ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06602

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 497 del 07/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 07/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06602
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il programma Garanzia giovani è il piano europeo sviluppato per la lotta alla disoccupazione giovanile che finanzia i Paesi membri con tassi di disoccupazione superiori al 20 per cento per sostenere i cittadini comunitari, o stranieri extra Unione europea, regolarmente soggiornanti, offrendo una possibilità qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale;
   secondo le statistiche Istat, il Mezzogiorno d'Italia nell'ultimo anno ha registrato la perdita di 100.000 posti di lavoro tra i giovani e un tasso di disoccupazione giovanile attestatosi al 43,3 per cento e quindi il piano Garanzia giovani avrebbe potuto rivestire un ruolo fondamentale visto il particolare momento di recessione economica che sta interessando il nostro Paese;
   invece, come l'interrogante ha più volte denunciato con atti di sindacato ispettivo (n. 5/03944; n. 5/04780) il piano in questione si sta dimostrando gravemente fallimentare, soprattutto rispetto alla sua operatività nelle regioni con i più alti tassi di disoccupazione;
   in particolare, per quanto concerne la regione Sicilia, si fa presente che dall'ultimo report pubblicato sul sito www.garanziagiovani.gov.it, si evince che la stessa registra il numero maggiore di adesioni: 129.997 giovani di cui 95.636 risulta siano stati presi in carico con patto di servizio. Al riguardo, si apprende, da articoli di giornali siciliani, che molti di questi giovani non hanno ottenuto il versamento dei corrispettivi previsti, pur avendo ricevuto nelle precedenti settimane comunicazioni dagli uffici dell'INPS che riportavano l'imminenza del saldo;
   ma vi è di più. Molti ragazzi denunciano un vero e proprio sfruttamento del lavoro, poiché sono stati inseriti nelle aziende come tirocinanti, ma di fatto vengono trattati come veri e propri lavoratori subordinati. Pertanto, c’è il serio rischio che i tirocini attivati con il piano siano fittizi e strumentali, per attingere a manodopera giovane e spesso molto qualificata, in maniera gratuita. Dal canto loro i ragazzi non solo vengono sfruttati, ma in più subiscono la beffa di vedere le prime indennità anche dopo 4-5 mesi dall'inizio dello stage;
   pertanto, alla luce delle apprese denunce da parte dei giovani aderenti al piano nella regione Sicilia, si rende necessario adottare le opportune iniziative rispetto all'operatività dello stesso, affinché i giovani ricevano puntualmente le indennità previste e vengano svolti concreti controlli per escludere casi di tirocini fittizi e quindi di sfruttamento del lavoro;
   tra l'altro, come già denunciato dall'interrogante in un precedente atto di sindacato ispettivo (n. 5/04780) si fa presente che l'operatività del piano in Sicilia ha già, inizialmente, messo in evidenza delle criticità, poiché in tale regione il bando è stato aperto e poi subito ritirato sollevando dubbi sulla trasparenza delle procedure adottate nell'erogazione dei finanziamenti –:
   quali siano i fondi stanziati per la regione Sicilia per rendere operativo il piano Garanzia giovani e se e quali iniziative siano state adottate per verificare specificamente come vengano impiegate tali risorse;
   quali siano le ragioni del ritardo nel pagamento delle indennità e se e quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di porre rimedio a tale ingiusta situazione che, tra l'altro, rende frustrante il proseguimento dell'attività lavorativa dei giovani svolta sino ad oggi;
   se e quali iniziative intenda adottare affinché i tirocini attivati con il piano non siano fittizi e di fatto illegittimamente finalizzati per ottenere manodopera da parte delle imprese. (5-06602)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

disoccupazione

disoccupazione giovanile