ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06950

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 519 del 11/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: PANNARALE ANNALISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 11/11/2015
Stato iter:
12/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/11/2015
Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 12/11/2015
Resoconto BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 12/11/2015
Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/11/2015

SVOLTO IL 12/11/2015

CONCLUSO IL 12/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06950
presentato da
PANNARALE Annalisa
testo di
Mercoledì 11 novembre 2015, seduta n. 519

   PANNARALE e SCOTTO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   pochi giorni or sono il tribunale di Napoli ha notificato al presidente dell'Istituto italiano per gli studi filosofici i termini per la messa all'asta di alcuni dei suoi testi più preziosi, già trasferiti nei locali degli uffici per le vendite giudiziarie, al fine di coprire debiti di modesta entità vantati da uno dei creditori. Sarebbe la prima volta nella sua storia che l'istituto perde una parte del suo patrimonio librario;
   in quarant'anni di attività l'istituto, diploma d'onore del Parlamento europeo, rappresenta un luogo di studi superiori insostituibile per la cultura italiana ed europea, riconosciuto quale luogo di eccellenza dalle più importanti università ed enti di ricerca internazionali, «catalizzatore di relazioni intellettuali al servizio dell'Europa», frequentato da studiosi di fama mondiale, che hanno rappresentato l'umanesimo europeo novecentesco e contemporaneo: migliaia di persone tra filosofi, sociologi, medici e matematici sono stati ospitati dall'istituto; migliaia di borse di studio erogate a giovani ricercatori; seminari, corsi e convegni organizzati in tutto il mondo e, infine, scuole estive organizzate nei paesi del Mezzogiorno;
   in un giudizio espresso dall'Unesco, l'istituto «Ha conquistato una dimensione che non trova termini di paragone nel mondo [...] e contribuisce a fare di Napoli una vera capitale culturale»;
   la biblioteca dell'istituto, immaginata, ideata e realizzata in mezzo secolo di scrupolose ricerche presso fondi librari e antiquari in tutta Europa, nonché con grandi sacrifici personali del presidente, professor Gerardo Marotta, costituisce il nucleo fondamentale dell'istituto, fondato nel 1975 a Roma, nella sede dell'Accademia dei Lincei;
   la Soprintendenza ai beni librari della regione Campania, attestando «il grande valore bibliografico e culturale della biblioteca, frutto delle attività di studio, ricerca e formazione promosso dall'Istituto di appartenenza», decreta, in una delibera del 2008, «la necessità di salvaguardarne l'inscindibile legame con l'Istituto di emanazione» e «l'opportunità e l'utilità sociale di predisporne le migliori condizioni di fruizione pubblica»;
   la situazione debitoria dell'istituto sarebbe risolta con l'arrivo tempestivo del finanziamento complessivo, previsto dalla legge di stabilità per il triennio 2014-2016;
   la sentenza del Consiglio di Stato – Sez. VI del 12 giugno 2015, n. 02885/2015/Reg.Prov.Coll.; n. 05701/2012 Reg.Ric. sul ricorso n. 5701/2011 per posto dall'istituto, ordina al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca la concreta erogazione del contributo straordinario per il Progetto dal titolo «Umanesimo e scienze nella formazione dell'identità europea», con cui l'istituto aveva partecipato alla procedura prevista dal bando del 9 ottobre 2002 «per l'attribuzione di un contributo straordinario in favore di istituti o enti di ricerca, con sede operativa nel Mezzogiorno, che svolgessero istituzionalmente attività di ricerca o formazione postuniversitaria di particolare rilievo e interesse per lo sviluppo del territorio»;
   non risulta che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca abbia ottemperato all'obbligo, derivante dalla citata sentenza, di sottoporre all'istituto una proposta che quantifichi la misura del contributo, «la cui quantificazione» – sempre citando la sentenza – «è opportuno lasciare alle trattative che, all'uopo, saranno doverosamente intrattenute tra l'Amministrazione e l'Istituto, secondo i parametri seguiti per la remunerazione degli altri progetti ammessi. A tal fine, l'amministrazione provvederà a sottoporre all'Istituto una proposta e le parti terranno informata la Sezione in ordine all'esito della trattativa»;
   sarebbe quindi assolutamente auspicabile che fosse data ottemperanza quanto prima alla sentenza del Consiglio di Stato sopra citata –:
   se e quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda assumere per contribuire alla conservazione integrale delle collezioni dell'istituto, in tal modo impedendo che una parte del patrimonio dell'istituto italiano finisca disperso e presumibilmente consegnato all'oblio. (5-06950)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-06950

