ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06643

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 501 del 13/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 13/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/10/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/10/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/10/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/10/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/10/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/10/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/10/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/10/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/10/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 21/10/2015

SOLLECITO IL 16/09/2016

SOLLECITO IL 21/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06643
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Martedì 13 ottobre 2015, seduta n. 501

   PRODANI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   diverse associazioni rappresentanti le imprese di trasporto merci e persone, in più occasioni, hanno denunciato la critica situazione che coinvolge il settore;
   in particolare, come riportato da un articolo del quotidiano Il Piccolo dell'11 maggio 2014, la Cna di Trieste ha segnalato che numerose ditte slovene di trasporto persone, operanti in Italia, non versino l'IVA per la quota di fatturato prodotta sul territorio italiano, mentre i pullman italiani che si recano in Europa devono essere muniti della partita IVA rilasciata dai singoli Stati attraversati e pagare la relativa imposta;
   inoltre, in un articolo pubblicato dal Gazzettino di Venezia – Mestre del 14 maggio 2015, Massimo Fiorese, responsabile del trasporto persone per la Fita-Cna di Venezia, ha denunciato la critica situazione che coinvolge il settore del trasporto persone nelle aree circostanti l'Aeroporto «Marco Polo», il porto di Venezia e la stazione ferroviaria di Mestre. Secondo le dichiarazioni riportate dal quotidiano, un numero sempre maggiore di minibus e pulmini con targa slovena eserciterebbe l'attività di navetta e trasporto passeggeri, operando liberamente sul territorio italiano contravvenendo alla normativa regionale e nazionale del settore;
   tale fenomeno interessa in modo particolare le regioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, ma è in costante espansione, poiché, progressivamente, sta interessando anche altre regioni italiane;
   la Fita-Cna ha segnalato il preoccupante aumento dei mezzi irregolari, in particolare sloveni, alla guardia di finanza che, in riscontro all'associazione, avrebbe sottolineato le oggettive difficoltà di intervento motivate principalmente dalla «poca collaborazione con la Slovenia»;
   le associazioni di categoria Cna e Confartigianato nell'aprile 2012 e nuovamente nel giugno 2013, con proprie note, hanno informato del fenomeno la regione Veneto, successivamente, il 31 luglio 2014, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e, il 31 marzo 2015, l'autorità di regolazione dei trasporti. A queste segnalazioni non ha fatto seguito alcuna risposta;
   è evidente che i mezzi con targa straniera hanno la possibilità di applicare tariffe nettamente inferiori a quelle proposte dai vettori italiani, poiché non sono identificati ai fini IVA dall'Agenzia delle entrate, dunque, non versano l'IVA sul fatturato prodotto in Italia e non devono sottostare alle procedure autorizzative italiane. Pertanto, gli operatori italiani risultano facilmente penalizzati economicamente, con relativa perdita di fatturato e di posti di lavoro;
   orbene, la presenza continua dei pullman con targa slovena, riscontrata al tempo, prevalentemente in Friuli Venezia Giulia, è già stata evidenziata dal primo firmatario del presente atto con l'interrogazione n. 4-05274 del 25 giugno 2014; mentre, successivamente, con l'interrogazione n. 5-05653 del 20 maggio 2015, si segnalava l'aumento costante del fenomeno, diffusosi in maniera capillare nel vicino Veneto, richiedendo l'adozione di provvedimenti urgenti a difesa degli operatori nazionali;
   durante i lavori relativi al disegno di legge, concernente la «Legge annuale per il mercato e la concorrenza» nelle Commissioni riunite attività produttive, commercio e turismo e finanze della Camera dei deputati, è emerso un altro aspetto della concorrenza sleale praticata a danno degli operatori italiani relativo a tour operator cinesi che utilizzerebbero veicoli a noleggio senza alcun rispetto della normativa vigente;
   inoltre, il 7 ottobre 2015, in sede di discussione e approvazione in Aula a Montecitorio del disegno di legge concorrenza, il primo firmatario del presente atto ha presentato un ordine del giorno, accolto dal Governo, con cui lo impegnava a valutare l'opportunità di istituire, con la collaborazione dei Ministeri competenti, un gruppo di lavoro con il compito di individuare i fenomeni distorsivi ed irregolari presenti nel settore del trasporto persone ed elaborare delle proposte operative a tutela degli operatori nazionali –:
   se il Governo abbia dati ufficiali in merito all'attuale dimensione del fenomeno e se si possa quantificare il danno subito dai vettori italiani del settore del trasporto di persone;
   se ci siano in corso strategie e controlli per evitare che gli operatori stranieri contravvengano la normativa vigente in materia;
   se si intenda dare riscontro alle segnalazioni inviate dalle associazioni Cna e Confartigianato in merito alla presenza sempre più costante dei mezzi stranieri adibiti a trasporto di persone. (5-06643)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto viaggiatori

trasporto pubblico

concorrenza