ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06744

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 507 del 21/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/10/2015
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 21/10/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/10/2015
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/10/2015
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 21/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/10/2015

SOLLECITO IL 29/04/2016

SOLLECITO IL 18/05/2016

SOLLECITO IL 21/07/2016

SOLLECITO IL 12/09/2016

SOLLECITO IL 18/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06744
presentato da
CANCELLERI Azzurra Pia Maria
testo di
Mercoledì 21 ottobre 2015, seduta n. 507

   CANCELLERI, GRILLO, CRIPPA, ZOLEZZI, DELL'ORCO e DA VILLA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   già nel luglio 2000 con sentenza nella causa T-62/98, Volkswagen AG/Commissione delle Comunità europee c'era stata alla Corte di giustizia europea la condanna della Volkswagen al pagamento di un'ammenda record per violazione delle norme comunitarie sulla concorrenza; la Volkswagen, seconda casa di produzione di automobili al mondo, ha truccato i dati di emissione di particelle inquinanti e di gas nell'atmosfera da parte dei propri modelli auto diesel;
   le autorità hanno ordinato a Volkswagen di richiamare 482.000 vetture a causa dell'utilizzo dei cosiddetti impianti di manipolazione; sotto accusa c’è un sofisticato meccanismo che Volkswagen ha installato sui propri motori diesel, con la funzione di alterare i test delle emissioni effettuati col dinamometro, uno strumento che rileva le emissioni inquinanti;
   secondo il Guardian «aver truccato i test sulle emissioni di 11 milioni di veicoli significa che Volkswagen è responsabile di quasi un milione di tonnellate di emissioni di inquinanti atmosferici all'anno»;
   si deve tenere conto che 883 mila sono le tonnellate di NOx emesse in un anno in Italia da tutte le sorgenti (ISPRA 2012), con un costo 8,3 miliardi di euro secondo lo studio ECBA project, per renderci conto del disastro prodotto dalla Volkswagen;
   l’Environmental Protection Agency ha sostenuto che varianti diesel di diversi Volkswagen e modelli di Audi vendute negli Stati Uniti da più di sei anni — tra cui la Volkswagen Passat, Maggiolino e Audi A3 — erano state dotate di sofisticati algoritmi progettati per ingannare il regime di prove di laboratorio;
   la scoperta lascia la casa automobilistica tedesca — che ha ammesso di utilizzare i dispositivi di manipolazione — potenzialmente di fronte miliardi di dollari in multe e costi di garanzia, eventuali accuse penali per dirigenti e azioni legali collettive da conducenti degli Stati Uniti;
   oggi i mercati finanziari vengono scossi dallo scandalo Volkswagen, che dimostra che se non c’è trasparenza, se non ci sono controlli rigorosi e ripetuti, effettuati senza preavviso per chi li deve subire, le regole possono esser puntualmente aggirate;
    il Ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti ha detto che se si verificherà che anche in Europa è stato messo in atto lo stesso trucco scoperto negli Usa, le conseguenze non potranno che essere le stesse: cioè la sospensione delle vendite delle vetture modificate da Volkswagen;
   sono almeno 25 le class action, le azioni collettive, già presentate in tutti i 50 stati degli Usa, contro Volkswagen e in Italia il Codacons — che già sta raccogliendo migliaia di adesioni da avviare negli Stati Uniti — sta vagliando la possibilità di ulteriori azioni legali da intraprendere sul territorio nazionale a tutela degli automobilisti –:
   di quali elementi dispongano i Ministri interpellati in relazione ai fatti sopra esposti;
   se ritengano che ci possano essere dei danni per l'industria automobilistica italiana a causa di quella che gli interpellanti giudicano una pratica di pesante violazione della concorrenza da parte della Volkswagen in considerazione del fatto che le auto tedesche venivano vendute violando le norme restrittive delle emissioni inquinanti dei motori, laddove le altre case automobilistiche rispettavano con maggiori costi per unità di prodotto;
   se non sia il caso di una verifica approfondita dello stato delle cose per quanto concerne il parco italiano circolante delle auto diesel Volkswagen, anche in vista di un richiamo cogente di dette auto da parte Volkswagen per il loro adeguamento ovvero una loro dequalificazione con caratteristiche emissive reali ai sensi delle norme europee, per esempio da euro 4 a euro 3;
   se non sia il caso dare luogo a una verifica approfondita, in grado di contrastare eventuali meccanismi truffaldini congegnati alla produzione, delle emissioni anche di altre auto diesel di marche diverse dalla Volkswagen;
   se i Ministri interpellati stiano valutando il quantitativo delle emissioni e la ricaduta di queste sulle patologie correlate. (5-06744)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

norma europea

automobile

inquinamento atmosferico