 84 del 1994 (tre milioni di tonnellate annue al netto del 90 per cento delle rinfuse liquide o 200.000 Twenty Feet Equivalent — TEU) per la costituzione e il mantenimento delle autorità portuali;
    le entrate per canoni demaniali mostrano un incremento degli accertamenti nel quadriennio, passando dai 255.694 euro del 2010 ai 407.911 euro del 2013, evidenziando peraltro una progressiva diminuzione degli importi riscossi che passano dal 96,9 per cento sugli accertamenti di, entrata per canoni del 2010 al 19,1 per cento del 2013;
    l'autorità portuale non ha avviato le procedure di gara in tempo utile per garantire la continuità del servizio di raccolta rifiuti dalla navi e di pulizia degli specchi acquei e del servizio di portierato ai fini della security; il collegio dei revisori ha rilevato la non coerenza della proroga con i principi generali desumibili dalla normativa vigente ed ha invitato l'Ente ad avviare con urgenza le procedure di gara;
    per ciò che concerne i dati strettamente contabili, i risultati finanziari mostrano un andamento decrescente nel quadriennio, fortemente influenzato dai saldi negativi delle poste in conto capitale, che determinano nel 2012 un disavanzo di euro 11.678.799. L'esercizio 2013 si chiude con un avanzo di euro 12.281, a fronte dei 10.052.412 euro del 2009. L'avanzo di amministrazione si attesta sui trenta milioni di euro nel biennio 2010-2011, sostanzialmente stabile rispetto al 2009, mentre nel biennio 2012-2013 mostra un notevole decremento ed ammonta a circa 18,5 milioni di euro. Il risultato economico, di segno positivo ad eccezione del 2011, mostra un andamento decrescente nel quadriennio, fino a raggiungere nel 2013, in cui ammonta ad euro 43.326, una riduzione del 44 per cento rispetto al 2009. Il patrimonio netto, ad eccezione del 2011, risulta in crescita per effetto degli avanzi economici e passa dai 382.900 euro del 2009 ai 529.129 euro del 2013;
   la Corte scrive nella relazione che: «ribadendo le notazioni critiche già formulate nei precedenti referti, richiama l'attenzione del Ministero vigilante sulla necessità che la posizione dell'Autorità portuale di Manfredonia venga al più presto definita. Appare infatti indubbio che, in assenza di personale proprio, di idonei strumenti operativi e gestionali e di ridottissimi volumi di traffico, la gestione commissariale in atto non sembra rispondere agli scopi per cui sono state istituite le Autorità portuali»;
   infine il collegio dei revisori, in merito agli adempimenti di cui al decreto 14 marzo 2013, n. 33, (obblighi di pubblicità e trasparenza nelle pubbliche amministrazioni), nei verbali n. 2 e 3 del 2015, ritenendo il sito istituzionale gravemente deficitario delle informazioni richieste, ha invitato l'ente ad adeguarlo con urgenza a quanto previsto dalla normativa in materia –:
   quali iniziative il Ministro intenda adottare al fine di superare le criticità elencate nella relazione dalla Corte dei Conti e quelle espresse dal collegio dei revisori di cui in premessa. (5-07118)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasparenza amministrativa

gestione dei rifiuti

relazione