Legislatura: 17Seduta di annuncio: 518 del 10/11/2015
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 10/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/11/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/11/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/11/2015
RICCIATTI, AIRAUDO, FRANCO BORDO, COSTANTINO, DURANTI, DANIELE FARINA, FERRARA, FRATOIANNI, GIANCARLO GIORDANO, KRONBICHLER, MARCON, ZACCAGNINI, MELILLA, NICCHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUARANTA, SANNICANDRO, SCOTTO e ZARATTI. —
Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
in data 21 settembre 2015 diversi organi di stampa, nazionali ed internazionali, hanno diffuso la notizia dello scandalo che ha investito la casa automobilistica Volkswagen (cosiddetto «dieselgate»), accusata dalla Environmental Protection Agency (EPA) americana di aver «truccato» i dati sulle emissioni, infrangendo la legge americana;
secondo l'EPA, Volkswagen avrebbe installato sulle centraline dei motori di diversi modelli, software in grado di riconoscere la situazione di «test» e di attivare, conseguentemente, dispositivi per migliorare le prestazioni delle auto, in quella circostanza, sul fronte delle emissioni di ossido di azoto;
lo scandalo ha avuto portata planetaria ed in pochi giorni ha eroso significativamente il valore – sia economico che di immagine – del gruppo;
la società di rating Moody's ha calcolato l'impatto economico sulle casse del gruppo Volkswagen a seguito dello scandalo, stimando un danno fino a 31 miliardi di euro;
il quotidiano La Repubblica, in data 7 novembre 2015, riporta una indiscrezione rivelata dalla testata americana Bloomberg, secondo la quale il colosso tedesco starebbe valutando – per far fronte alla crisi economica conseguente allo scandalo – un piano di cessioni consistenti per ristrutturare la società;
tra le società in odore di cessione vi sono le italiane Ducati, acquisita alcuni anni fa dall'Audi (società del gruppo Volkswagen) e Italdesign (dal 2010 al 90,1 per cento di proprietà della Volkswagen);
le indiscrezioni riportate generano comprensibili preoccupazioni in ordine alle possibili ristrutturazioni conseguenti alle cessioni, che investirebbero il personale impiegato in due aziende considerate eccellenze della produzione italiana, pur di proprietà tedesca –:
se il Ministro interrogato non intenda promuovere iniziative per verificare i fatti segnalati in premessa;
quali iniziative di competenza adotterà il Governo sulla vicenda al fine di scongiurare il ripercuotersi della crisi del gruppo Volkswagen sulle realtà italiane citate, che occupano, nel complesso, più di due mila dipendenti tra Bologna e Torino. (5-06919)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):automobile
conseguenza economica
software