ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06683

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 503 del 15/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: ANZALDI MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06683
presentato da
ANZALDI Michele
testo di
Giovedì 15 ottobre 2015, seduta n. 503

   ANZALDI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 13 della legge n. 89 del 2014 ha fissato in euro 240 mila annui il limite massimo delle retribuzioni spettanti agli amministratori con deleghe e ai dipendenti delle società controllate dalle pubbliche amministrazioni;
   nel bilancio della Rai approvato il 25 maggio 2015 dall'assemblea degli azionisti si precisa, a pagina 19, che l'azienda si è adeguata al limite di cui al citato articolo 13, sia per le retribuzioni del presidente e del direttore generale, sia per quelle degli altri dirigenti con retribuzione sopra il tetto limite;
   in data 20 maggio 2015, secondo quanto riportato in alcune agenzie di stampa, la Rai avrebbe avviato il collocamento di un bond da 350 milioni di euro;
   in data 25 maggio 2015 l'assemblea straordinaria della Rai ha modificato l'articolo 11, comma 3, dello statuto sociale della Rai, prevedendo che l'assemblea ordinaria possa autorizzare il consiglio di amministrazione ad emettere strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentari, in coerenza con quanto previsto dalla direttiva del Ministro dell'economia e delle finanze del 24 aprile 2013;
   a seguito di tale modifica, peraltro ancora in attesa del parere, previsto dalla legge, della Commissione parlamentare di vigilanza, la Rai ha emesso sui mercati internazionali un prestito obbligazionario non convertibile;
   successivamente a tale operazione, la Rai, sulla base di quanto previsto dalla vigente normativa in materia di trattamento economico dei dipendenti delle società non quotate che emettono strumenti finanziari diversi dalle azioni, non si sarebbe più ritenuta vincolata a quanto stabilito nel citato articolo 13, riportando le retribuzioni di alcuni suoi dirigenti al di sopra del tetto dei 240 mila euro annui –:
   se il Ministro intenda verificare se corrisponda al vero che la Rai, secondo quanto appreso dall'interrogante, abbia richiesto all'Avvocatura dello Stato un parere in merito all'applicabilità ai propri dipendenti del limite dei 240 mila euro e, in caso affermativo, che cosa preveda il parere al riguardo;
   se i dirigenti interessati dalla misura abbiano fatto ricorso all'autorità giudiziaria avverso la decisione aziendale di applicare il limite retributivo ai propri dipendenti;
   se sia a conoscenza, anche in qualità di azionista, che a seguito dell'emissione di strumenti finanziari quotati, la direzione della Rai abbia deciso di rimuovere il limite dei 240 mila euro prima applicato ai dipendenti che lo superavano;
   se le cifre eccedenti il limite, precedentemente accantonate secondo quanto riportato dalla stampa, siano state restituite con efficacia retroattiva ai dipendenti interessati;
   qualora il limite sia stato rimosso, a quanto ammontino i maggiori oneri per le casse della Rai;
   se, a seguito dell'emissione di questi strumenti finanziari quotati e della conseguente decisione di non applicare più il limite retributivo ai propri dipendenti, non ritenga opportuno che l'azienda renda pubblici gli stipendi dei propri dirigenti, come pure sarebbe previsto dalla vigente normativa e dall'articolo 27, comma 7, del contratto di servizio 2010-2012 tuttora in vigore;
   se tale scelta aziendale possa ritenersi coerente con la difficile situazione economica che sta vivendo il Paese e con i risultati economici della stessa Rai.
(5-06683)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

salario minimo

retribuzione del lavoro

contratto di prestazione di servizi