ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07104

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 530 del 26/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/11/2015
Stato iter:
05/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/04/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 05/04/2016
Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/11/2015

DISCUSSIONE IL 05/04/2016

SVOLTO IL 05/04/2016

CONCLUSO IL 05/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07104
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Giovedì 26 novembre 2015, seduta n. 530

   VALLASCAS, DELLA VALLE, CRIPPA, DA VILLA, PESCO, NICOLA BIANCHI e GALLINELLA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   in ottemperanza all'articolo 63, comma 1, della deliberazione 111/06 dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, «Entro il 31 ottobre di ciascun anno Terna predispone e pubblica sul proprio sito internet l'elenco degli impianti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico valido per l'anno solare successivo»;
   secondo l'articolo 3, comma 11, della legge n. 2 del 2009, è considerato impianto di produzione essenziale quello «in assenza del quale, anche in ragione delle esigenze di manutenzione programma degli altri impianti di produzione e degli elementi di rete, non sia possibile, nell'anno solare successivo, assicurare adeguanti standard di gestione in sicurezza del sistema elettrico»;
   in uno scenario complesso, caratterizzato da una molteplicità di soggetti, tra produttori e consumatori, il regime di essenzialità consente a Terna, nell'ambito dell'attività di controllo e monitoraggio dei flussi di energia, di intervenire tempestivamente al fine di garantire un costante equilibrio tra produzione e fabbisogno di energia richiesto;
   per l'anno 2016, Terna spa avrebbe annunciato l'intenzione di revocare il regime di essenzialità a tre dei quattro impianti di produzione dislocati in Sardegna che sino ad oggi erano considerati essenziali;
   secondo quanto annunciato, gli impianti di Portovesme, Fiume Santo e Ottana non sarebbero più necessari per garantire la sicurezza della rete elettrica, mentre il solo che rientrerebbe nel regime di essenzialità sarebbe quello di Assemini;
   rimodulazione del regime di essenzialità è destinato inevitabilmente a determinare una riduzione, anche considerevole, dell'apporto di energia oggi fornita dagli impianti di Portovesme, Fiume Santo e Ottana;
   la rete elettrica della Sardegna è connessa con la rete nazionale attraverso i due cavi sottomarini SAPEI (Sardegna Penisola Italiana) e SACOI (Sardegna Corsica Italia);
   la revoca del regime di essenzialità per tre delle quattro unità di produzione essenziali della Sardegna desta notevoli perplessità e preoccupazioni in merito alla capacità del sistema elettrico della Sardegna, e in particolare dei due cavi sottomarini e della centrale di Assemini, di garantire requisiti di stabilità e sicurezza –:
   quali siano le valutazioni tecniche che abbiano portato Terna spa ad orientarsi per la revoca del regime di essenzialità sino ad oggi riconosciuto agli impianti di produzione di Fiume Santo, Portovesme e Ottana;
   se la presenza dei cavi sottomarini Sapei e Sacoi e il riconoscimento del regime di essenzialità al solo impianto di produzione di Assemini costituiscano strumenti sufficienti a garantire i requisiti di stabilità e sicurezza della rete elettrica della Sardegna, nonché gli approvvigionamenti necessari in caso di riduzione improvvisa della produzione o della tensione;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per evitare che la rimodulazione del regime dell'essenzialità possa avere ripercussioni negative sulla qualità del servizio elettrico offerto a cittadini e imprese della Sardegna.
(5-07104)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07104

  Con riferimento alla questione posta dagli Onorevoli interroganti, si rileva preliminarmente che l'individuazione delle centrali «essenziali» per la sicurezza è effettuata annualmente da Terna SpA, concessionario del servizio di trasmissione e dispacciamento nonché garante della sicurezza, continuità e qualità del servizio, secondo le modalità definite nel Codice di trasmissione, dispacciamento, sviluppo e sicurezza della rete (c.d. Codice di rete), nel rispetto dei criteri stabiliti con delibera n. 111/2006 dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico.
  Le analisi tecniche di Terna si fondano, oltre che sulle caratteristiche degli elementi di rete e del territorio, sui dati relativi alla domanda e all'offerta di energia elettrica in ciascuna area, oltre che su una pluralità di scenari possibili. Questo al fine di garantire in ogni caso la sicurezza del sistema elettrico tenendo conto del carattere di insularità.
  Sulla base di queste analisi, Terna ha riconosciuto il carattere di essenzialità al solo impianto di Assemini, indispensabile soprattutto per la specifica tipologia di servizi che offre alla rete, escludendo le centrali elettriche del Sulcis, di Fiume Santo e di Ottana.
  Ciò non significa che le suddette centrali «non più essenziali» dovranno chiudere, ma che in generale non avranno più una remunerazione garantita dalle tariffe e dovranno vendere i loro servizi e prodotti secondo logiche di mercato.
  Per ciò che attiene ai paventati effetti dannosi derivanti dalla mancata conferma dell'essenzialità a tre dei quattro impianti sardi, si evidenzia che le considerazioni alla base del riconoscimento di tale requisito non possono essere immutabili nel tempo, in quanto Terna implementa i piani di sviluppo delle reti proprio con l'obiettivo di rendere sempre meno frequente il ricorso a remunerazioni «regolate» per i produttori, in perfetta coerenza con il fatto che la produzione e la vendita di energia, nel nostro Paese, sono ormai dal 1999 attività in regime di libero mercato. Quindi sono proprio i miglioramenti nell'assetto di rete, tra cui il cavo SAPEI ed i compensatori sincroni, che hanno fatto venir meno le ragioni per cui alcune delle centrali sarde, che erano state individuate in passato come essenziali, oggi non sono più considerate tali.
  Poiché gli scenari futuri possono tuttavia risentire dell'evoluzione di alcuni fattori, oggi non del tutto prevedibili, confermo che sono in corso dialoghi tecnici tra Terna e i maggiori produttori dell'Isola per l'offerta di servizi di disponibilità di potenza a termine, che potrebbero trovare una formalizzazione dopo la verifica da parte dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Riguardo a tale ipotesi, il Governo non mancherà di tenere aggiornato il Parlamento.
  In relazione alle preoccupazioni, esposte dagli interroganti, sull'affidabilità dei collegamenti tramite cavi sottomarini, si precisa che essi costituiscono la soluzione più moderna ed affidabile per collegare la rete sarda alla rete interconnessa europea e che, oltre a garantire adeguati margini di sicurezza, favoriscono (in particolare il collegamento SAPEI) l'allineamento dei prezzi sui mercati dell'energia con evidenti benefici per gli utenti finali, non solo in Sardegna ma anche nel resto del Paese.
  Inoltre preme segnalare che, per effetto della realizzazione dei suddetti cavi, la copertura del fabbisogno nell'Isola oggi può essere garantita indifferentemente tramite impianti regionali o impianti sul continente, ciò a garanzia della qualità, stabilità e sicurezza delle forniture.
  Il Governo coglie l'occasione per ribadire il proprio impegno a mantenere nei prossimi mesi, un'attenzione costante riguardo ai temi della sicurezza e della qualità dei servizi energetici delle Isole maggiori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fabbisogno energetico

energia elettrica

quota di produzione