ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06677

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 503 del 15/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAROCCI MARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIASOTTI SANDRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/10/2015
OLIARO ROBERTA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 15/10/2015
PASTORINO LUCA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 15/10/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 15/10/2015
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2015
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2015
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2015
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2015
VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 15/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06677
presentato da
CAROCCI Mara
testo di
Giovedì 15 ottobre 2015, seduta n. 503

   CAROCCI, BIASOTTI, OLIARO, PASTORINO, QUARANTA, BASSO, TULLO, GIACOBBE, MARIANI e VAZIO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la Giovine Orchestra Genovese (GOG), fondata nel 1912, rappresenta un grande patrimonio storico della città e della regione Liguria e l'eccellenza della musica colta; essa assicura inoltre la tradizione di ospitalità e la costante presenza a Genova, al Teatro Carlo Felice, dei più grandi artisti e delle altre orchestre pregiate di tutto il mondo;
   tale eccellenza è sempre stata riconosciuta a livello ministeriale dalle precedenti assegnazioni dei contributi previsti dalle leggi;
   l'articolo 9 del Decreto Legge 8 agosto 2013, che riguarda le «Disposizioni urgenti per assicurare la trasparenza, la semplificazione e l'efficacia del sistema di contribuzione pubblica allo spettacolo dal vivo e al cinema», recita al comma 1, quanto segue: «1. Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, con proprio decreto, da adottarsi entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ridetermina, con le modalità di cui all'articolo 1, comma 3, della legge 15 novembre 2005, n. 239, e con effetto a decorrere dal 1o gennaio 2014, i criteri per l'erogazione e le modalità per la liquidazione e l'anticipazione dei contributi allo spettacolo dal vivo. I criteri di assegnazione tengono conto dell'importanza culturale della produzione svolta, dei livelli quantitativi, degli indici di affluenza del pubblico nonché della regolarità gestionale degli organismi. Il decreto di cui al primo periodo stabilisce, inoltre, che le assegnazioni sono disposte a chiusura di esercizio a fronte di attività già svolte e rendicontate. L'articolo 1 della legge 14 novembre 1979, n. 589, è abrogato»;
   il 1o luglio 2014 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha decretato nuovi criteri di assegnazione dei contributi FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) 2015 relativi alle Attività Musicali la cui applicazione, riferita all'anno 2015, ha determinato effetti pesantemente distorsivi e discriminatori fra i soggetti aventi diritto, con il rischio di ridimensionamento e chiusura di decine di istituzioni musicali del nostro Paese;
   all'inizio di agosto 2015, a programmazione avvenuta e annunciata, la GOG si è vista decurtare del 30 per cento il contributo rispetto all'anno precedente, per una somma pari a 108.000 euro di tagli, nonostante avesse ottenuto il terzo punteggio assoluto nella qualità artistica e il quarto nella valutazione complessiva tra le società di concerti nazionali, determinando una situazione di grave difficoltà finanziaria a fronte degli impegni artistici assunti;
   a quanto risulta all'interrogante, il meccanismo prescelto dal Ministero, attraverso un nuovo sistema computerizzato di assegnazione dei contributi ministeriali basato su algoritmi di difficile comprensione, ha privilegiato quasi totalmente elementi quantitativi, quali il numero assoluto di concerti e il tasso di occupazione delle sale, piuttosto che mettere in primo piano «l'importanza culturale della produzione svolta», producendo risultati distorsivi dei valori reali delle singole realtà musicali italiane, con effetti paradossali come quello di privilegiare le strutture un cui decine di concerti si sono tenuti in sale piccole, e quindi facilmente colmabili ed a costo quasi zero, e penalizzare quelle che si avvalgono di grandi sale, come quella del Teatro Carlo Felice di Genova che vanta 2000 posti, nelle quali è normalmente difficile vendere tutti i biglietti dei concerti. L'incredibile conseguenza di questo meccanismo è che un concerto di Maurizio Pollini o di Salvatore Accardo può conseguire un punteggio addirittura inferiore di un concerto di un allievo di Conservatorio, non esistendo alcuna «correzione qualitativa» (culturale) nel software di elaborazione del dato quantitativo;
   lo svilimento del valore culturale del progetto artistico è stato ulteriormente accentuato dal sistema dei cluster e dalla distribuzione dei fondi a ciascun cluster, secondo criteri puramente discrezionali dell'Amministrazione, non previsti nel decreto e tali da determinare un enorme divario nel valore del singolo punto a seconda del cluster di assegnazione –:
   se i ministri interrogati non intendano operare una urgente revisione dei meccanismi di assegnazione dei contributi FUS, fra cui quello relativo alla definizione della qualità del sistema di captazione dei dati che alimentano il computer e l'introduzione di un parametro di qualità all'interno del software che elabora i punteggi, al fine di valorizzare l'importanza culturale del progetto artistico, disincentivare quella che appare agli interroganti «una folle corsa al rigonfiamento artificiale» del numero dei concerti, nonché correggere gli aspetti più oscuri e distorsivi, e rendere semplici e trasparenti le regole e i meccanismi di applicazione;
   in particolare, se non intendano rivedere il sistema dei sottoinsiemi (cluster) e dell'attribuzione dei fondi ad ogni sottoinsieme che a parità di punteggio attribuiscono ad ogni punto della prima fascia il valore di euro 11.500 e ad un punto della seconda fascia (dove è stata collocata la GOG) il valore di euro 2.100, contribuendo ulteriormente ad ingigantire l'effetto distorsivo del sistema;
   se non intendano assumere iniziative volte all'istituzione di un fondo perequativo che almeno in parte corregga alcuni degli effetti distorsivi più macroscopici del nuovo sistema e riequilibri l'assegnazione dei contributi a favore delle società più penalizzate rispetto al passato;
   se non intendano dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 50, comma 3, del Decreto ministeriale 1o luglio 2014, che prevede, in sede di prima applicazione, che la nuova procedura sia «sottoposta alle valutazioni di un apposito tavolo tecnico congiunto tra l'amministrazione e gli enti territoriali e locali, al fine di verificarne il corretto funzionamento e di formulare eventuali proposte correttive».
(5-06677)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

software

musica

liquidazione dei beni