ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06493

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 490 del 25/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06493
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Venerdì 25 settembre 2015, seduta n. 490

   DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il tratto ferroviario Termoli – Lesina della linea Pescara – Bari, che interessa le regioni Molise e Puglia, è l'unico tratto a semplice binario della direttrice ferroviaria adriatica Bologna-Lecce, e si estende per circa 33 chilometri;
   la legge 21 dicembre 2001, n. 443 «Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive» pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2001 – suppl. Ordinario n. 279, e successive modificazioni e integrazioni sancisce che il Governo, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle regioni, individua le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese;
   il CIPE con la delibera del 21 dicembre 2001, n. 121, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2002 S.O., ai sensi del richiamato articolo 1 della legge n. 443 del 2001, ha approvato il 1o «Programma delle opere strategiche», nonché il relativo allegato 1, che include nell'ambito dei sistemi ferroviari del «Corridoio plurimodale adriatico» la voce «Asse ferroviario Bologna-Bari-Lecce-Taranto»;
   sempre il CIPE con la delibera del 1o agosto 2014, n. 26 (supplemento Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2015), ha espresso parere favorevole, ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 443 del 2001 e successive modificazioni e integrazioni, in ordine al programma delle infrastrutture strategiche di cui al 12o Allegato infrastrutture al documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella «tabella O Programma infrastrutture strategiche», l'infrastruttura «Asse ferroviario Bologna-Bari-Lecce-Taranto», che comprende l'intervento «Raddoppio Pescara-Bari (tratta Termoli-Lesina)»;
   l'opera in questione è inclusa nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Molise del 3 giugno 2004, nell'ambito della «Tratta Molisana del Corridoio Adriatico Bologna-Lecce», nonché nel relativo 1o atto integrativo del 23 gennaio 2009 ed inoltre è inclusa nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Puglia del 10 ottobre 2003 nell'ambito della «Tratta pugliese del Corridoio ferroviario Bologna - Lecce»;
   il suddetto progetto è stato suddiviso in tre lotti:
   a) lotto 1 «Ripalta-Lesina», che si sviluppa per circa 6.844 metri dalla progressiva 24+200 alla progressiva 31+044, interessando il solo territorio pugliese del costo di 106 milioni di euro;
   b) Lotto 2 «Termoli-Campomarino», che si sviluppa per 5.940 metri alla progressiva 0+000 alla progressiva 5+940 interessando il solo territorio molisano e i Comuni di Termoli e Campomarino, ha inizio a sud della stazione di Termoli (progressiva FS 440+400) e termina a sud della stazione di Campomarino dal costo di 135 milioni di euro;
   Lotto 3 «Campomarino-Ripalta», che si sviluppa per 18.260 metri dalla progressiva 5+940 alla progressiva 24+200, interessando sia il territorio molisano che il territorio pugliese, dal costo di 308 milioni di euro;
   il soggetto aggiudicatore è Rete ferroviaria italiana (RFI) S.p.A. e il cronoprogramma di progetto prevede la redazione e approvazione del progetto definitivo, l'esecuzione dei lavori e il collaudo del lotto 1 in 2707 giorni, mentre del lotto 2 e del lotto 3 ciascuno in 2739 giorni;
   il costo del progetto preliminare all'esame è stato quantificato in 549 milioni di euro (al netto di IVA), di cui 409 milioni di euro per lavori, 9 milioni di euro per oneri per la sicurezza, 131 milioni di euro per somme a disposizione comprensivi di 7,7 milioni di euro per acquisizione aree;
   l'opera è inclusa nel contratto di programma RFI 2012-2016 - parte investimenti sottoscritto l'8 agosto 2014, in corso di approvazione ai sensi del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, all'articolo 1 comma 10, prevede che il contratto di programma 2012-2016 – parte investimenti, sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra la società Rete ferroviaria italiana (RFI) spa e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è approvato, acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia) con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
   dalle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'opera si evince che la tratta a singolo binario Termoli - Lesina rappresenta il vero «collo di bottiglia» dell'intera «direttrice adriatica» della rete ferroviaria, che impedisce incrementi di traffico e comporta limitazioni alla circolazione ferroviaria, incidendo sugli effettivi tempi di percorrenza. Inoltre, il progetto del raddoppio della linea Pescara-Bari nella tratta Termoli-Lesina è necessario per il potenziamento della «Direttrice Adriatica», che ha un ruolo strategico sia per il trasporto passeggeri sia per il trasporto merci. Tra gli obbiettivi del suddetto progetto ci sono l'aumento della velocità massima del tracciato e della capacità della linea, l'elevazione degli indici di qualità del servizio, in termini di regolarità del traffico e di migliore adattabilità della domanda di trasporto, la riduzione dei costi d'uso dell'infrastruttura e migliore coordinamento delle attività di circolazione dei treni, nonché di manutenzione delle infrastrutture stesse e in fine il miglioramento dell'offerta conseguente alla riduzione dei tempi di percorrenza;
   ai sensi dell'articolo 165 del citato decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni è stato pubblicato in data 1o marzo 2013 su un quotidiano a tiratura nazionale («Sole 24 Ore») e due a diffusione locale («Tempo – edizione regione Molise» e «Il Nuovo Quotidiano di Puglia») l'avviso di avvenuto deposito del progetto presso le rispettive sedi della regione Puglia, della regione Molise, del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dei beni e le attività culturali e del turismo, al fine della consultazione da parte del pubblico e della presentazione di eventuali osservazioni;
