ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06857

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 515 del 04/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/11/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06857
presentato da
BURTONE Giovanni Mario Salvino
testo di
Mercoledì 4 novembre 2015, seduta n. 515

   BURTONE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l’ictus è la più frequente malattia neurologica, per la quale il cervello non riceve più sangue (ischemia) o viene inondato da sangue da un'arteria rotta (emorragia);
   è una malattia di enorme impatto sulla sanità pubblica, essendo la prima causa di invalidità, la seconda di demenza e la terza di morte;
   ogni anno in Italia vengono dimessi circa 100.000 pazienti di cui circa l'80 per cento colpiti da ictus ischemico ed il 20 per cento da ictus emorragico;
   circa il 20 per cento degli ictus ischemici è attribuito alla fibrillazione atriale, ma è verosimile che la reale proporzione sia maggiore;
   purtroppo, la fibrillazione atriale è ampiamente sotto-trattata perché dei pazienti con indicazione a terapia anticoagulante solo la metà sono realmente trattati e solo la metà di questo 50 per cento lo è in maniera adeguata;
   sulla base del «decreto Lorenzin» del mese di giugno 2015 in Italia ci dovrebbe essere un centro ictus di primo livello, dove poter fare la trombolisi intravenosa, ogni 200.000 abitanti e un centro di secondo livello, dove poter fare oltre alla trombolisi intravenosa anche la trombectomia meccanica, ogni milione di abitanti;
   vi dovrebbero essere circa 300 centri, di cui circa 240 di primo livello e circa 60 di secondo livello;
   attualmente vi sono in tutto 175 centri, di cui 53 hanno strutture per poter effettuare i trattamenti endovascolari;
   purtroppo, la distribuzione sul territorio nazionale è diseguale, con una copertura da ottima a buona nel Centro-nord ed altamente insufficiente al Sud, così come sarebbe assolutamente necessaria una maggiore interazione tra centri di primo e secondo livello per poter assicurare cure adeguate;
   altro limite che penalizza il sud è l'assenza di centri adeguati di riabilitazione post ictus che costringe famiglie ad enormi sacrifici fuori dai propri contesti anche regionali –:
    sulla base delle linee adottate con il citato decreto quali iniziative di competenza il Ministro intenda assumere per rafforzare la rete dei centri stroke unit al Sud e dei centri di riabilitazione su tutto il territorio nazionale per poter consentire un adeguato trattamento di tale patologia.
(5-06857)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

malattia del sistema nervoso

trattamento sanitario