Legislatura: 17Seduta di annuncio: 524 del 18/11/2015
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2015 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2015 RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2015 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2015 BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 18/11/2015
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 18/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 19/11/2015 Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 19/11/2015 Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 19/11/2015 Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 19/11/2015
SVOLTO IL 19/11/2015
CONCLUSO IL 19/11/2015
FRUSONE, BASILIO, CORDA, RIZZO, TOFALO e PAOLO BERNINI. —
Al Ministro della difesa
. — Per sapere – premesso che:
il sito della società britannica BAE Systems in data 17 agosto 2015 ha pubblicato un comunicato (http://www.baesystems.com) nel quale annuncia di aver completato la costruzione della prima sezione di coda per la versione a decollo corto ed atterraggio verticale (F-35B) del velivolo Lockheed Lightning II destinato all'Aeronautica militare italiana;
il comunicato precisa che la costruzione della sezione denominata BL01 è stata fatta presso il sito Samlesbury, Lancashire, e, prosegue ancora il comunicato, «verrà ora trasportata alla Final Assembly and Check Out (FACO) di Cameri»;
il Governo ha sempre affermato che gli unici ordini finora fatti per il velivolo F-35 riguardano 8 esemplari della versione «A» a decollo e atterraggio convenzionale;
anche recentemente il Ministro ha smentito le dichiarazioni rilasciate al quotidiano Il Sole24ore del 6 ottobre 2015 da Patrick Dewar, executive vicepresident di Lockheed Martin International, secondo il quale l'Italia si è impegnata ad acquistare 32 F-35;
poiché è da escludere che la società BAE abbia costruito un'intera sezione di aereo di propria iniziativa in mancanza di un ordine da parte di un cliente finale, gli interroganti, qualora la notizia venisse confermata, sarebbero portati a pensare che l'ordine ci sia stato ma non ne sia stato messo a conoscenza il Parlamento nonostante le promesse di trasparenza più volte fatte dal Ministro –:
se trovino conferma informazioni fornite dal sito web ufficiale della ditta BAE Systems e se non ritenga, in caso contrario di dover smentire formalmente e pubblicamente le dichiarazioni della società stessa chiedendo una rettifica ufficiale. (5-07040)
Desidero rappresentare, in premessa, che nel Documento programmatico pluriennale 2015 sono state fornite ampie indicazioni sullo stato di avanzamento e sugli impegni assunti per il programma F-35, sui ritorni economici e occupazionali previsti nonché sugli indirizzi governativi. Mi preme ribadire ancora una volta che le comunicazioni in materia sono sempre state improntate alla massima trasparenza, correttezza d'informazione e onestà d'intenti.
Ciò detto, dal profilo di acquisizione previsto e in linea con quanto approvato in sede parlamentare, si conferma che gli unici impegni contrattuali sino ad ora assunti dall'Italia riguardano 8 velivoli. Tale fatto è chiaramente evidenziato anche nella «Nota Aggiuntiva allo stato di previsione per la Difesa per l'anno 2016» (trasmessa dal Ministero della Difesa al Parlamento il 9 novembre 2015).
Nel merito delle questioni poste, va detto che le lavorazioni svolte dalla BAE a cui si fa riferimento con l'atto in discussione, riguardano componenti del velivolo, i cosiddetti long lead items, che devono essere ordinati con notevole anticipo. Tali parti sono realizzate in funzione di una presunta pianificazione di acquisizione.
In presenza di una variazione di pianificazione o di una rimodulazione dei quantitativi da ordinare, come già accaduto in passato, queste parti possono essere destinate ad altre nazioni partner del programma che abbiano priorità diverse.
È utile evidenziare, inoltre, che le ditte e i relativi fornitori, per evitare l'interruzione della linea di produzione, tendono – a proprio rischio – a proseguire le lavorazioni pur in assenza di un impegno contrattuale definitivo di acquisizione dei velivoli. È evidente che tali attività addizionali, qualora non venisse firmato il citato contratto, rimarrebbero a carico delle ditte che, in alcun modo, potrebbero rivalersi sul potenziale cliente.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):aereo