ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06555

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 494 del 01/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2015
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2015
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2015
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2015
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2015
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/10/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06555
presentato da
BERNINI Massimiliano
testo di
Giovedì 1 ottobre 2015, seduta n. 494

   MASSIMILIANO BERNINI, PARENTELA, GAGNARLI, GALLINELLA, L'ABBATE, LUPO e BENEDETTI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 294 del 19 dicembre 2014 è stato pubblicato il decreto del direttore generale della sanità Silvio Borrello «Misure straordinarie di eradicazione ed indennizzo conseguente all'intestazione da Aethina tumida»;
   all'articolo 1, comma 1 il presente provvedimento dispone misure nazionali di eradicazione nei confronti della infestazione da Aethina tumida negli apiari, nelle more della individuazione della prevalenza della infestazione e della disponibilità di misure alternative di contenimento, e al comma 2 riporta che «a seguito della conferma di infestazione da Aethina tumida, in una Regione o Provincia autonoma, si deve provvedere alla distruzione di tutti gli alveari presenti nell'apiario, dei nuclei, delle api regine o di qualsivoglia materiale biologico in grado di veicolare uova, larve o adulti di Aethina tumida»;
   da più parti si muovono critiche riguardo alla procedura di eradicazione prevista, visto che non tiene conto di tutte le conoscenze sulla biologia dell'insetto e della tecnica apistica, e perché presenta una serie di gravi lacune che ne inficiano fin da principio l'efficacia;
   in dettaglio, dalle informazioni raccolte presso gli apicoltori, l'attuale procedura di eradicazione prevede dapprima l'abbattimento delle colonie (la sera prima dell'incenerimento) ed il mattino seguente l'incenerimento;
   salvo alcuni casi, in cui ci risulta essere stata usata dall'anidride solforosa gassosa, l'abbattimento delle colonie consiste nella procedura attraverso la quale si crea una camera di combustione tramite il rovesciamento dei coprifavo e l'introduzione e l'accensione di dischi enologici di zolfo, mentre per «incenerimento» si intende l'accatastamento delle arnie e l'accensione dei roghi;
   la creazione della camera di combustione per «l'abbattimento delle colonie», tramite rovesciamento dei coprifavo, libera gli adulti di Aethina tumida che sono sotto i coprifavo e che l'anidride carbonica prodotta dalle api, spegne quasi sempre, tranne nelle colonie deboli, il disco di zolfo introdotto; a dimostrazione di ciò, nei numerosi video di apicoltori presenti su internet, si vedono chiaramente numerosi insetti uscire dalle arnie durante i roghi;
   l'attuale procedura non tiene assolutamente conto per gli interroganti degli studi sul comportamento dell’Aethina Tumida, che quasi sempre sosta sotto il fondo delle arnie o in prossimità dell'entrata, in attesa del momento più propizio per entrare e lo spostamento delle arnie per accatastarle prima del rogo, diffonde inevitabilmente gli adulti di Aethina presenti al di sotto delle arnie; a questo proposito si vedano le ricerche condotte in Australia: Small Hive Beetle BiologyAustralian GovernmentRural Industries Research and Developement Corporation;
   come hanno evidenziato due esperti del settore, corso della penultima riunione del 2014 dell'unità di crisi per l'emergenza Aethina Tumida presso il Ministero della salute, l'attuale procedura non tiene assolutamente conto degli sciami di api e delle colonie di bombi selvatiche;
   a titolo esemplificativo, si annovera, tra le procedure alternative, quella caratterizzata dalle seguenti fasi: vaporizzazione di un insetticida efficace contro l’Aethina Tumida al di sotto delle arnie ed in prossimità degli ingressi, abbattimento delle colonie con anidride solforosa gassosa senza l'apertura delle arnie previa completa sigillatura, incenerimento sul posto senza alcuno spostamento ed il trattamento del suolo con Permetrina negli apiari dove fossero state presenti delle larve;
   molti ricercatori sono concordi nell'asserire che qualora l’Aethina tumida abbia compiuto almeno un ciclo di riproduzione completo, è infattibile eradicarla, visto che è impossibile controllare completamente l'intero ambiente circostante che ovviamente non è fatto di soli alveari ma anche di colonie di api e bombi selvatiche;
   è opinione diffusa nell'ambito della ricerca e dell'apicoltura professionale, a quanto risulta agli interroganti, che la procedura fin qui applicata dagli organismi istituzionali preposti, sia inefficace, visto che gli unici effetti appurati sono la morte delle api, il danno economico agli apicoltori, la diffusione degli adulti di Aethina tumida e i costi per la collettività a seguito degli indennizzi promessi;
   una procedura di eradicazione, per definizione, deve essere condotta con metodiche che garantiscano il 100 per cento dell'efficacia, di contro, se alcuni insetti sopravvivono agli abbattimenti, non è più possibile parlare di eradicazione –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se valuti ancora efficace la procedura finora posta in essere per l'eradicazione dell’Aethina tumida, il cui utilizzo è stato tra l'altro, recentemente ribadito dall'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (prorogato fino al 30 novembre 2015);
   se gli elementi descritti in premessa non siano sufficienti, per promuovere un'immediata revisione della strategia fin qui adottata, individuando la disponibilità di misure alternative di contenimento come previsto nell'articolo 1 del decreto del 19 dicembre 2014, dato che l'obiettivo di eradicazione dell’Aethina tumida è lungi dall'essere conseguito;
   se nell'individuazione delle procedure alternative per il contenimento o l'eradicazione del parassita Aethina tumida, il Ministro interrogato intenda consultare e coinvolgere esperti con specifiche competenze scientifiche entomologiche nazionali, europee ed internazionali, nonché gli apicoltori e i loro rappresentanti;
   quali sia l'entità delle risorse economiche straordinarie stanziate, indispensabili per l'attivazione di un piano organico, con obiettivi plausibili, che includa la ricerca di altri metodi di contrasto alla diffusione e di monitoraggio del parassita;
   quale sia l'esito del monitoraggio nei possibili ambienti di riproduzione del parassita, quali ad esempio i depositi di melari e del materiale apistico, i laboratori di estrazione e lavorazione del miele, i nuclei di api e bombi per l'impollinazione delle colture, le colonie di api e bombi selvatiche. (5-06555)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

apicoltura

conseguenza economica

risorsa economica