ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06944

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 519 del 11/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 18/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/11/2015
Stato iter:
18/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/11/2015
Resoconto KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 18/11/2015
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 18/11/2015
Resoconto KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/11/2015

DISCUSSIONE IL 18/11/2015

SVOLTO IL 18/11/2015

CONCLUSO IL 18/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06944
presentato da
RICCIATTI Lara
testo presentato
Mercoledì 11 novembre 2015
modificato
Mercoledì 18 novembre 2015, seduta n. 524

   RICCIATTI, PAGLIA, FERRARA, DURANTI, KRONBICHLER. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
la strategia energetica nazionale e il decreto-legge cosiddetto «Sblocca Italia» puntano sulla moltiplicazione della capacità estrattiva nazionale di petrolio e gas in terra e in mare;
dalla lettura degli approfondimenti pubblicati sul sito internet della Camera dei deputati emerge che, al 31 dicembre 2013, risultano vigenti sul territorio italiano 115 permessi di ricerca (di cui 94 in terraferma, e 21 in mare) e 200 concessioni di coltivazione (di cui 134 in terraferma e 66 in mare). Le regioni con il maggior numero di titoli minerari in terraferma, per la maggior parte inattivi e in attesa di autorizzazioni, sarebbero l'Emilia-Romagna (72), la Lombardia (31) e la Basilicata (31);
informazioni più aggiornate sono pubblicate sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico, direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche, dove si trovano l'elenco delle concessioni di coltivazioni vigenti, la carta dei titoli minerari, la carta degli impianti con relativa selezione in base alla regione, le istanze per il conferimento di concessioni di coltivazione e l'elenco delle società titolari di concessioni di coltivazione;
ciononostante, non si conosce ad oggi l'attuale mappa delle concessioni di esplorazione, prospezione e estrazione di idrocarburi, in essere e in richiesta, con particolare riferimento alle società richiedenti o concessionarie ed il relativo bilancio d'esercizio, mentre si susseguono in particolare allarmi sulla stampa relativi a nuove concessioni di esplorazione, prospezione e estrazione di idrocarburi, anche in aree particolarmente sviluppate sui piano turistico con tutte le implicazioni che ne derivano sotto il profilo ambientale –:
quali elementi di dettaglio si intendano fornire sulla attuale mappatura delle concessioni di esplorazione, prospezione e estrazione di idrocarburi, in essere e in richiesta, con particolare riferimento all'elenco delle società attualmente richiedenti o concessionarie ed al relativo bilancio d'esercizio. (5-06944)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06944

  Premesso che il nostro Paese è fortemente dipendente da fonti di approvvigionamento esterne, sempre più incerte e rischiose, la Strategia Energetica Nazionale (SEN) e il Decreto «Sblocca Italia» indicano tra gli obiettivi in materia energetica quello di valorizzare le risorse nazionali di idrocarburi potenzialmente sfruttabili, prevedendo dei meccanismi di razionalizzazione dei relativi procedimenti amministrativi e conferendo carattere di strategicità alle attività upstream, sia in mare che a terra.
  Rappresento inoltre che attualmente sono vigenti nel nostro Paese 111 permessi di ricerca (88 in terraferma e 23 nel sottofondo marino) e 202 concessioni di coltivazione (133 in terraferma e 69 a mare). Tali dati, aggiornati al 31 ottobre 2015, sono facilmente reperibili sul sito http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it del Ministero dello sviluppo economico, tramite il quale viene data massima trasparenza e pubblicità a tutte le attività svolte.
  In particolare, con riferimento alle specifiche informazioni richieste dagli Onorevoli Interroganti preciso che vi è un'apposita sezione sul sito indicato, interamente dedicata alle attività di prospezione, ricerca e produzione di idrocarburi, in cui è possibile rinvenire tutti i permessi e le concessioni già rilasciate, sia in terra che in mare, con le rispettive mappe e l'indicazione degli operatori titolari, delle Regioni coinvolte o delle aree marine interessate nonché dei provvedimenti rilasciati.
   Nel medesimo sito è, inoltre, possibile reperire tutte le informazioni relative alle istanze presentate per il conferimento di nuovi permessi di prospezione e di ricerca o di concessioni di coltivazione, con indicazione degli operatori richiedenti e dello stato aggiornato dell'iter procedimentale.
  Relativamente ai bilanci, evidenzio che nella maggior parte dei casi trattasi di società i cui bilanci sono resi pubblici.
  Rappresento, infine, che esistono diversi tipi di convivenza di attività di esplorazione, prospezione ed estrazione di idrocarburi, con le attività turistiche (per es. Emilia Romagna, Sicilia). Tali attività di utilizzo degli idrocarburi sono svolte nel rispetto dei massimi standard di sicurezza sia a terra che a mare; questi ultimi sono stati, peraltro, rafforzati attualmente con riferimento all’offshore, grazie al tempestivo recepimento da parte dell'Italia della direttiva 2013/30/UE sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli di idrocarburi, mediante il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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