ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06926

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 519 del 11/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2015
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2015
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2015
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2015
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06926
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Mercoledì 11 novembre 2015, seduta n. 519

   SILVIA GIORDANO, COLONNESE, LOREFICE, DI VITA, MANTERO, GRILLO e BARONI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il 1o dicembre 2014 la giunta regionale della Campania con la delibera n. 598 ha approvato il progetto «Istituzione di una bio banca per la conservazione e lo studio del tessuto ovarico e dei gameti. Potenziamento del Centro di Pma» presentato dall'azienda ospedaliera universitaria «San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona», ritenendo il progetto coerente con gli scopi previsti dalla legge 40 del 2004 finanziando le relative attività fino ad un massimo di euro 600.000,00 e demandando a successivi atti monocratici l'impiego, la liquidazione e il pagamento delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto de quo;
   in un articolo apparso sul quotidiano la Città di Salerno del 5 novembre 2015 «Il dottor Giorgio Colarieti, dirigente del centro di procreazione medicalmente assistita del «Ruggi» ha affermato nonostante ci sia una delibera datata dicembre 2014 che assegna 600 mila euro al «Ruggi», fondi del Ministero della Sanità a favore della procreazione assistita, non è stato fatto niente a distanza di un anno. Ora l'azienda ospedaliera ha inviato un crono-programma. Se non si fa qualcosa entro fine dicembre si perdono i soldi»;
   il 6 novembre 2015 il quotidiano «la Città di Salerno» ha pubblicato un'intervista al direttore generale dell'A.O.U., S. Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, Vincenzo Viggiani, rendendo noto che «Il Ruggi si è attivato per aprire nell'ospedale il centro di procreazione medicalmente assistita tanto atteso da chi desidera diventare mamma, per il quale sono stati stanziati dei fondi non ancora impiegati. L'ospedale intende potenziare la struttura che già c’è ma che si è fermata alla sola terapia d'inseminazione nell'utero materno non essendo in grado di eseguire interventi più complessi, come la formazione degli embrioni in vitro e poi da reimpiantare nell'utero materno. "È vero che c’è una delibera regionale che assegna all'ospedale i fondi, cioè 600 mila euro, per attivare il centro – puntualizza il direttore generale Vincenzo Viggiani – ma è anche vero che assegnare i fondi non vuoi dire trasferirli». In pratica i soldi al Ruggi non sono ancora arrivati, perciò il dg ha sollecitato la Regione chiedendo l'anticipazione del 70 per cento del finanziamento, ovvero 420 mila euro per consentire l'avvio dei lavori» –:
   se non si ritenga necessario, anche attraverso il commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali e considerata la rilevanza del progetto sotto il profilo finanziario, verificare se dopo l'approvazione della delibera della giunta regionale della Campania n. 598 del 2014 siano seguiti gli opportuni atti relativi all'impiego, alla liquidazione e al pagamento delle risorse per la realizzazione del progetto descritto in premessa; caso contrario quali siano le ragioni di tale ritardo.
(5-06926)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

procreazione artificiale

spese sanitarie

istituto ospedaliero