ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06648

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 502 del 14/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2015
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2015
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2015
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 14/10/2015
Stato iter:
19/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/11/2015
Resoconto COSTA ENRICO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 19/11/2015
Resoconto TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/10/2015

DISCUSSIONE IL 19/11/2015

SVOLTO IL 19/11/2015

CONCLUSO IL 19/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06648
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Mercoledì 14 ottobre 2015, seduta n. 502

   TRIPIEDI, COMINARDI, CIPRINI, CHIMIENTI, DALL'OSSO, LOMBARDI, PESCO e ALBERTI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la ASL di Desio (MB), sita in Via Ugo Foscolo, 24, da diversi anni riscontra problemi legati all'accesso principale per persone con disabilita e per i genitori e accompagnatori di carrozzine/passeggini che non possono, a causa delle barriere architettoniche per loro autonomamente invalicabili, accedere alla struttura in questione. Per raggiungere l'ingresso dell'edificio, infatti, vi è una scalinata composta da 11 gradini. È inoltre presente un servoscala per disabili a cui si può accedere solo previa comunicazione via citofono con il personale dell'ASL, il cui utilizzo è però negato a passeggini/carrozzine per bambini;
   gli uffici e gli ambulatori sono distribuiti su 4 piani, di cui uno rialzato che risulta essere l'unico accessibile ai diversamente abili grazie ad un ulteriore servoscala. Per accedere agli altri piani, vi sono scale o un ascensore dall'ingresso con larghezza molto ridotta, a cui i disabili possono accedere, in caso di necessità, tramite lo spostamento su di una carrozzina di dimensioni adeguate alle porte dell'impianto, messa a disposizione della stessa ASL;
   la struttura che ospita l'attuale ASL di Desio, risulta essere non di recente costruzione e quindi poco adatta ad accogliere i diversamente abili che necessitano di supporti per gli spostamenti e per i passeggini/carrozzine. Inoltre, per il genere di uffici ed ambulatori presenti nella struttura come il consultorio familiare, l'ufficio invalidi, l'ambulatorio di vaccinazioni o il S.I.A.N. che tratta il problema dell'obesità infantile e dell'età adulta, parecchi degli utenti della sede risultano essere proprio gli stessi soggetti poco agevolati nell'entrare e spostarsi all'interno della stessa;
   con lettera di posta elettronica certificata inviata in data 15 settembre 2015, veniva domandato dai consiglieri della regione Lombardia del Movimento 5 Stelle, Gianmarco Corbetta, Paola Macchi e Dario Violi, ai rappresentanti competenti della regione Lombardia, se la stessa regione avesse gli strumenti per poter intervenire, anche presso altri soggetti competenti, per risolvere il sopraindicato problema;
   nella risposta affidata al direttore generale della ASL di Monza e Brianza; dottor Matteo Stocco, veniva specificato che nell'anno 2013 la stessa ASL aveva avviato una serie di attività per la riorganizzazione della rete territoriale delle strutture erogatrici tra le quali la progettazione di una nuova sede ove esercitare le funzioni ad oggi ubicate nella sede di Desio in questione. La stessa ASL ha sottoscritto un protocollo d'intesa, approvato con deliberazione, per ottenere la sede della struttura attualmente dismessa del tribunale di Desio e destinarla, previa ristrutturazione, a sostituire l'attuale collocazione dei servizi territoriali ASL, presentando, a tal fine, apposita richiesta di finanziamento alla regione Lombardia. L'autorizzazione al rilascio dell'immobile dell'ex tribunale di Desio è di competenza del Ministero della giustizia che, ad oggi, non ha ancora effettuato tale operazione. Per tale motivo, la ASL in oggetto non ha potuto ancora concludere l'accordo per l'utilizzo di detta struttura con il comune di Desio, proprietario della stessa –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopraindicati e come intenda agire al fine della risoluzione del problema riguardante la mancata autorizzazione per l'utilizzo, da parte della ASL di Desio, dell'immobile attualmente inutilizzato dell'ex tribunale di Desio.
(5-06648)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-06648