   con parere 12 luglio 2013, n. 1294, la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale – VIA e VAS del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha espresso parere positivo, con prescrizioni, di compatibilità ambientale sul progetto all'esame;
   con nota 17 giugno 2013, n. 16693, il Ministero per i beni e le attività culturali ha espresso parere tecnico favorevole, con prescrizioni, sul progetto all'esame;
   il Consiglio superiore dei lavori pubblici-quinta sezione, nell'adunanza del 20 febbraio 2014, ha espresso parere favorevole n. 46/13, con osservazioni e prescrizioni, sul progetto all'esame;
   la regione Puglia, con deliberazione della giunta regionale 19 novembre 2013, n. 2160, ha espresso parere favorevole sulla localizzazione dell'opera, ai sensi dell'articolo 165, comma 5, del citato decreto legislativo n. 163 del 2006; con le integrazioni contenute nella nota 2 dicembre 2014, n. 2398;
   la regione Molise, con deliberazione della giunta regionale 17 novembre 2014, n. 591, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, sulla localizzazione dell'opera ai sensi dell'articolo 165, comma 5, del citato decreto legislativo n. 463 del 2006;
   come riferito dal Ministero proponente, l'ammontare complessivo delle valorizzazioni formulate dal soggetto aggiudicatore su ciascuna prescrizione emersa in sede di conferenza di servizi non ha determinato un incremento del limite di spesa previsto per l'intero intervento, atteso che gli importi relativi alle prescrizioni accolte trovano capienza nel quadro economico;
   attualmente per il solo lotto 1 Ripalta – Lesina risulta individuata una copertura finanziaria per 106 milioni di euro a valere sulle risorse di cui alla Tabella A04 del contratto di programma R.F.I. 2012-2016 – Parte investimenti, di cui 98 milioni di euro disponibili sul capitolo 7122 e 8 milioni di euro da fondi comunitari;
   con la delibera del 28 gennaio 2015 pubblicata in Gazzetta Ufficiale serie generale n. 152 del 3 luglio 2015, il CIPE, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 165 del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni e dell'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 e successive modificazioni e integrazioni, ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, anche ai fini della attestazione della compatibilità ambientale, della localizzazione urbanistica e della apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, il progetto preliminare dell'opera «Linea Pescara – Bari: raddoppio della tratta Termoli - Lesina». Con riferimento al Lotto 2 «Termoli – Campomarino» e al Lotto 3 «Campomarino - Ripalta») l'approvazione del CIPE è da intendersi in linea tecnica;
   al comma 1.3. della succitata delibera, il CIPE sancisce che «entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente delibera, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovrà concordare con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. un termine, non superiore a 2 anni, per la presentazione del progetto definitivo della ”Linea Pescara - Bari: raddoppio della tratta Termoli - Lesina” nel suo complesso»;
   inoltre, sempre nella succitata delibera all'articolo 2, il CIPE sancisce che su indicazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Rete ferroviaria italiana, spa dovrà rimodulare il crono programma del progetto, riducendo il più possibile i tempi per la messa in esercizio del Lotto 1;
   la prescrizione numero 50 della succitata delibera CIPE prevede che si debbano valutare gli impatti economici sul progetto, derivanti dalla soluzione proposta dalla regione Molise per l'ottimizzazione urbanistica e territoriale del tracciato tra la prog. 1+940 (lotto 2) e 8+298(lotto 3) (prescrizione n. 1 regione Molise);
   a detta dell'interrogante ci vorrà ancora molto tempo per completare l'opera che ha visto tempi lunghissimi fino ad ora per la sua realizzazione: dodici anni per giungere alla approvazione del progetto preliminare da parte del Cipe, sei mesi per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la mancanza di copertura economica per i lotti 2 e 3. Ci vorranno ancora altri due anni per la presentazione da parte di Rete ferroviaria italiana del progetto che dovrà essere concordato con gli enti locali e quindi anche con la regione Molise che finora ha rallentato i tempi prevedendo alternative –:
   quali siano i motivi per cui la delibera CIPE del 28 gennaio 2015 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 luglio 2015 e quindi oltre 5 mesi dopo la sua approvazione;
   se il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti abbia già concordato con Rete ferroviaria italiana s.p.a. un termine, non superiore a 2 anni, per la presentazione del progetto definitivo della «Linea Pescara - Bari: raddoppio della tratta Termoli - Lesina» nel suo complesso e in caso affermativo quale sia tale termine;
   se il Ministro interrogato intenda chiarire quali risorse verranno impiegate per le coperture economiche dei lotti 2 e 3;
   se il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana s.p.a. abbiano ottemperato a quanto sancito dall'articolo 2 della delibera del 28 gennaio 2015 del CIPE pubblicata in Gazzetta Ufficiale serie generale n. 152 del 3 luglio 2015, e quindi se abbiano già rimodulato il cronoprogramma del progetto, riducendo il più possibile i tempi per la messa in esercizio del lotto 1 e, in caso affermativo, quale sia il nuovo cronoprogramma di ciascun lotto. (5-06493)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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