ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06536

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 493 del 30/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 30/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNUZZI CRISTIAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 01/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/09/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06536
presentato da
RIZZETTO Walter
testo presentato
Mercoledì 30 settembre 2015
modificato
Giovedì 1 ottobre 2015, seduta n. 494

   RIZZETTO, CRISTIAN IANNUZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
si è appreso che la ditta pugliese Mapia srl, è arrivata prima in tutti e tre i lotti del bando indetto dall'assessorato all'ambiente del comune di Roma per la gestione dei canili romani (Vitigna ex Poverello, Muratella, Ponte Marconi ex Cinodromovincendo). Il bando di gara è stato vinto con un ribasso del 10 per cento, su un importo già ridotto del 60 per cento rispetto a quanto stanziato dal comune di Roma nei precedenti dieci anni;
tale gara di appalto ha sollevato seri dubbi sulla sua legittimità sono più profili: sono anomali gli importi economici poiché non si ritengono assolutamente adeguati per garantire il benessere degli animali, come da normativa vigente; i termini disposti per la presentazione delle offerte sono considerati inconciliabili con la presentazione di offerte individuate con adeguati criteri; è assente un'analisi sugli oneri di spesa. Inoltre, sotto il profilo della tutela dei lavoratori, nel bando non è stata inserita un'adeguata clausola di salvaguardia dei posti di lavoro, pertanto, dei tre canili romani, 100 lavoratori su 126 saranno licenziati;
si tratta, dunque, di una situazione che va urgentemente accertata poiché vede a rischio la salute degli animali nonché i livelli occupazionali dei canili in questione;
gli importi economici previsti nel bando di gara, al netto del guadagno della società Mapia, non consentiranno di curare adeguatamente gli animali, di prevedere servizi al pubblico e la tutela dei lavoratori;
si mette in rilievo che le offerte presentate in gara dalla onlus che attualmente gestisce i tre canili erano più alte proprio perché ragionate in base ad adeguati criteri, prevedendo il benessere degli animali e la tutela di tutti i lavoratori. Secondo l'interrogante non è equiparabile una onlus ad una società, che fa del randagismo una mera fonte di reddito non considerando, attraverso un congruo stanziamento di risorse, la gestione dei canili nel rispetto del benessere degli animali e della salvaguardia dei lavoratori;
i dubbi sulla legittimità della gara aggiudicata da Mapia sorgono anche dal fatto che la stessa, pubblicata sul sito del comune di Roma il 31 luglio 2015 (con scadenza della presentazione delle domande il 12 agosto 2015), è in realtà una «fotocopia» di quella sospesa in «autotutela» dal comune di Roma nel dicembre del 2014 per l'arresto del direttore del dipartimento ambiente capitolino Gaetano Altamura, coinvolto nella scandalo di Mafia Capitale. Quella gara venne infatti sospesa perché inquinata dalla presenza della Cooperativa 29 Giugno di Salvatore Buzzi, ammessa dal dipartimento ambiente senza che avesse i requisiti richiesti dalla gara stessa, ossia 3 anni di esperienza nella gestione dei canili e attività di gestione di canili prevista nello statuto sociale. Tra l'altro, il dirigente Bruno Cignini – che fu anche direttore dell'ufficio benessere degli Animali – risulta nell'elenco dei 21 dirigenti attenzionati dal prefetto Gabrielli come collusi con il sistema di Mafia Capitale;
oltre, ai dubbi sulla legittimità del bando, si è appreso che la Mapia in Puglia – società di multiservizi che si occupa di smaltimento di ogni tipo di rifiuto, servizi di derattizzazione e disinfestazione, manutenzione del verde, servizi di pulizie, gestione di canili, e gestione di stabulari per animali da laboratorio per l'Università di Bari – è già nota per la mala gestione dei canili, considerando che detiene centinaia di animali in strutture fatiscenti e nella totale incuria, in assenza di servizi di volontariato e di adozioni. In pratica, sembra si tratti di un cosiddetto canile lager che detiene animali abbandonati a loro stessi, senza alcun servizio volto ad effettuare adozioni, affinché, di volta in volta, gli animali possano lasciare il canile. Si tratta dunque di una società che fa del randagismo soltanto un business. Ma vi è di più, poiché le associazioni animaliste si sono dichiarate preoccupate rispetto alla possibilità che la Mapia srl possa cedere gli animali del canile a fini sperimentali all'università di Bari considerando che tra i servizi che offre vi è proprio la gestione di stabulari per animali da laboratorio –:
quali siano gli orientamenti dei ministri interrogati, per quanto di loro competenza, in ordine ai fatti esposti in premessa e se quali iniziative intendano adottare per salvaguardare i livelli occupazionali dei canili affinché vengano esclusi gli annunciati licenziamenti dei lavoratori e per assicurare il benessere degli animali secondo la normativa vigente. (5-06536)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

benessere degli animali

diritto del lavoro

eliminazione dei rifiuti