ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07041

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 524 del 18/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 18/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 18/11/2015
Stato iter:
19/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/11/2015
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/11/2015
Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 19/11/2015
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/11/2015

SVOLTO IL 19/11/2015

CONCLUSO IL 19/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07041
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Mercoledì 18 novembre 2015, seduta n. 524

   ARTINI. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il 13 ottobre 2015 il Ministero della difesa della Germania ha annunciato la decisione di sospendere temporaneamente le consegne alla Luftwaffe degli aerei da combattimento Typhoon prodotti dal consorzio Eurofighter composto da Airbus Defence & Space, BAE Systems e Alenia Aermacchi;
   la sospensione è stata decisa in seguito alla scoperta di alcuni problemi riguardanti la connessione tra lo stabilizzatore verticale e la sezione posteriore della fusoliera dell'aereo;
   con una nota inviata al Parlamento federale, il Ministero della difesa tedesco ha fatto sapere che il problema riguarda alcuni fori e la rimozione delle bave di lavorazione che non sarebbero stati effettuati in modo corrispondente alle specifiche;
   sempre secondo la nota del Bundestag, non si può escludere che gli accoppiamenti imbullonati e le strutture dei velivoli in specifiche aree possano essere danneggiati;
   il problema riguarderebbe tutti gli esemplari di Typhoon prodotti per tutti i clienti, dalla Tranche 1 alla Tranche 3A;
   il consorzio Eurofighter ha confermato di aver riscontrato, durante l'assemblaggio delle derive alle fusoliere posteriori, un nuovo problema di non conformità della manifattura che riguarderebbe i velivoli prodotti fino ad oggi;
   in particolare, si tratterebbe dei quattro fori destinati ad accogliere le viti che connettono la deriva alla sezione posteriore della fusoliera;
   un problema simile si era presentato anche a settembre 2014, quando Italia, Germania e Regno Unito sospesero le consegne dei Typhoon in seguito all'individuazione da parte del controllo qualità di Eurofighter di numerosi fori per viti, in varie parti della fusoliera posteriore, dai quali non era stata correttamente rimossa la bava di lavorazione;
   in entrambi i casi si tratta di lavorazioni effettuate dalla società britannica BAE Systems;
   il Ministero della difesa britannico ha fatto sapere che continuerà ad accettare le consegne dei Typhoon e che gli esemplari della Royal Air Force continueranno a operare normalmente;
   secondo quanto reso noto da un portavoce di Airbus Defence Systems citato dall'agenzia di stampa tedesca DPA, il problema non comporterebbe rischi per la sicurezza del volo e non sarebbe necessario imporre limitazioni nelle attività operative o riduzioni alla vita operativa dei Typhoon;
   tuttavia, secondo quanto reso noto dal Ministero della difesa tedesco, sebbene la sicurezza non sarebbe compromessa a breve termine, nel lungo periodo il problema riscontrato potrebbe sortire degli effetti negativi e accettare adesso i velivoli in consegna potrebbe avere un impatto sulle eventuali richieste di intervento in garanzia;
   la Luftwaffe ha deciso di porre sotto attento monitoraggio i propri Typhoon in servizio, ma non ha imposto restrizioni alle attività di volo;
   tuttavia, dal 15 ottobre 2015, la Luftwaffe avrebbe sospeso l'impiego dei serbatoi esterni dei propri Typhoon in seguito a un incidente avvenuto in Estonia quando un velivolo che si apprestava al decollo ha improvvisamente perso uno dei serbatoi esterni;
   le cause dell'incidente, che fortunatamente non ha prodotto gravi conseguenze, risultano essere ancora sotto investigazione –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei problemi recentemente emersi riguardo ai velivoli Eurofighter Typhoon e, in caso affermativo, se abbia provveduto ad adottare iniziative atte a garantire il massimo livello di sicurezza per il personale italiano operante con i Typhoon e ad assicurare che gli esemplari consegnati dal consorzio Eurofighter all'Aeronautica militare siano pienamente rispondenti alle specifiche definite dai contratti d'acquisto. (5-07041)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-07041

  L'F2000 è un programma quadri-nazionale costituito da Italia, Germania, Spagna e Regno Unito.
  La produzione dei velivoli è suddivisa tra le rispettive EPC (European Partner Company), ovvero l'italiana AleniaAermacchi, la BAE System britannica e Airbus Defence & Space tedesca e spagnola.
  In particolare, la sezione di coda, menzionata nel quesito, è prodotta dalla BAE System.
  Il velivolo F2000, in dotazione all'Aeronautica Militare dal 16 marzo del 2004, ha totalizzato più di 65.000 ore di volo in Italia e più di 300.000 in Europa, se si considera l'attività svolta dalle altre Forze Aree.
  Venendo ai quesiti dell'interrogante, in virtù dei processi di controllo e qualità, che vengono regolarmente svolti all'interno delle industrie, è stato riscontrato che la cianfrinatura dei fori di alloggiamento di alcuni bulloni posti alla base del timone direzionale è risultata essere stata effettuata con un raggio di svasatura più ampio di quello necessario.
  Queste evidenze raccolte dall'industria sono state correttamente e prontamente riportate all'attenzione delle Nazioni e delle autorità responsabili per la certificazione e l'aeronavigabilità.
  Tutte le Nazioni, quindi, compresa la Germania, sulla base delle evidenze rese disponibili dall'industria, hanno valutato che l'inconveniente riscontrato non compromette la sicurezza del volo e, pertanto, non sono state imposte limitazioni all'utilizzo dei velivoli, prevedendo, tuttavia, a titolo precauzionale, ispezioni periodiche atte a verificare l'integrità dell'accoppiamento.
  La decisione della Germania di sospendere temporaneamente l'accettazione dell'ultima tranche di velivoli, attualmente in consegna, riguarda i processi di natura Tecnico/Amministrativa disciplinati da normative di quella nazione.
  L'Italia, congiuntamente alla Spagna e al Regno Unito si è avvalsa degli strumenti contrattuali procedendo a trattenere, per i velivoli al momento in consegna, una quota parte del pagamento (definita contrattualmente «ritenzione») fino a soluzione certificata del problema, tenuto conto, comunque, che sui velivoli attualmente in produzione il problema è stato sanato.
  Inoltre, sui velivoli attualmente in linea, come detto, considerato che l'inconveniente non compromette la sicurezza del volo, saranno le ispezioni cadenzate periodicamente a verificare il persistere dell'integrità della parte strutturale in questione e sarà cura dell'industria porvi, eventualmente, rimedio.
  In conclusione, si ribadisce l'efficacia e l'importanza dei processi di controllo di qualità dell'industria aerospaziale europea, e degli enti nazionali preposti per la certificazione e l'aeronavigabilità che hanno consentito di riscontrare l'inconveniente tecnico riportato dall'interrogante.
  Relativamente all'inconveniente verificatosi in Germania per lo sgancio accidentale di una tanica di carburante in fase di rullaggio, si rappresenta, come riferito dallo Stato maggiore dell'Aeronautica, che:
   l'evento non ha alcuna correlazione con i profili di qualità delle bullonature in oggetto dell'interrogazione;
   l'investigazione condotta dall'industria ha escluso che l'evento potesse essere attribuito a fattori tecnici, individuando come causa dell'incidente, errori manutentivi durante la fase d'installazione. Pertanto, in via precauzionale, la ditta ha raccomandato procedure addizionali di controllo finalizzate a garantire la corretta installazione delle taniche. Tali raccomandazioni sono già state recepite in ambito nazionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza aerea

sicurezza dei trasporti

aereo