ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06542

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 493 del 30/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2015
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 30/09/2015
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2015
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2015
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2015
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2015
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2015
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 01/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/09/2015
Stato iter:
01/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/10/2015
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 01/10/2015
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 01/10/2015
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/10/2015

DISCUSSIONE IL 01/10/2015

SVOLTO IL 01/10/2015

CONCLUSO IL 01/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06542
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo presentato
Mercoledì 30 settembre 2015
modificato
Giovedì 1 ottobre 2015, seduta n. 494

   BENAMATI, BARGERO, DONATI, MONTRONI, SENALDI, CANI, MARTELLA, ARLOTTI, CAMANI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
il 18 settembre 2015 l'Ente federale di controllo ambientale statunitense EPA, Environmental Protection Agency, ha comunicato che la casa automobilistica globale Volkswagen ha illegalmente installato un software di manipolazione del motore, progettato per aggirare le stringenti normative ambientali sulle emissioni di NO, e di inquinamento da gasolio;
la notizia ha creato sconcerto in tutto il mondo trattandosi, la Volkswagen, del primo produttore al mondo di autoveicoli (fonte OICA) e il gruppo industriale uno dei pilastri più importanti dell’asset manifatturiero tedesco;
il software messo a punto dalla casa automobilistica tedesca rileverebbe quando le vetture vengono sottoposte ai test di emissioni modificandone le prestazioni e consentendo quindi di bypassare e superare pienamente le prove;
Volkswagen, per tramite del suo amministratore delegato Martin Winterkom, ha pubblicamente ammesso di aver violato le norme antismog in Usa;
il 25 settembre 2015 il consiglio di amministrazione di Volkswagen ha nominato l'ex numero uno di Porsche, Matthias Mueller, nuovo Ceo;
il 29 settembre il vice direttore generale di Bankitalia Luigi Federico Signorini ha dichiarato durante l'audizione al Senato sul DEF che «all'incertezza presente sui mercati globali si è aggiunta negli ultimi giorni quella connessa con le possibili ripercussioni, difficili da quantificare, del grave scandalo Volkswagen sul settore dell'auto e sulle aspettative degli investitori e dei consumatori»;
la vicenda Volkswagen sembra aprire la strada a un'analisi critica molto più approfondita di tutto il settore automobilistico (e molti Paesi, dal Giappone alla Svezia, hanno annunciato verifiche anche sui costruttori nazionali) con ripercussioni su ampi settori economici che rischiano di essere molto profonde;
dallo scandalo delle centraline Volkswagen può essere partita un'ondata che rischia di travolgere anche la stessa fragile ripresa in atto: stime effettuate da addetti del settore indicano che il sistema fiscale italiano rischia un buco di oltre 700 milioni di euro per le possibili ripercussioni sul mercato dello «scandalo Volkswagen» legate ad un eventuale calo di oltre il 30 per cento nelle immatricolazioni degli ultimi mesi del 2015;
per quanto riguarda la produzione italiana di autovetture e la filiera nazionale dell’automotive, sono possibili pesanti ripercussioni in quanto fanno parte del gruppo Volkswagen Ducati e Lamborghini, due storici marchi del made in Italy e, in media, dentro una vettura tedesca l'8 per cento del valore è costituito da componenti made in Italy;
la paventata sospensione delle vendite in Italia con coinvolgimento anche di Seat e Audi, con Seat che si è appena aggiudicata un bando di gara per la fornitura di migliaia di autovetture alle forze dell'ordine, potrebbe comportare una ulteriore crisi del settore, stante il fatto che saranno coinvolte anche le aziende italiane responsabili della trasformazione delle vetture e dei servizi di post vendita;
Volkswagen ha annunciato un piano d'azione che prevede che «la Volkswagen e gli altri brand del Gruppo i cui veicoli sono interessati presenteranno le soluzioni tecniche e le misure alle autorità competenti nel mese di ottobre. I clienti con questi veicoli, poi, saranno informati nelle prossime settimane e mesi. Tutti i marchi del Gruppo interessati istituiranno dei siti web nazionali per aggiornare i clienti sugli sviluppi» –:
quali iniziative il Governo intenda assumere per verificare le dimensioni del fenomeno in Italia e quali possibili ripercussioni siano attese rispetto alla produzione automobilistica nazionale e all'importante filiera della componentistica dell’automotive. (5-06542)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06542

  In merito alla vicenda che vede coinvolta la grande industria automobilistica Volkswagen, si fa presente innanzitutto: che le informazioni disponibili a mezzo stampa non consentono di individuare con esattezza i modelli degli autoveicoli effettivamente interessati dalle difformità in grado di alterare i test per le emissioni e conseguentemente di occultare il mancato rispetto della normativa ambientale.
  Si precisa, altresì, che l'immissione sul mercato e l'immatricolazione dei veicoli avviene a seguito degli atti di omologazione rilasciati dal ministero delle infrastrutture e trasporti, che fornirà adeguate indicazioni al riguardo.
  Il Ministero dello sviluppo economico segue da sempre le problematiche legate al settore automotive e della componentistica e, quindi, anche in questa occasione sta mantenendo alta l'attenzione e frequenti i rapporti con le associazioni rappresentative del settore.
  I dati riportati anche dall'opinione pubblica e relativi alla dipendenza della filiera dei componentisti dall'estero ad oggi si riferiscono a 4 miliardi di acquisti da parte della Germania, di cui 1,5 miliardi di componenti italiani da parte di Volkswagen. 
  Solo nelle prossime settimane, a seguito della adozione da parte della Volkswagen delle scelte strategiche necessarie ad affrontare la complessa situazione, sarà possibile definire con maggior dettaglio gli impatti sull'industria componentistica e valutare gli interventi eventuali da mettere in campo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria automobilistica

automobile

inquinamento da idrocarburi