ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06443

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 488 del 23/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 23/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/09/2015
Stato iter:
19/11/2015
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/09/2015

RITIRATO IL 19/11/2015

CONCLUSO IL 19/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06443
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Mercoledì 23 settembre 2015, seduta n. 488

   GALGANO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   secondo i dati pubblicati da Cna Umbria, in collaborazione con il centro studi Sintesi, negli ultimi cinque anni sono state 1.787 le imprese che hanno chiuso i battenti, ovvero il 2,1 per cento totale, pari ad una perdita di circa il 9 per cento del prodotto interno lordo regionale;
   le perdite assolute più consistenti hanno investito il settore delle costruzioni (-1.209 imprese), l'agricoltura (-1.755) e i trasporti (-229), mentre nel comparto manifatturiero, che ha visto chiudere 470 imprese, diminuiscono in particolare il sistema moda che perde 155 unità, la metallurgia e la meccanica che arretrano di 162 e il settore legno/arredo che retrocede di 187;
   nonostante Cna Umbria evidenzi nel 2015 l'aumento del 2,85 per cento degli occupati nel settore artigianato e il calo al ricorso della cassa integrazione con 422 aziende che ne hanno usufruito contro le 708 del 2014, l'associazione umbra sottolinea la caduta verticale dell'occupazione nelle imprese artigiane edili dove gli addetti passano da 3.396 a 3.157 con un calo complessivo di 239 unità dall'inizio dell'anno ad oggi;
   continua a diminuire anche il numero delle imprese artigiane attive che in Umbria sono passate da 22.163 del dicembre 2014 a 21.956 di marzo 2015 con un calo complessivo di 207 unità;
   mentre i dati Cerved mostrano un calo dei fallimenti a livello nazionale pari al 6,8 per cento nel primo semestre 2015, per l'Umbria si parla di un aumento dell'11,4 per cento con 147 imprese che hanno depositato i libri in tribunale contro le 132 del 2014 –:
   quali iniziative urgenti di competenza intenda adottare per rilanciare l'economia partendo dal tessuto delle micro e piccole imprese che rappresentano uno dei principali fattori di sviluppo per la regione Umbria e per il Paese in particolare, nell'ottica delle disposizioni dello «small business act», per quanto riguarda la riduzione della pressione fiscale, la semplificazione amministrativa, l'accesso al credito, la valorizzazione dei confidi e la coniugazione tra innovazione e mestieri tradizionali;
   se, nell'ambito del disegno di legge di stabilità, che prevede incentivi per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi volti a ridurre i consumi energetici, si possa avviare una riflessione sulla possibilità di rendere tali misure sistemiche e non estemporanee e variabili di anno in anno. (5-06443)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

conseguenza economica

economia regionale