  Posso naturalmente rispondere al quesito degli onorevoli Pannarale e Scotto – rivolto ai Ministri dell'istruzione e dei beni culturali – solo per la parte di competenza del secondo.
  Ricordo anzitutto brevemente che la Fondazione «Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli» è stata istituita il 27 maggio del 1975 su iniziativa dell'avvocato Gerardo Maratta con lo scopo di diffondere e promuovere gli studi filosofici. A tale fine egli ha donato alla Fondazione, della quale ha assunto la presidenza, la sua immensa biblioteca filosofica.
  La Fondazione ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica con decreto della Regione Campania n. 378 del 28 dicembre 2009 e le è stata assegnata, nel 1983, la sede presso il Palazzo Serra di Cassano.
  Da molti anni il celebre Istituto è alle prese con una forte crisi finanziaria.
  Per affrontare i problemi dell'Istituto, l'allora Ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi costituì una Commissione composta, oltre che da rappresentanti dei Ministero dei beni culturali, anche da rappresentanti del Ministero dell'istruzione, della regione Campania e del comune di Napoli al fine di trovare una soluzione al deficit dell'Istituto. Purtroppo, vista Fingente richiesta di risorse finanziarie e di spazi dell'Istituto, la Commissione non è riuscita a trovare soluzioni concrete, concordando tuttavia sulla necessità di condizionare qualsiasi intervento economico ulteriore ad una riorganizzazione della gestione dell'istituto.
  Permettetemi di elencare di seguito l'ammontare dei finanziamenti che questo Ministero ha erogato in favore dell'Istituto dal 1980 ad oggi.
  Anni 1980-1995: contributi annui in quanto inserito nelle Tabelle triennali degli organismi beneficiari di contributo statale:
   1980-1982 20 milioni di lire;
   1984-1986 90 milioni di lire;
   1987-1989 150 milioni di lire;
   1990-1992 300 milioni di lire;
   1993-1995 350 milioni di lire;

  Per gli anni dal 1996 al 2011 l'Istituto non ha presentato domanda per l'inserimento nella Tabella triennale.
  Anni 2001-2003: L'articolo 5, comma 3 della legge 23 febbraio 2001, n. 29, «Nuove disposizioni in materia di interventi per i beni e le attività culturali», ha disposto, in favore dell'Istituto, la spesa di lire 500 milioni all'anno per il triennio 2001-2003 (nel 2003 con l'avvento dell'euro la somma è diventata di euro 250.000,00 circa).
  Anno 2011: Nell'anno 2011 l'articolo 2, comma 2-terdecies del decreto legge n. 225/2010 ha stabilito che le risorse stanziate dalla legge 30 dicembre 2004, n. 311, all'articolo 1, comma 219, venissero prorogate per il solo anno 2011 nel limite di 2 milioni di euro; conseguentemente è stato attribuito un finanziamento di euro 1.200.000,00 a favore dell'Istituto di Studi Filosofici e di euro 800.000,00 all'Istituto italiano per gli studi storici.
  Anni 2012-2014: l'Istituto è stato inserito nuovamente nella Tabella per il triennio 2012-2014, con un contributo annuo di euro 75.000.00.
  Anno 2015: l'Istituto è stato confermato nella tabella anche per il triennio 2015-2017.
  Infine, la legge n. 147 del 2013, all'articolo 1 comma 43, ha previsto che il CIPE, in sede di riparto delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, assegnasse risorse all'Istituto italiano di studi storici e all'Istituto italiano di studi filosofici di Napoli. Con delibera n. 34/2014 il CIPE ha quindi disposto per l'anno 2014 l'assegnazione di euro 1.000.000,00 a favore di ciascun istituto e, in via programmatica per le annualità 2015 e 2016, l'importo complessivo di euro 4.000.000,00.
  Le somme relative al 2014, poiché le relative operazioni contabili sono state effettuate dal MEF a dicembre 2014, hanno potuto essere erogate solo nel 2015.
  Naturalmente il Ministero avrà cura di adempiere con la massima sollecitudine – nei limiti delle risorse disponibili e delle compatibilità di bilancio – le decisioni che il Parlamento volesse adottare nei confronti dell'Istituto, come già più volte è avvenuto in passato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

biblioteca universitaria

istruzione postuniversitaria

retribuzione del lavoro