Legislatura: 17Seduta di annuncio: 504 del 16/10/2015
Primo firmatario: SIMONETTI ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 16/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 16/10/2015
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 29/10/2015 Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 29/10/2015 Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/10/2015
DISCUSSIONE IL 29/10/2015
SVOLTO IL 29/10/2015
CONCLUSO IL 29/10/2015
SIMONETTI e FEDRIGA. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
già con precedente atto di sindacato ispettivo (n. 5-05116) veniva richiamata l'attenzione del Governo sull'appello su internet lanciato dai lavoratori stagionali in merito al danno e alla beffa che subiranno con l'introduzione della nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi);
il nuovo sussidio di disoccupazione introdotto con il decreto legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, attuativo della riforma cosiddetta jobs act, infatti, aveva penalizzato fortemente i lavoratori del settore turistico, occupati per sei mesi all'anno e percettori dell'assegno di disoccupazione per i restanti sei mesi;
a tale stortura il Governo ha posto rimedio, in parte, con il successivo decreto legislativo 14 settembre 2015, n.148;
la soluzione «parziale» è dovuta al fatto che il decreto legislativo n. 148 ha introdotto, limitatamente agli episodi di disoccupazione intercorsi tra il 1o maggio 2015 e il 31 dicembre 2015, e solamente per i lavoratori stagionali del settore turismo, un correttivo al sistema di computo della prestazione di sostegno al reddito, capace di garantire fino a 6 mesi di copertura;
il problema resta pertanto per gli anni successivi, giacché dal 2016 i lavoratori stagionali del settore del turismo e del comparto termale rimarrebbero soggetti al dimezzamento della durata e del valore della Naspi –:
con quali strumenti ed entro quali tempi il Governo intenda risolvere le criticità esposte in premessa, assumendo iniziative per un correttivo strutturale alle disposizioni attuative della riforma cosiddetta jobs act. (5-06704)
Con riferimento all'atto parlamentare dell'onorevole Simonetti con il quale si sollecita il Governo ad assumere iniziative per garantire, in maniera strutturale, ai lavoratori stagionali un sussidio per l'intero periodo di disoccupazione, occorre precisare, in via preliminare, che la legge n. 183 del 2014 (cosiddetto Jobs Act) – contenente, tra l'altro, deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali – ha enunciato i criteri ai quali attenersi per la rimodulazione degli strumenti di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria ed, in particolare, dell'ASPI.
Tra essi, riveste un particolare rilievo, anche ai fini della sostenibilità finanziaria, il criterio che prevede di rapportare la durata dei trattamenti di disoccupazione alla pregressa storia contributiva del lavoratore.
Tale criterio è stato attuato con l'articolo 5 del decreto legislativo n. 22 del 2015, il quale ha previsto l'erogazione della Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, alle quali andranno sottratte le settimane di contribuzione che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione.
Ne consegue che lavoratori con maggiore contribuzione al loro attivo, e minore ricorso alle prestazioni di disoccupazione nel suddetto quadriennio, avranno una prospettiva di maggiore durata di fruizione dell'indennità, mentre quelli con minore contribuzione al loro attivo e più frequente ricorso, nell'ultimo quadriennio, alle prestazioni di disoccupazione vedranno ridursi corrispondentemente la durata della NASpI.
Al fine di assicurare un passaggio meno traumatico dal precedente al nuovo modello di sussidio di disoccupazione, il legislatore ha previsto, per il solo 2015 e per i soli lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, un correttivo al sistema di calcolo della durata della NASpI, che consentirà loro di conservare per tutto il 2015 una tutela di consistenza sostanzialmente simile a quella previgente.
Tanto premesso si osserva che un ritorno alla disciplina precedente della materia, come segnalato nel presente atto parlamentare, si porrebbe evidentemente in contraddizione con l'intendimento complessivo della riforma degli ammortizzatori che, attraverso un sistema che rapporta la prestazione di sostegno al reddito alla contribuzione versata, consente di ampliare la platea dei beneficiari, la durata e l'ammontare della prestazione.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavoratore stagionale
lavoro stagionale
turismo