ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06884

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 515 del 04/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2015
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2015
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2015
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2015
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/11/2015
Stato iter:
05/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/11/2015
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/11/2015
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/11/2015

SVOLTO IL 05/11/2015

CONCLUSO IL 05/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06884
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo di
Mercoledì 4 novembre 2015, seduta n. 515

   BARONI, MANTERO, COLONNESE, DI VITA, GRILLO, SILVIA GIORDANO e LOREFICE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   studi attendibili quali quelli dell'Eurispes del 2011 e del Centro nazionale delle ricerche attraverso i dati Ipsad 2010-2011, danno un numero di giocatori patologici tra i 700.000 e il milione di persone, inoltre dal dossier Azzardopoli 2.0 risulta che gli italiani che giocano almeno una volta all'anno siano 17 milioni a fronte di 48 milioni di maggiorenni, quindi un terzo degli italiani gioca almeno una volta all'anno;
   il dato dell'aumento di gioco è confermato anche dal Censis, mentre in particolare l'Eurispes afferma che sono le fasce economicamente fragili a giocare in proporzione maggiore;
   un dato recente fornito dal Ministero della salute riporta che i pazienti affetti da disturbo da gioco da azzardo in trattamento, aggiornato al giugno 2014, sono 12.376;
   solo il 5/6 per cento di tutti coloro che giocano almeno una volta l'anno sono realisticamente malati da gioco d'azzardo patologico e di questi malati solo una percentuale tra 1 e 1,5 per cento è effettivamente in trattamento presso il Servizio sanitario nazionale;
   la cura della patologia da gioco d'azzardo patologico è stata inserita nei Lea fin dal 2012, a cui non sono seguiti i necessari decreti attuativi della legge;
   tenuto conto che le ASL e in particolare i Sert hanno potuto operare in autonomia e ad iso risorse rispetto al fondo sanitario nazionale, grazie solo alle iniziative dei distretti e delle aziende sanitarie gestite in maniera virtuosa e al sacrificio di operatori socio sanitari, la presa in carico dei malati e la cura è stata quindi offerta dal SSN in maniera impropria e a macchia di leopardo sul territorio nazionale purtroppo a seguito di gravi omissioni e di disattenzione nelle politiche di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, da parte del Governo, che necessariamente richiedono studi epidemiologici su cui occorre investire –:
   quali iniziative abbia intrapreso ad oggi, per monitorare la presenza e il numero di centri di presa in carico del Servizio sanitario nazionale, che forniscano cure ambulatoriali, cure semi residenziali e cure residenziali e, in tale contesto, quali siano i dati relativi alla somministrazione di farmacoterapia rispetto alla necessaria presa in carico dal punto di vista umano, relazionale e terapeutico, garantita da operatori socio-sanitari non medicalizzati. (5-06884)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06884

  Ringrazio gli Onorevoli interroganti per aver sollevato una questione che riveste significativa rilevanza per il Ministero della salute.
  Sommariamente ripercorro le ultime iniziative avviate per contrastare e monitorare la dipendenza da gioco patologico.
  È stato ricostituito, come previsto dalla legge di stabilità per il 2015, presso il Ministero della salute l'Osservatorio sulla ludopatia, al quale oltre al compito di individuare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d'azzardo è affidata anche la funzione di monitoraggio della dipendenza e dell'efficacia dell'azione di cura e prevenzione del fenomeno, allo stesso Osservatorio è attribuito il compito di predisporre anche le linee di azione finalizzate a garantire alle persone affette da gioco d'azzardo patologico tutte le possibili prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione. Inoltre, sempre rimanendo sul tema dell'iniziativa in materia di dipendenza da gioco patologico, colgo questa occasione per ricordare che nel prossimo decreto di aggiornamento dei LEA, il cui finanziamento è stato previsto nel disegno di legge di stabilità, è prevista nell'area delle dipendenze patologiche anche la presenza dei destinatari dei trattamenti descritti come persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d'azzardo con comportamenti di abuso patologico di sostanze. Nell'ambito dell'assistenza territoriale, domiciliare e territoriale ad accesso diretto, il Servizio sanitario nazionale garantisce alle persone con dipendenze patologiche inclusa la dipendenza dal gioco d'azzardo la presa in carico multidisciplinare e lo svolgimento di un programma terapeutico individualizzato che include le prestazioni mediche specialistiche, diagnostiche e terapeutiche, psicologiche e psicoterapeutiche e riabilitative necessarie e appropriate.
  Inoltre, per le persone con dipendenze patologiche, incluse la dipendenza da gioco d'azzardo, il Servizio sanitario nazionale garantisce, previa valutazione multidimensionale e definizione di un programma terapeutico individualizzato e presa in carico, trattamenti terapeutico-riabilitativi e trattamenti pedagogico-riabilitativi con programmi differenziati per intensità, complessità e durata. I trattamenti includono le prestazioni necessarie ed appropriate.
  A ciò aggiungo, che il Ministero della salute attraverso il programma CCM (Centro per il Controllo delle Malattie) ha finanziato per l'anno 2014 il Progetto Sperimentale «Sistema di Sorveglianza Nazionale sul Disturbo da Gioco d'Azzardo» a cura dell'Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento del Farmaco – Reparto Farmaco Dipendenza Tossicodipendenza e Doping.
  Tale progetto, avviato nel 2015 per una durata tra i 18 e i 24 mesi e finanziato per 100.000 euro, ha lo scopo di sperimentare un sistema di sorveglianza nazionale per costituire una rete integrata di dati relativi alla diagnosi, ai trattamenti, alla valutazione degli esiti e ai bisogni degli operatori che sussistono all'interno dei servizi che si occupano di prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da disturbo da gioco d'azzardo.
  Nello specifico gli obiettivi previsti dal progetto sono:
   1. Conoscere la situazione attuale delle attività svolte dai servizi del SSN e del privato sociale sul disturbo da gioco d'azzardo;
   2. Analizzare il fabbisogno formativo degli operatori coinvolti nella cura del disturbo da gioco d'azzardo;
   3. Creare una rete di sostegno tra gli operatori del SSN e del privato sociale per diffondere informazioni su interventi e politiche a favore dei pazienti e dei loro familiari messi in atto dai servizi per contrastare il Disturbo da Gioco d'azzardo.

  A fine progetto sono previsti due workshop di due giornate ciascuno presso l'istituto Superiore di Sanità per garantire una corretta diffusione delle informazioni prodotte.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio sanitario nazionale

gioco d'azzardo

malattia