ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06562

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 496 del 06/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: BUSTO MIRKO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06562
presentato da
BUSTO Mirko
testo di
Martedì 6 ottobre 2015, seduta n. 496

   BUSTO, DAGA, DE ROSA, MANNINO, MICILLO, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la direttiva del Consiglio, del 19 luglio 2011 n. 70, 2011/70/Euratom, definisce il quadro normativo comunitario ai fini della gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi;
   in particolare, l'articolo 11 della stessa, prevede che ciascuno Stato membro assicuri l'attuazione della succitata direttiva definendo un proprio programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, comprendente tutti i tipi di combustibile esaurito e di rifiuti radioattivi soggetti alla sua giurisdizione e tutte le fasi della gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, dalla generazione allo smaltimento;
   la medesima direttiva prevede, altresì, l'obbligo per ogni Stato di aggiornare e rivedere periodicamente il proprio programma nazionale, l'istituzione di un'autorità di regolamentazione competente in materia di sicurezza della gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, e l'obbligo di trasmettere alla Commissione una relazione sullo stato di attuazione della direttiva, scadenza che doveva essere adempiuta entro il 23 agosto 2015;
   il Governo italiano, in attuazione della delega conferita dalla legge n. 96 del 2013 (legge di delegazione europea 2013), ha emanato il decreto legislativo del 4 marzo 2014, n. 45 che, a sua volta, ha istituito nel nostro ordinamento un «programma nazionale» per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi comprendente tutti i tipi di combustibile esaurito e di rifiuti radioattivi soggetti alla giurisdizione nazionale, e l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN);
   nonostante il progetto sia già al vaglio dei Ministeri competenti, l'Italia ad oggi non si è ancora dotata del programma nazionale disciplinato all'articolo 11 della direttiva 70/2011 che, sulla base di quanto previsto dal decreto legislativo n. 45, doveva essere adottato entro il 31 dicembre 2014. Inoltre l'autorità di regolamentazione competente (ISIN), che dovrebbe controllare la corretta gestione del combustibile radioattivo, non è ancora in pieno esercizio, e le sue funzioni sono attualmente di competenza del dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale dell'ISPRA;
   il 13 marzo 2015 l'Ispra ha consegnato ai Ministeri competenti (Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e Ministero dello sviluppo economico) la carta delle aree potenzialmente idonee (CNAPI) alla localizzazione del deposito nazionale e parco tecnologico dei rifiuti radioattivi, effettuata dalla società di Stato SO.G.I.N. s.p.a. –:
   quali siano le motivazioni che ad oggi hanno impedito ai Ministri di ottemperare alle scadenze già definitive, stabilite in parte dalla direttiva n. 70 — 2011/70/Euratom, in altra parte dal decreto legislativo n. 45 del 31 dicembre 2014;
   quali iniziative i Ministri intendano adottare per colmare i ritardi che ormai si sono accumulati, e per rendere operativa in ogni sua parte la direttiva per la gestione delle scorie nucleari anche nel nostro Paese, considerando che l'attuale mancanza del programma nazionale e dell'istituzione dell'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione potrebbero compromettere l'esito atteso dal decreto legislativo n. 45 per l'individuazione delle aree;
   quando i Ministri renderanno note all'opinione pubblica le aree territoriali potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale, e quali iniziative i Ministri intendano intraprendere per informare adeguatamente la popolazione interessata. (5-06562)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

scorie radioattive

sicurezza nucleare

applicazione del diritto comunitario