ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06931

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 519 del 11/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/11/2015
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 14/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/11/2015
Stato iter:
14/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/07/2016
Resoconto BIANCHI DORINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 14/07/2016
Resoconto MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/11/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/07/2016

DISCUSSIONE IL 14/07/2016

SVOLTO IL 14/07/2016

CONCLUSO IL 14/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06931
presentato da
RICCIATTI Lara
testo presentato
Mercoledì 11 novembre 2015
modificato
Giovedì 14 luglio 2016, seduta n. 654

   RICCIATTI, GIANCARLO GIORDANO, PANNARALE, QUARANTA, COSTANTINO, PAGLIA, MELILLA, MARCON, PIRAS, SANNICANDRO, DANIELE FARINA, KRONBICHLER, MANZI. – Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. – Per sapere – premesso che:
   con la lettera prot. n. 7433 del 28 agosto 2015 il comune di Santa Maria Nuova (Ancona) avanzava una richiesta di chiarimenti, alla Presidenza del Consiglio (Dipartimento della funzione pubblica) e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in merito alla possibilità di escludere dagli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità alcuni interventi di edilizia scolastica;
   tali interventi, ricompresi nell'elenco approvato con delibera CIPE n. 22 del 30 giugno 2014, avente ad oggetto «Misure di riqualificazione e messa in sicurezza di edifici pubblici, sedi di istituzioni scolastiche statali», sono stati finanziati in parte con fondi del comune di Santa Maria Nuova e in parte con fondi statali;
   il dubbio interpretativo avanzato dal comune si fonda sul fatto che «Da un lato una nota dell'Ufficio di Gabinetto del MIUR del 10.09.2014 (prot. 0025327) sembra affermare che tali spese, purché effettuate (pagate) entro l'anno 2015 non debbano essere conteggiate nel computo del patto di stabilità. Dall'altro lato, non si è potuto rinvenire una normativa di legge che espressamente escluda queste spese (e correlative entrate) dai saldi del patto di stabilità»;
   il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 52505 del 26 giugno 2015 concernente «il monitoraggio semestrale del patto di stabilità interno per l'anno 2015 per le città metropolitane, le province e i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti e i prospetti di rilevazione», non prevedeva una specifica voce di esclusione per tali tipologie di spesa;
   il comune di Santa Maria Nuova ha diligentemente sottoposto la questione al Ministero dell'economia e delle finanze, che rispondeva nel modo che si riporta: «In merito a quanto ulteriormente richiesto, si chiede a codesto ente di verificare di quali risorse si tratti e per quali interventi siano stati attribuiti. Se gli interventi sono quelli di cui al comma 14-ter dell'articolo 31 della legge n. 183 del 2011, come introdotto dall'articolo 48, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, e se per tali interventi codesto ente ha ottenuto spazi finanziari con il DPCM del 24 dicembre 2014, come sotto specificato, allora i relativi pagamenti delle spese sostenute nel 2015 sono esclusi dal patto 2015 nei limiti degli spazi ottenuti di cui al DPCM indicato. Tale esclusione trova evidenza nella voce S16 del monitoraggio semestrale MONIT/15. L'esclusione riguarda solo le spese ma non anche le relative entrate. Ciò meglio precisato, si suggerisce di rivolgere il quesito alla Presidenza del Consiglio e allo stesso Miur che ha comunicato quanto indicato dall'ente.»;
   il comune di Santa Maria Nuova non è ricompreso nell'elenco aggiornato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 dicembre 2014;
   con una lettera dell'8 ottobre 2015, la firmataria del presente atto aveva già segnalato ai Ministri interrogati la vicenda e la necessità di sollecitare i competenti uffici per fornire un chiarimento su quanto suesposto, sussistendo tuttora i dubbi a fondamento della richiesta;
   ad oggi non è pervenuta alcuna risposta né al comune di Santa Maria Nuova, né all'interrogante –:
   se i Ministri interrogati non intendano fornire i chiarimenti richiesti in tempi rapidi, al fine di consentire al comune richiedente di svolgere in modo corretto gli adempimenti previsti dalla legge per il bilancio dell'ente. (5-06931)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-06931

  In merito a quanto prospettato dagli onorevoli interroganti occorre preliminarmente premettere che la questione non è di competenza di questo Ministero ma attiene ad una materia delegata alla Struttura di Missione per l'edilizia scolastica che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri, trattandosi di esclusione dal patto di stabilità.
  In particolare, il comune di Santa Maria Nuova ha inizialmente ottenuto un finanziamento di euro 584.000 da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca relativo alla scuola dell'infanzia «Cangemi» a valere sulla programmazione #scuolesicure. Successivamente ha richiesto, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 78 del 2015 una deroga al patto di stabilità alla Presidenza del Consiglio dei ministri per la sola quota di cofinanziamento comunale sull'intervento già finanziato con fondi statali.
  Posto ciò, si precisa ulteriormente che il comune in questione, a seguito della ripartizione da parte del MEF degli spazi finanziari attribuiti a ciascun comune ai sensi del decreto-legge n. 78 del 2015, con pubblicazione sul proprio sito istituzionale della tabella riassuntiva, ha ottenuto spazi finanziari pari a 115.000 euro, a fronte dei 126.000 euro richiesti.
  Si osserva, al riguardo, che le risorse assegnate dal MIUR con il programma #scuolesicure, non sono escluse dal patto di stabilità; infatti, la nota prot. n. 25327 del 10 settembre 2014, citata dagli interroganti, recita testualmente: «Le risorse saranno assegnate agli enti locali a partire da gennaio 2015 e dovranno essere utilizzate nello stesso anno al fine di non essere conteggiate nel computo del patto di stabilità».
  Pertanto, è evidente come la nota specifichi che le risorse relative al finanziamento MIUR non sono escluse dal patto di stabilità interno, ma evidentemente le stesse non incidono sul meccanismo del Patto nella misura in cui le somme incassate dal comune vengano contestualmente liquidate nello stesso esercizio finanziario.
  Viceversa, se l'Ente locale aveva previsto anche una propria quota di cofinanziamento, la stessa, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, poteva essere esclusa dal patto concorrendo alla procedura che è in capo alla Presidenza del Consiglio.

  Infatti, la norma prevede che «Gli spazi finanziari sono assegnati [...] per le spese da sostenere e sostenute nell'anno 2015 attraverso stanziamenti di bilancio».
  Ciò significa che alla procedura sullo sblocco patto possono concorrere le sole quote di cofinanziamento presenti sui bilanci degli enti locali e non le quote statali di trasferimento.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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sicurezza pubblica

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