ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07109

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 530 del 26/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: DE ROSA MASSIMO FELICE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/11/2015
Stato iter:
26/10/2016
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/11/2015

RITIRATO IL 26/10/2016

CONCLUSO IL 26/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07109
presentato da
DE ROSA Massimo Felice
testo di
Giovedì 26 novembre 2015, seduta n. 530

   DE ROSA, DAGA, TERZONI, BUSTO, MANNINO, MICILLO, ZOLEZZI, CARINELLI, CASO, MANLIO DI STEFANO, PESCO, TRIPIEDI, ALBERTI, BASILIO, COMINARDI, PETRAROLI, SORIAL e TONINELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   nell'inchiesta realizzata dalle Fiamme Gialle, chiamata «Dama nera», relativa ad appalti truccati, resa nota dalla stampa nei giorni scorsi, oltre a imprenditori, titolari di aziende appaltatrici di primarie opere pubbliche e personalità di spicco come l'ex-sottosegretario Luigi Meduri, risultano coinvolti cinque dirigenti e funzionari dell'Anas della direzione generale di Roma, tra cui Antonella Accroglianò, dirigente responsabile del coordinamento tecnico amministrativo di ANAS SPA, ritenuta dai finanzieri «vero e proprio deus ex machina all'interno del sodalizio»;
   tali dirigenti e funzionari di Anas — si legge nella nota della Gdf — «abusando dei poteri derivanti dall'incarico ricoperto nell'ambito della predetta azienda pubblica, sono riusciti ad ottenere utilità e provviste corruttive da imprenditori, titolari di società di rilievo nazionale, in alcuni casi con l'intervento di un «colletto bianco» (un avvocato di Catanzaro) e del citato esponente politico»;
   l'inchiesta avrebbe interessato anche la gara per la realizzazione di un'opera viaria vicina al lecchese: la variante di Morbegno, dallo svincolo di Fuentes allo svincolo del Tartano, sulla strada statale 38 dello Stelvio, l'intervento viabilistico con il quale si punta a potenziare i collegamenti con la Valtellina, incluso nel programma delle infrastrutture strategiche approvato dalla delibera CIPE 121/2001;
   l'appalto veniva aggiudicato, per 145 milioni di euro, ad ATI Tecnis spa, riferibile agli imprenditori catanesi Concetto Albino Bosco Lo Giudice e Francesco Domenico Costanzo, così come la Cogip Infrastrutture spa, entrambe società con sede legale a Tremestieri Etneo;
   secondo quanto reso noto dalla guardia di finanza, «Accroglianò veniva interessata dai predetti imprenditori siciliani e, per conto degli stessi, da Meduri, non solo per la velocizzazione dei pagamenti conseguenti all'iscrizione di «riserve» nelle contabilità di cantiere, risolte attraverso il meccanismo dell’«accordo bonario», ma, anche e soprattutto, per l'ottenimento dell'autorizzazione alla cessione di un ramo d'azienda (in realtà una vera e propria cessione del contratto d'appalto, normativamente non lecita), concernente la realizzazione della Variante di Morbegno»;
   «in sintesi — proseguono i finanzieri — emergeva come: Costanzo Domenico ed il Bosco Concetto intendessero cedere il ramo d'azienda (in realtà, come detto, l'appalto), relativo alla realizzazione della citata Variante di Morbegno, in favore di un'altra società con sede a Sondrio e che tale cessione fosse condizionata all'autorizzazione dell'appaltante ANAS SPA, attraverso la presa d'atto. In relazione all'espletamento di tali «pratiche», venivano documentati plurimi episodi di corruzione, concretizzatisi in 6 dazioni di denaro, dal dicembre 2014 all'agosto 2015, per un totale pari ad almeno 150 mila euro» –:
   se il Governo sia in grado di fornire un elenco circostanziato dei bandi di gara o affidamenti diretti di appalti di lavori infrastrutturali, sul territorio della regione Lombardia, gestiti da ANAS, ai quali abbiano partecipato e con quale ruolo, le persone coinvolte ed arrestate nell'inchiesta della guardia di finanza «Dama nera»;
   se e in quale misura quanto sopra premesso abbia pregiudicato la realizzazione della citata «Variante di Morbegno» in termini di economicità, trasparenza, tempistiche e perseguimento del bene comune e, in caso positivo, quali iniziative si intendano mettere in atto per porvi rimedio;
   se il Governo, alla luce di quanto premesso, ritenga di promuovere iniziative per introdurre misure efficaci al fine di evitare che le vicende soggettive del soggetto aggiudicatario si traducano in una cessione dell'appalto in sostanziale elusione dei principi di trasparenza e pubblicità delle gare. (5-07109)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costruzione stradale

rete stradale

funzionario