Legislatura: 17Seduta di annuncio: 515 del 04/11/2015
Precedente numero assegnato: 4/10411
Primo firmatario: LACQUANITI LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 04/11/2015 COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 04/11/2015 SBERNA MARIO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 04/11/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/11/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/11/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/11/2015
LACQUANITI, BERLINGHIERI, COMINELLI e SBERNA. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
IKEA è un'azienda multinazionale fondata in Svezia da Ingvar Kamprad, con sede legale principale a Leida, nei Paesi Bassi, specializzata nella vendita di mobili, complementi d'arredo e altra oggettistica per la casa;
Ikea dal 1989 è presente in Italia dove ora ha 21 punti vendita, con un fatturato di 1,64 miliardi di euro e 6.587 dipendenti (al 31 agosto 2011);
il punto vendita di Brescia, ubicato nel comune di Roncadelle, occupa circa 30.000 mq, è uno dei più importanti per giro d'affari del nostro Paese ed è in via di ampliamento; al termine dei lavori, il nuovo punto di vendita occuperà più di 90.000 mq;
IKEA ha aderito a Federdistribuzione, che non ha adottato il nuovo contratto nazionale del commercio rinnovato nel marzo 2015;
IKEA ha unilateralmente disdetto tutti i contratti integrativi territoriali e nazionali, dopo il fallimento delle trattative tra sindacati e azienda avvenuto il 3 luglio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno indetto per l'11 luglio il primo sciopero nazionale a cui hanno aderito quasi tutti i lavoratori interessati, l'80 per cento secondo stime sindacali;
il 2 agosto 2015 anche i lavoratori del punto di vendita bresciano hanno aderito alle agitazioni proclamate a livello nazionale;
i contratti integrativi disdetti prevedevano un premio fisso aziendale oltre alle maggiorazioni per le giornate festive e domenicali;
il premio fisso incideva del 20 per cento sulla retribuzione dei dipendenti part-time, circa l'80 per cento del totale, costituendone una componente necessaria per il raggiungimento di un salario minimamente adeguato;
le maggiorazioni festive e domenicali davano un apporto importante ai salari, diversamente piuttosto bassi, oltre a riconoscere il disagio per i dipendenti impegnati in queste giornate normalmente deputate al riposo e alla vita personale e familiare –:
se siano a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative di competenza intendano intraprendere al fine di agevolare una soluzione della vertenza, per salvaguardare i già non elevati livelli salariali per i dipendenti di IKEA Italia ricostruendo in tal modo un sano rapporto tra lavoratori, sindacati e dirigenza aziendale. (5-06864)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):premio salariale
punto di vendita
basso salario