ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06489

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 490 del 25/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: VICO LUDOVICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/09/2015
Stato iter:
29/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2015
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 29/10/2015
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/09/2015

DISCUSSIONE IL 29/10/2015

SVOLTO IL 29/10/2015

CONCLUSO IL 29/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06489
presentato da
VICO Ludovico
testo di
Venerdì 25 settembre 2015, seduta n. 490

   VICO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il 15 ottobre 2015 scadrà la cassa integrazione per 524 lavoratori del Gruppo Natuzzi tutti collocati nello stabilimento – non operativo – di Ginosa (Taranto), mentre 1818 lavoratori, in contratto di solidarietà, continueranno ad essere impegnati negli stabilimenti di Santeramo in Colle (BA), di Laterza (TA) e di Jesce 1 e 2 (MT);
   il Gruppo Natuzzi ha riannunciato e comunicato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali (dopo il protocollo del 23 settembre 2015 siglato presso il Ministro dello sviluppo economico) la chiusura dello stabilimento di Ginosa, prevedendo per 356 lavoratori la cassa integrazione per cessazione di attività o la procedura della cosiddetta mobilità;
   nell'Accordo di Programma «Distretto del Salotto Natuzzi» del 10 ottobre 2013, sottoscritto dal Governo, dai presidenti delle regioni di Puglia e Basilicata e finanziato con 100 milioni di euro, erano previste una serie di azioni per l'innovazione dei loro prodotti, del processo di produzione e per la reingegnerizzazione, nonché finanziamenti per una nuova industrializzazione, attraverso New company (Newco) degli stabilimenti destinati alla chiusura, al fine di assicurare la continuità occupazionale per i lavoratori salvaguardando l'economia dei territori interessati;
   nell'Accordo del 2013 era, inoltre, sancito e previsto: che il Gruppo Natuzzi impegnasse una società di fiducia per la ricerca di investitori, al fine di costituire nuove attività produttive o Newco per gli stabilimenti in chiusura; che presso il Ministro dello sviluppo economico si costituisse una «cabina di regia» per monitorare e facilitare il processo di reindustrializzazione del sito: che le regioni interessate sovraintendessero ai percorsi definiti in quanto finanziatori per 80 per cento dei 100 milioni di euro resi disponibili nello stesso Accordo;
   nell'Accordo del 2013, infine, si declarava la dismissione dello stabilimento di Ginosa alla condizione del subentro di una Newco o di attività produttiva che garantisse la continuità industriale del sito;
   il 23 settembre 2015, presso il Ministro dello sviluppo economico è stato siglato – a valle dell'Accordo del 2013 summenzionato – con le regioni Puglia e Basilicata, il Protocollo conclusivo per il rilancio del «Distretto del Salotto Natuzzi» che dà il via libera ai fondi, che consistono in 49 milioni di euro, per la realizzazione dei progetti del gruppo Natuzzi –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere per garantire il rispetto dell'Accordo del 2013 e del successivo protocollo del settembre 2015, in relazione alla annunciata chiusura dello stabilimento di Ginosa e per scongiurare gli automatici effetti dei licenziamenti per i lavoratori che concludono la cassa integrazione il 14 ottobre 2015. (5-06489)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06489

  Il 30 settembre 2015 si è svolta presso il Ministero dello sviluppo economico la riunione di aggiornamento della «Cabina di Regia per l’ Accordo Natuzzi», di cui chiede anche l'Onorevole interrogante.
  In tale sede, durante l'incontro i rappresentanti dell'azienda hanno illustrato il nuovo piano di marketing e gli investimenti finalizzati a supportare la strategia di brand che comprende una vasta campagna pubblicitaria per la promozione di Natuzzi in Italia e nei mercati esteri.
  La società, in tale sede, ha inoltre illustrato il piano aziendale e gli investimenti necessari per apportare innovazioni ai prodotti ed ai processi produttivi.
  Gli investimenti programmati hanno l'obiettivo di promuovere il rilancio produttivo e commerciale delle produzioni Natuzzi in Italia in una logica anche di rafforzamento e riqualificazione occupazionale.
  Come previsto nell'Accordo del 10 ottobre 2013 firmato a Roma, il Governo centrale e le Regioni Puglia e Basilicata hanno attivato a tale scopo strumenti agevolativi compatibili con il sistema europeo per un importo complessivo pari a 49,7 milioni di euro, di cui 22 milioni a sostegno di progetti di Ricerca e Sviluppo e 27,6 per Investimenti.
  Circa la situazione occupazionale nello specifico del sito di Ginosa (TA), anche su indicazione di quanto pervenuto dal Ministero del Lavoro, rappresento quanto segue.
  La Società ha presentato alla Provincia di Taranto richiesta di esame congiunto finalizzata all'accesso al trattamento di CIGS per cessazione di attività in favore di complessive 424 unità lavorative.
  L'incontro in sede provinciale si è svolto lo scorso 6 ottobre e nel corso della riunione la Natuzzi ha confermato la necessità di accedere all'intervento della CIGS per cessata attività aziendale sul sito di Ginosa (TA), dichiarando che per tale sito non si sono concretizzate, a causa del peggioramento delle condizioni economiche e di mercato, le condizioni utili a favorire il riavvio della produzione.
  Per tali ragioni la stessa avendo constatato tale impossibilità è addivenuta alla decisione di cessare ogni attività produttiva in tale area. Conseguentemente l'azienda ha deciso di incorporare l'attività industriale svolta all'interno di Ginosa nell'ambito dei siti di Iesce 1, Iesce 2, La Terza e Santeramo in Colle (BA).
  La società ha, inoltre, rappresentato l'intenzione di mantenere fede agli impegni presi con le Organizzazioni Sindacali in sede istituzionale confermando, pertanto, il seguente piano di gestione del personale interessato dalla sospensione in CIGS:
   la ricollocazione presso altri stabilimenti della società di circa 100 lavoratori da destinare alla produzione delle cd sedute imbottite; inoltre ha rappresentato che ulteriori 54 lavoratori hanno aderito all'uscita in mobilità non oppositiva, firmando appositi verbali di conciliazione, e pertanto, il numero delle unità lavorative attualmente in forza sul sito di Ginosa è pari a 370 lavoratori;
   la ricollocazione esterna delle restanti unità lavorative del sito di Ginosa presso soggetti terzi nell'ambito delle iniziative di reindustrializzazione previste nell'accordo di programma per la Murgia; a tal fine la Natuzzi ha dichiarato di essere attivamente impegnata nella ricerca di investitori interessati a rilevare le strutture produttive del sito in questione;
   l'attivazione di un percorso finalizzato all'esodo volontario incentivato del personale in esubero.

  Infine, in data 14 ottobre 2015, sempre per lo stabilimento di Ginosa, è stato sottoscritto presso il Ministero del Lavoro un verbale di accordo finalizzato al ricorso al trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi aziendale per cessazione della durata di 12 mesi, con decorrenza dal 16 ottobre 2015, in favore di un numero massimo di 370 lavoratori.
  Il Ministero dello sviluppo economico, nel sottolineare che Natuzzi rappresenta un patrimonio del made in Italy è fortemente determinato, insieme alle istituzioni regionali, a migliorare le condizioni di contesto operativo della azienda con cui, attraverso uno scambio continuo di informazioni, intende condividere i processi di reindustrializzazione dei siti dismessi.
  La prossima Cabina di Regia si terrà, infatti, presso il Ministero dello Sviluppo Economico entro il mese di novembre prossimo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

conservazione del posto di lavoro

cassa integrazione