ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06809

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 512 del 28/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 28/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/10/2015
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/10/2015
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/10/2015
Stato iter:
29/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/10/2015
Resoconto ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2015
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 29/10/2015
Resoconto ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/10/2015

SVOLTO IL 29/10/2015

CONCLUSO IL 29/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06809
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 28 ottobre 2015, seduta n. 512

   RICCIATTI, ZACCAGNINI, PELLEGRINO e ZARATTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   da molto tempo è stata presentata l'interpellanza n. 2-00351 con riferimento alle centrali geotermoelettriche dell'area del Monte Amiata cui il Governo, nonostante la gravità delle considerazioni ivi contenute, non ha mai fornito ad oggi alcuna risposta;
   per quanto risulta, secondo notizie circolanti nell'ambiente, sembrerebbe che per ogni centrale geotermoelettrica costruita è come se Enel Green Power riesca a costruire un'altra centrale tradizionale fossile;
   non appare chiaro se i certificati verdi di Enel Green Power abbiano comportato o comportino benefit per la società;
   con riferimento alla suesposta annosa vicenda dell'Amiata ad oggi non è dato sapere se sia stata avviata una nuova indagine epidemiologica considerato che l'ultima è stata commissionata dalla regione Toscana, attraverso l'Agenzia regionale di sanità (Ars), alla fondazione «Gabriele Monasterio» e al Cnr di Pisa nel 2010, per verificare i possibili danni alla salute dei cittadini ivi residenti –:
   quali iniziative urgenti di competenza intenda assumere il Ministro interrogato alla luce di quanto descritto dalla presente interrogazione e quali elementi intenda fornire per chiarire in via definitiva se i certificati verdi di Enel Green Power comportino benefit per la società e, in tal caso, quali siano e se possano essere in qualche modo impiegati per la costruzione di altre centrali. (5-06809)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06809

  È noto che in Italia le applicazioni importanti e storiche dell'energia geotermica sono ubicate in Toscana. Oltre trenta impianti di produzione, una potenza installata di circa 800 MW ed una produzione energetica superiore a 5000 GWh (GigaWatt-ora) l'anno, rappresentano circa un quarto dell'energia elettrica consumata nella regione stessa, e quasi il 2 per cento del fabbisogno nazionale.
  Le risorse geotermiche, assimilate a risorse minerarie e quindi considerate di pubblico interesse, sono esercitate in regime concessorio.
  Con il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (c.d. Bassanini) è stata, tuttavia, trasferita alle Regioni la competenza amministrativa in materia di risorse geotermiche per la terraferma, residuando in capo al Ministero dello sviluppo economico il compito di rilasciare i titoli in mare, oltre che, di concerto con il Ministero dell'ambiente e per la tutela del territorio e del mare e d'intesa con la Regione interessata, il conferimento di particolari titoli abilitativi per risorse geotermiche, finalizzati alla sperimentazione di impianti pilota per la produzione di energia elettrica ad emissioni nulle.
  Evidenzio, pertanto che, attualmente, le funzioni di rilascio e controllo relative a permessi di ricerca e concessioni di coltivazione di risorse geotermiche in terraferma sono delegate alle Regioni così come i canoni dovuti dai titolari dei permessi e delle concessioni, nonché i contributi per la produzione di energia elettrica sono devoluti alle Regioni che provvedono a determinarne l'ammontare entro i limiti fissati dallo Stato.
  Ciò premesso entrando nello specifico dei quesiti posti rappresento quanto segue.
  Come tutti gli impianti a fonte rinnovabile, gli impianti geotermici accedono all'incentivo dei certificati verdi che, dal gennaio 2016, saranno sostituiti da un incentivo in forma di tariffa. I regimi di sostegno alle fonti rinnovabili sono stati introdotti in attuazione di direttive comunitarie (2001/77/CE e 2009/28/CE) per realizzare gli obiettivi nazionali di consumo di energia da fonti rinnovabili. La misura degli incentivi è stabilita in base al criterio dell'equa remunerazione dei costi di costruzione e di esercizio e, in tale ambito, quelli previsti per la tecnologia geotermica sono oggi fra i più bassi in Europa.
  Circa la seconda richiesta contenuta nell'atto in esame evidenzio che, non vi è correlazione, anche in termini autorizzativi, tra la realizzazione di una centrale geotermica e una a fonte fossile. Il sistema dei certificati verdi come su detto, dal 2016 non esisterà più e, per il passato, risulta che Enel Green Power non ha trasferito certificati verdi a Enel Produzione. Da ultimo, va rilevato che Enel Produzione ha approvato un programma di dismissione delle centrali termoelettriche per 11 GW.
  Infine, per aspetti collegati all'impatto sanitario delle emissioni prodotte dalle centrali ENEL situate nell'area geotermica sud, limitrofa al Monte Amiata, riferisce il Ministero della Sanità che i dati sono tuttora monitorati dalla Regione Toscana, attraverso l'Agenzia Regionale Sanitaria (per le province di Grosseto e Siena, ricompresa nel territorio dei comuni di Roccalbenga, Arcidosso, Santa Fiora, Piancastagnaio, San Casciano dei Bagni, Abbadia San Salvatore, Radicofani, Castel del Piano). Al riguardo, all'inizio del corrente anno, la Regione ha istituito un Osservatorio permanente avviando, nel contempo un aggiornato progetto di ricerca «Geotermia e Salute», finanziato con 840 mila euro per tre anni, facendo seguito alle precedenti indagini condotte con la collaborazione del CNR di Pisa.
  Il progetto, in corso, prevede un approccio basato non solo sul confronto tra dati sanitari e ambientali esistenti a livello comunale, bensì sulla realizzazione d'indagini mirate a verificare le relazioni tra fattori di rischio ed eventi sanitari a livello individuale. In tal senso sono previste campagne di biomonitoraggio, visite mediche, questionari e interviste alla popolazione. I precedenti studi epidemiologici, in particolare lo studio commissionato alla Fondazione Monasterio e al Cnr di Pisa, aveva messo in luce un'eccedenza di patologie tumorali, in particolare a carico dello stomaco e del fegato, nell'area indagata rispetto alla popolazione regionale; tuttavia, i risultati raccolti sino ad oggi, secondo le interpretazioni fornite dalla citata agenzia regionale, non sono sufficientemente significativi per stabilire una correlazione tra lo stato di salute dei cittadini e la presenza degli impianti geotermici, lasciando aperta l'ipotesi che le criticità sanitarie riscontrate sull'Amiata possano dipendere da un mix di fattori di diversa natura non ancora individuati. I dati che emergeranno dal progetto in itinere «Geotermia e salute» potranno essere di ausilio in tal senso.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario