ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06479

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 489 del 24/09/2015
Abbinamenti
Atto 5/06610 abbinato in data 14/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: TONINELLI DANILO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/09/2015
Stato iter:
14/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/10/2015
Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 14/10/2015
Resoconto TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/09/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/10/2015

DISCUSSIONE IL 14/10/2015

SVOLTO IL 14/10/2015

CONCLUSO IL 14/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06479
presentato da
TONINELLI Danilo
testo di
Giovedì 24 settembre 2015, seduta n. 489

   TONINELLI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   secondo lo schema di decreto recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'Interno» adottato dal ministero dell'interno il 10 settembre 2015, verranno cancellate 23 prefetture in tutta Italia, che entro il 2016 saranno accorpate ad altre sedi di città vicine;
   il provvedimento colpirà le seguenti sedi degli uffici territoriali del governo: Teramo (accorpata a L'Aquila), Chieti (accorpata a Pescara), Vibo Valentia (accorpata a Catanzaro), Benevento (Avellino), Piacenza (Parma), Pordenone (Udine), Rieti (Viterbo), Savona (Imperia), Sondrio (Bergamo), Lecco (Como), Cremona (Mantova), Lodi (Pavia), Fermo (Ascoli Piceno), Isernia (Campobasso), Asti (Alessandria), Verbano-Cusio-Ossola (Novara), Biella (Vercelli), Oristano (Nuoro), Enna (Caltanissetta), Massa-Carrara (Lucca), Prato (Pistoia), Rovigo (Padova), Belluno (Treviso);
   preme evidenziare che se il piano fosse attuato rimarrebbe privo del presidio di sicurezza rappresentato dalla prefettura il territorio di entrambe le province lombarde di Cremona e Lodi;
   preme a questo proposito evidenziare altresì come le province lombarde siano tra le più sensibili all'infiltrazione ed espansione di fenomeni di criminalità organizzata, secondo quanto rilevato nel primo rapporto sulle aree settentrionali redatto per la presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno mafioso a cura dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata dell'Università degli Studi di Milano, per il quale: «La Lombardia è una regione di insediamento storico delle organizzazioni mafiose: da decenni ospita e accoglie, in forme e in misure diverse, tutte le più importanti, che vi si sono stabilite non solo per le molte possibilità di arricchimento, attraverso investimenti nelle attività legali [...] e illegali [...], ma anche a causa della scarsa resistenza ambientale. Infatti la disattenzione istituzionale e sociale al fenomeno mafioso, da cui la regione si è a lungo considerata esente, e i diversi “coni d'ombra” di cui il fenomeno mafioso ha beneficiato [...] hanno permesso alla criminalità organizzata di insediarsi senza incontrare forti ostacoli» e «Nella fascia meridionale della regione, si individua [...] una più recente e preoccupante pressione: la provincia di Lodi si trova a sud di quella di Milano, e sembra svolgere contemporaneamente una funzione di nicchia protetta e di area di avvicinamento all'hinterland milanese. Le province di Mantova e Cremona [.. .] confinano con le province emiliane a maggiore presenza mafiosa, i cui clan tendono a divenire proiezione in terra lombarda»);
   a questo si deve aggiungere altresì che il ruolo svolto dalle prefetture in questo particolare momento è quanto mai essenziale a causa dello sviluppo recente ed esponenziale del fenomeno migratorio, in relazione al quale gli uffici territoriali del Governo stanno svolgendo una nuova ed estremamente elevata mole di lavoro data l'intensità con la quale tale fenomeno si sta notoriamente espandendo e la sua incidenza, in particolare nelle regioni settentrionali;
   inoltre, per quanto riguarda in particolare la provincia di Cremona, la segreteria provinciale del Sap (Sindacato autonomo di polizia) ha denunciato la possibile chiusura con accorpamento, oltre che della prefettura, anche della questura e del comando dei vigili del fuoco (secondo quanto riportato nell'articolo «anche per la questura chiusura e accorpamento», a firma di Gilberto Bazoli, su La Provincia di Cremona dell'11 settembre 2015) di Vibo Valentia dopo una riunione presieduta con il Vice capo della polizia, dottor Matteo Piantedosi; «ancora una volta si intende tagliare sui presidi territoriali e non sulla elefantiaca macchina burocratica centrale», considerando che la soppressione delle prefetture porterà a un inevitabile depotenziamento anche delle questure e delle caserme dei vigili del fuoco, come sottolineato anche dal Conapo (sindacato autonomo dei Vigili del fuoco);
   al proposito, sottolinea ancora il sindacato, «nulla è stato detto su quale sarà il modello di sicurezza che verrà attuato nelle 23 province che non avranno più la Questura. Le timide assicurazioni che non vi saranno riduzioni organiche né taglio di posti di funzione non ci convincono e non appaiono coerenti con il nuovo modello proposto dal Regolamento in discussione –:
   se non ritenga opportuno rivedere la soppressione delle 23 prefetture, in particolare in territori contigui e caratterizzati dalle criticità di cui in premessa come quelli della provincia di Lodi e della provincia di Cremona, in cui è necessario e doveroso salvaguardare la presenza delle istituzioni, nella lotta alla criminalità organizzata e alle stile ingerenze, nonché per fronteggiare adeguatamente il fenomeno migratorio;
   se abbia fondamento la notizia della soppressione della questura e del comando dei vigili del fuoco nella città di Cremona e, in caso affermativo, quale sarà il modello di sicurezza che verrà attuato nella provincia;
   quali iniziative intenda assumere affinché venga garantito il controllo necessario alla sicurezza nei territori periferici. (5-06479)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-06479
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrazione

amministrazione locale

soppressione di posti di lavoro