  Mediante l'atto ispettivo in oggetto, l'onorevole interrogante individua talune criticità strutturali della ASL di Desio con particolare riguardo agli accessi per persone con disabilità e, dopo aver segnalato una serie di attività poste in essere dalla stessa ASL per la riorganizzazione della rete territoriale delle proprie strutture, chiede di conoscere quali siano i motivi per i quali, nonostante le iniziative intraprese in tal senso, non sia ancora stata rilasciata l'autorizzazione da parte del Ministro della giustizia in merito all'utilizzazione dell'immobile dell'ex tribunale di Desio, attualmente dismesso.
  Premessa doverosa per una corretta definizione del tema proposto è quella che ricorda come l'opera di razionalizzazione territoriale intrapresa con il decreto legislativo n. 155 del 2012 abbia comportato, tra l'altro, l'estinzione delle articolazioni distaccate di Tribunale, con conseguente dismissione degli edifici in precedenza destinati a sede di uffici giudiziari.
  Tale situazione, che ha interessato l'intero territorio nazionale, ha infatti determinato, così come per l'ex tribunale di Desio, la temporanea dismissione di alcuni immobili, in attesa di una loro diversa utilizzazione.
  In tale contesto si è, quindi, esplicata ed attualmente prosegue l'attività di riordino e riorganizzazione della competente Direzione generale per le risorse materiali del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria di questo Dicastero la quale, non ha mancato di indagare le diverse realtà territoriali ed interloquire con le autorità locali al fine di puntualizzare gli aspetti di opportunità circa la valorizzazione dell'impiego degli immobili interessati dalla riforma della geografia giudiziaria.
  Anche nel caso che qui occupa tale complessa attività non è stata in alcun modo trascurata o rallentata, trattandosi di un immobile che è di proprietà comunale, ma che risulta attualmente gravato da vincolo di utilizzo per ragioni di giustizia.
  Ciò che piuttosto appare opportuno segnalare è come l'attualità dell'interesse alla destinazione del predetto edificio a sede dell'ASL di Monza e Brianza risulti temporalmente recente, collocandosi in epoca successiva non soltanto al menzionato protocollo di intesa tra ASL e Comune di Desio approvato in data 26 novembre 2013, ma anche alla richiesta di finanziamento, che è stata presentata in data 4 aprile 2014 dalla Direzione dell'ASL alla Regione Lombardia per ottenere i fondi necessari alla riqualificazione ed adeguamento della sede dell'ex Tribunale di Desio, ma che è stata respinta in data 8 maggio 2014 per mancato rispetto del termine perentorio di presentazione fissato alla data dell'8 novembre 2013.
  Dalla istruttoria compiuta e dalle informazioni acquisite dalla Regione Lombardia risulta, infatti, che in merito alla istanza di accesso all'utilizzo dei fondi per la riqualificazione dell'edificio ex sede del Tribunale di Desio, di proprietà del Comune di Desio e da destinare alla sede dell'ASL Monza e Brianza, la Regione Lombardia ha espresso parere negativo, argomentando il diniego in quanto «istanza di finanziamento estemporanea non rientrante nell'ambito di una cornice programmatoria», segnalando, altresì, la possibilità di riproporre il progetto in coerenza con le regole e i criteri stabiliti dalla Giunta regionale, nell'ambito della programmazione 2014, oggetto di specifico provvedimento regionale.
  Si precisa, tuttavia, che l'ASL Monza e Brianza non ha dato seguito ad ulteriori richieste di finanziamento.
  Come riferito dalla competente Direzione generale, allo stato l'immobile in precedenza destinato alla soppressa sezione distaccata di Desio, risulta essere di proprietà comunale ma, in quanto interessato da interventi edilizi finanziati con fondi statali, è ancora gravato da vincolo di utilizzo per ragioni di giustizia.
  È in tale vincolo e nelle ragioni sottese alla sua permanenza e, non certo in una ipotizzata inerzia di questa Amministrazione, che va rinvenuta la ratio della necessaria autorizzazione da parte della competente Direzione Generale ad una diversa destinazione dell'immobile. Vale al riguardo segnalare che il vincolo suddetto persiste su tale immobile indipendentemente dall'attualità o meno del mutuo ottenuto dal Comune di Desio ai sensi dell'articolo 19 legge n. 119 del 1981 da parte della Cassa Depositi e Prestiti ed oggi integralmente estinto da parte del Comune stesso.
  L'esame della questione dovrà peraltro tenere conto degli esiti dell'iter del DDL stabilità 2016, dal momento che alcuni emendamenti presentati proprio in questi giorni possono avere alcune ricadute sulla tematica generale degli immobili con vincolo di utilizzo per ragioni di giustizia che il sindacato ispettivo proposto dall'onorevole Tripiedi ha posto oggi in rilievo.
  Fatte, quindi, le doverose precisazioni del caso, si assicura che sarà prestata la massima attenzione alle valorizzate esigenze del Comune e dell'ASL di Desio, fermo restando che il rilascio dell'autorizzazione dell'immobile per finalità estranee a quelle normativamente previste, dovrà essere necessariamente oggetto di un accurato accertamento – attualmente in corso – quanto alla assoluta non utilità della sede ai fini dei servizi di competenza del Ministero della giustizia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio sanitario nazionale

servizio sanitario

medicina convenzionata