ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06466

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 489 del 24/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: ANZALDI MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06466
presentato da
ANZALDI Michele
testo di
Giovedì 24 settembre 2015, seduta n. 489

   ANZALDI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nei territori di Rimini e Riccione è in corso di realizzazione il collegamento diretto delle due stazioni ferroviarie (chiamato TRC-trasporto rapido costiero) tramite una linea filoviaria della lunghezza di circa dieci chilometri su infrastruttura, dedicata, in affrancamento ai binari dei treni;
   l'opera rientra nel programma delle infrastrutture strategiche della legge obiettivo, legge n. 443 del 2001, approvato con delibera CIPE 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2002 S.O.);
   con delibera 20 dicembre 2004, n. 86 (Gazzetta Ufficiale n. 109 del 2005), il CIPE ha approvato, con prescrizioni, il progetto preliminare del «trasporto rapido costiero (TRC) Rimini Fiera-Cattolica – 1o stralcio funzionale tratta Rimini FS – Riccione FS», individuando nell'Agenzia Tram (oggi AM-Agenzia Mobilità) il soggetto aggiudicatore;
   successivamente, con delibera 29 marzo 2006, n. 93, il CIPE ha approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini dell'attestazione della compatibilità ambientale dell'opera e della dichiarazione di pubblica utilità, il progetto definitivo del 1o stralcio funzionale dell'opera;
   le prescrizioni del Ministero del infrastrutture e dei trasporti, cui è condizionata l'approvazione del suddetto progetto, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della delibera CIPE, e devono essere assolte nella redazione del progetto esecutivo;
   con la stessa delibera CIPE è stato altresì approvato il programma delle interferenze, predisposto ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 190 del 2002;
   nelle clausole finali è previsto che il Ministero del infrastrutture e dei trasporti provvederà ad assicurare, per conto del CIPE, la conservazione dei documenti componenti il progetto definitivo e che, testualmente, «il soggetto aggiudicatore provvederà, prima dell'inizio lavori, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto reperimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato: il citato Ministero procederà a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Segreteria di questo Comitato»;
   inoltre, e previsto che il Ministero del infrastrutture e dei trasporti «provvederà a svolgere le attività di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63 del 2003», con la quale il CIPE ha formulato, tra l'altro indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attività di supporto che il Ministero del infrastrutture e dei trasporti è chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1o programma delle infrastrutture strategiche;
   la città di Riccione da questa citata opera vede il proprio paesaggio urbano fortemente segnato dal punto di vista dell'impatto ambientale;
   vi sono progetti già segnalati all'attenzione del Ministero che prevedono la possibilità di sostituire i viadotti con la tecnologia della semaforizzazione automatizzata con prevalenza alla linea pubblica per risolvere il nodo dell'intersezione viaria, garantendo sostanzialmente inalterati i tempi di percorrenza;
   la suddetta variante non necessita dell'utilizzo di ulteriori aree e soprattutto non richiede l'attribuzione di nuovi finanziamenti, anzi consente anche una riduzione dei costi e dei tempi di realizzazione, mitigandone anche l'impatto dal punto di, vista ambientale e paesaggistico –:
   se, alla luce degli elementi esposti in premessa, sia intenzione del Ministro prendere in considerazione la citata proposta di variante per la conclusione dei lavori del trasporto rapido costiero.
(5-06466)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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