Legislatura: 17Seduta di annuncio: 519 del 11/11/2015
Primo firmatario: CANI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2015 MELONI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2015 MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2015 PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2015 SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2015 SANNA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2015 SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 24/11/2015 Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 24/11/2015 Resoconto CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/11/2015
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 24/11/2015
DISCUSSIONE IL 24/11/2015
SVOLTO IL 24/11/2015
CONCLUSO IL 24/11/2015
CANI, MARROCU, MARCO MELONI, MURA, PES, GIOVANNA SANNA, FRANCESCO SANNA e SCANU. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
il 9 novembre 2015 Terna sul proprio sito internet ha comunicato che tra i sette impianti di produzione di energia in Italia ritenuti «essenziali per la sicurezza del sistema elettrico» nel 2016 solo uno, la centrale Enel di Assemini, in provincia di Cagliari, viene riconosciuto in Sardegna, cancellando così il regime di essenzialità per le tre centrali sarde di Fiumesanto, Ottana e Portovesme;
questa decisione comporta che le citate centrali non avranno più il riconoscimento economico insulare per la loro gestione, privandole così del contributo associato ai maggiori costi gestionali legati al rischio di black out derivanti dall'essere un'isola, e mettendone in forse la stessa operatività, con evidenti ricadute in termini di sicurezza e equilibrio della rete elettrica, di efficienza e stabilità della fornitura della stessa e di salvaguardia dell'occupazione;
il mantenimento del regime di essenzialità è fondamentale per garantire il mantenimento dell'attuale sistema energetico insulare, per tutelare migliaia di posti di lavoro e per difendere l'apparato produttivo regionale consentendo una transizione non traumatica tra il vecchio modello energetico e quello nuovo in costruzione nei piano energetico regionale, piano che porterebbe a una migliore integrazione della Sardegna con il sistema nazionale, oltre a prevedere l'uso del metano; il piano prevede infatti la graduale riconversione delle centrali, e il riequilibrio, secondo criteri, regole e obiettivi di qualità, dell'utilizzo delle rinnovabili –:
attualmente è in discussione a Bruxelles il regime di «interrompibilità» e «superinterrompibilità» per le industrie energivore di cui fanno parte nei territori interessati dalla decisione di terna Alcoa e Portovesme srl, nonché altre sedici imprese isolane che operano in settori produttivi diversificati;
appare giusta la presa di posizione dei sindacati confederali e di categoria e delle associazioni datoriali della Sardegna, secondo cui, la decisione di Terna e dell’Autority per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, è una scelta che, insieme ai ritardi della proroga del provvedimento di «superinterrompibilità», mette in serissima difficoltà pezzi importantissimi del sistema industriale della Sardegna –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative per quanto di competenza, intenda porre in atto per prorogare il regime di «essenzialità» almeno sino alla possibilità di uso del metano e se sia intenzione del Governo promuovere i necessari interventi di riqualificazione tecnologica delle centrali Ep, Enel e Ottana Energia, finalizzati a una maggiore sostenibilità ambientale e competitività economica. (5-06932)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica occupazionale
conservazione del posto di lavoro
idrocarburo