ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06606

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 498 del 08/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 08/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06606
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Giovedì 8 ottobre 2015, seduta n. 498

   VALLASCAS, DELLA VALLE, PESCO, CANCELLERI, ALBERTI, FANTINATI e DA VILLA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   dal 30 settembre al 1o ottobre 2015 si è svolta a Milano la settima edizione dell’International Forum Sovereign Wealth Funds (Ifswf), evento organizzato dal Fondo strategico italiano;
   secondo quanto riportato dagli organi di stampa, al forum avrebbero preso parte 34 fondi sovrani di 31 Paesi, che rappresenterebbero un patrimonio stimato di circa 4.500 miliardi di dollari, pari a 2,8 volte il prodotto interno lordo dell'Italia;
   nel corso della tre giorni, il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, avrebbe in più circostanze sottolineato la disponibilità del Governo ad aiutare gli investitori a lungo termine;
   nello specifico, secondo quanto riporta l'edizione del 1o ottobre del quotidiano di informazione economico finanziaria, il Sole 24 Ore, il Ministro, nel richiamare l'attenzione degli interlocutori sui «pilastri» della presunta strategia economica italiana, quali le asserite politiche fiscali, le riforme strutturali e il cosiddetto Jobs Act, avrebbe dichiarato che l'Italia «è la quinta manifattura del mondo e la seconda in Europa. Delle riforme beneficeranno tutte le aziende e l'Italia è certamente aperta a tutti gli investimenti»;
   tra le altre cose, il Ministro avrebbe aggiunto: «In Italia ci sono nuove prospettive di crescita, con la modernizzazione delle strutture di capitale e il processo di privatizzazione con Poste Italiane e il successivo step con Enav»;
   questa apertura sarebbe stata ribadita nel corso degli incontri organizzati a margine del forum con le delegazioni dei fondi sovrani di Libia, Singapore, Cina, Kuwait, Australia;
   i fondi sovrani hanno acquistato particolare rilevanza negli anni in concomitanza di alcune circostanze verificatesi nell'economia mondiale, quali la forte disponibilità delle riserve valutarie per effetto dello sviluppo esponenziale avuto dai Paesi emergenti ovvero dell'aumento di alcune materie prime, come il petrolio, tutti fattori che hanno determinato la necessità di allocare e mettere a frutto queste risorse in titoli sicuri e diversificare gli investimenti anche per valute;
   le recenti vicende in cui è incorsa la casa automobilistica Volkswagen hanno riproposto con drammaticità temi quali la stretta interdipendenza dei sistemi finanziari, oltre a sollevare forti dubbi sulla tenuta e sulla sicurezza dei fondi sovrani;
   in particolare, secondo una prima stima provvisoria da parte degli analisti economici, i fondi sovrani Norges (della Norvegia) e QIA (del Qatar), che detengono azioni della società automobilistica tedesca, avrebbero subito perdite rispettivamente per 800 milioni e 3,8 miliardi di dollari;
   da rilevare gli ulteriori dubbi sulla tenuta dei fondi sovrani, generati dalla situazione di forte instabilità politica di alcuni Paesi rappresentati al Forum, come la Libia, dal rallentamento della crescita di alcuni Paesi emergenti, come la Cina, e dalla considerevole riduzione dei costi di alcune materie prime, come il petrolio;
   tutto questo richiamerebbe con forza la necessità di affrontare la questione dei fondi sovrani con maggiore cautela, prima di annunciare con grande entusiasmo la disponibilità ad accogliere nel nostro Paese investimenti stranieri, in considerazione della qualità e della tipologia del patrimonio oggetto d'interesse da parte degli investitori, rappresento da infrastrutture strategiche, sociali e finanziarie;
   con 2,21 miliardi di dollari investiti nel 2014, l'Italia è stato il Paese dell'Eurozona dove è stata maggiore l'incidenza dei fondi sovrani, a fronte di investimenti più contenuti nei Paesi Bassi (0,98), Francia (0,97), Spagna (0,36) e Germania (0,24);
   questo stato di cose esporrebbe maggiormente il nostro Paese agli imprevisti della finanza internazionale e alle logiche di mercato, col rischio concreto di un'eventuale compromissione dei risparmi dei cittadini e della sovranità italiana nel governo di importanti infrastrutture strategiche;
   anche a fronte delle decisioni già assunte dal Governo, come la vendita del 35 per cento di CDP Reti e l'annunciata offerta pubblica iniziale per Poste Italiane, è sentita la necessità che il Governo, prima di manifestare disponibilità nei confronti di investitori stranieri, assuma attraverso un piano iniziative atte a salvaguardare aziende, lavoratori e risparmiatori italiani;
   allo stato attuale, e in assenza di un piano concreto da parte del Governo, si delineerebbe una situazione in cui il nostro Paese sarebbe disposto a svendere società di estrema rilevanza per l'economia nazionale senza alcun'altra strategia che acquisire liquidità –:
   quali valutazioni e strategie sottendano la disponibilità del Governo, espressa attraverso le dichiarazioni del Ministro dell'economia e delle finanze, ad accogliere investimenti stranieri nel nostro Paese per il tramite di fondi sovrani;
   se non ritenga opportuno, considerata la natura strategica delle società oggetto d'interesse da parte degli investitori, illustrare le strategie del Governo in merito all'annunciata apertura agli investimenti stranieri;
   quali iniziative intenda adottare per evitare che, a seguito di investimenti nel nostro Paese da parte di fondi sovrani, le infrastrutture, le società strategiche e i risparmi degli italiani possano essere soggetti alle altalenanti vicissitudini della finanza internazionale e delle logiche di mercato. (5-06606)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attrezzatura sociale

economia internazionale

finanziamento dell'industria