ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06914

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 517 del 09/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 09/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 09/11/2015
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 09/11/2015
PASTORINO LUCA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 09/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06914
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Lunedì 9 novembre 2015, seduta n. 517

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI e PASTORINO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   nell'unità operativa di recupero neurologico di Locri (RC) ci sono diciassette disabili gravi che da 40 giorni sono privi di assistenza di base;
   l'azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria – distretto sanitario della Locride – non ha provveduto a rinnovare né a prorogare l'incarico alla cooperativa che da dieci anni svolge il servizio di assistenza ai disabili in modo idoneo ed efficace;
   la Consulta delle associazioni di Gioiosa Jonica del territorio locrideo e della piana del Rosarno sta raccogliendo le istanze e le difficoltà che le associazioni di volontariato – ADDA – Gli Amici di Nicola, Patto di solidarietà di Rosarno, Unitalsi, consulte, movimenti giovanili, l'Associazione nazionale FIABA – si trovano a dover affrontare per la grave situazione venutasi a creare per il mancato servizio pubblico ai disabili;
   attualmente i disabili possono contare solo sull'assistenza dei volontari dell'Unitalsi locale che nel limite delle loro possibilità provvedono alle loro esigenze. Ciò ha creato e crea tuttora una condizione di grave disagio per le persone che hanno necessità di assistenza e per di conseguenza per le loro famiglie;
   pare che l'azienda sanitaria provinciale cerchi soluzioni in merito pensando al dislocamento del personale interno tramite un bando interno all'azienda. Di fatto nulla è certo in tal senso poiché non vi è pubblicazione del bando ipotizzato. Inoltre, va segnalato che al precedente bando interno nessun operatore vi aveva partecipato;
   uno dei casi emblematici di questa situazione, ad avviso degli interroganti assurda, di cui è imputabile l'azienda sanitaria provinciale, è l'esempio di uno studente disabile – Nicola R. – che dall'inizio dell'anno scolastico non frequenta la propria scuola, il liceo artistico di Locri, poiché manca la disponibilità o meglio, la responsabilità di chi si deve occupare adeguatamente dell'assistenza di base e cioè del servizio sanitario pubblico;
   del caso sopra citato se ne sono occupati i media nazionali e politici di diversi schieramenti ma ad oggi nulla è cambiato. Inoltre, i genitori dello studente, per protesta si sono incatenati ai cancelli della scuola sin dall'avvio dell'anno scolastico e continuano nella loro giusta battaglia finché non verrà ridato il diritto inalienabile allo studio al proprio figlio;
   le politiche sociali messe in atto dalle istituzioni di diverso livello e le leggi in vigore, ci insegnano che è necessario superare le barriere architettoniche. Tuttavia, si ritiene importante e necessario superare anche quelle culturali e gestionali. Il caso dei disabili dell'unità operativa di recupero neurologico di Locri (RC) non è che una goccia in mezzo a un mare di quella che interroganti giudicano mala gestione e irresponsabile politica –:
   se il Governo sia informato della situazione in cui da qualche tempo versano i diciassette disabili dell'unita operativa di recupero neurologico di Locri e del disagio che quotidianamente sono costretti a vivere anche i loro famigliari e se la mancata proroga o rinnovo da parte dell'azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria all'Associazione che svolgeva la propria opera di assistenza sia imputabile alle esigenze di razionalizzazione della spesa di cui al piano di rientro dai disavanzi sanitari;
   se non ritenga necessario, anche per il tramite del Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, assumere iniziative per trovare tempestivamente soluzioni in attesa di una nuova assegnazione del servizio, affinché siano rispettati i livelli essenziali di assistenza e i disabili possano tornare ad avere il diritto assistenziale sottratto a causa di quella che appare agli interroganti una mancanza di responsabilità politica e dirigenziale degli organi preposti. (5-06914)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disabile

spese sanitarie

servizio sanitario