ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06400

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 483 del 16/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 16/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 16/09/2015
DAMBRUOSO STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 16/09/2015
VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 16/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/09/2015
Stato iter:
17/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 17/09/2015
Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 17/09/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 17/09/2015
Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/09/2015

SVOLTO IL 17/09/2015

CONCLUSO IL 17/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06400
presentato da
MATARRESE Salvatore
testo di
Mercoledì 16 settembre 2015, seduta n. 483

   MATARRESE, D'AGOSTINO, DAMBRUOSO e VARGIU. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   in Parlamento, tra Camera e Senato, sono 23 gli atti di indirizzo e di controllo che dall'anno 2013 interessano il Governo della problematica relativa all'area e ai lavoratori dell'ex Isochimica di Pianodardine, in provincia di Avellino;
   all'epoca dei fatti, e secondo fonti di stampa, i lavoratori prestarono la loro opera per conto di Isochimica per rimuovere l'amianto da circa seimila treni delle Ferrovie dello Stato senza alcun protocollo di protezione. Secondo le rivelazioni degli ex operai ai magistrati, e dalla lettura degli atti di inchiesta, emerge che sotto terra, seppelliti nel cortile davanti all'ex fabbrica ci sono due milioni e 276 mila chili di amianto di tipo blu, il più pericoloso, perché è sufficiente inalarne una sola fibra per ammalarsi; altre scorie furono chiuse in cubi di cemento oppure sistemate in sacchi neri e sversate nelle acque del fiume Sabato o addirittura nel mare della costiera amalfitana;
   le conseguenze sono ormai sotto gli occhi di tutti e purtroppo agli onori delle cronache con numeri che, da soli, bastano a rappresentare la tragedia: 333 dipendenti, 237 malati di tumore, 20 morti, 4 decessi solo nel 2015, mentre l'area contenente ancora amianto risulta ancora in attesa di bonifica;
   il fatto è sotto inchiesta avviata dalla procura di Avellino, che ha rinviato a giudizio 29 imputati. Le accuse sono gravissime: disastro ambientale, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso in atto pubblico e omissione di atti di ufficio;
   secondo quanto si evince dagli organi di stampa, l'Arpac, l'agenzia regionale per l'ambiente della Campania, ha accertato la presenza di 27 fibre di amianto per litro d'aria nell'area ex-Isochimica mentre l'OMS ne raccomanda la totale assenza. Il biologo Carlo Caramelli, garante del Tribunale per i diritti del malato, ha chiesto al prefetto di far evacuare il rione adiacente all'area poiché gli abitanti risultano essere chiaramente a rischio;
   gli organi di stampa riportano le continue proteste sia da parte dei comitati di cittadini interessati dal disastro ambientale, sia da parte dei sindacati che hanno più volte sollecitato il Governo ad adottare le iniziative più opportune sia in favore dei lavoratori, proponendo tavoli di lavoro comuni, sia per l'inizio della urgente bonifica del sito;
   il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nella risposta all'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3-00685 a firma D'Agostino-Matarrese, propose «... rifinanziamento del Piano nazionale amianto a valere sulla dotazione aggiuntiva del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2014-2020...»;
   a 25 anni dalla chiusura dell'ex Isochimica, il sito risulta ancora contaminato ed è responsabilità delle istituzioni collaborare affinché siano immediatamente rimossi gli ostacoli di ogni ordine e grado che hanno sin qui impedito o rallentato l’iter di bonifica dell'area Isochimica –:
   al fine di favorire la bonifica e il reperimento di adeguate risorse, se sussistano le condizioni per inserire l'area dell'ex Isochimica nell'elenco dei siti di interesse nazionale e quale sia lo stato lo stato di attuazione della citata proposta di rifinanziamento del piano nazionale amianto a valere sulla dotazione aggiuntiva del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2014-2020. (5-06400)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 settembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06400

  Con riferimento a quanto richiesto dagli Interroganti in ordine alla sussistenza delle condizioni per l'inserimento dell'area dell'ex Isochimica nell'elenco dei Siti di interesse nazionale, questa amministrazione ritiene che le caratteristiche dell'area sono compatibili con i criteri richiesti dalla vigente normativa.
  In relazione alla richiesta di conoscere quale sia lo stato di attuazione della proposta di rifinanziamento del Piano nazionale amianto a valere sulla dotazione aggiuntiva del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2014-2020, si fa presente che l'articolo 1, comma 703, della legge n. 190 del 2014 prevede che l'Autorità Politica per la Coesione, d'intesa con i Ministri interessati e sentita la Conferenza Stato regioni, identifichi le aree strategiche di impegno del Fondo medesimo e che sia istituita una Cabina di Regia, cui partecipano Amministrazioni Centrali e Regioni, per l'esame dei piani operativi applicativi di tale strategia. Ne consegue che ogni proposta di finanziamento a valere sul Fondo suddetto è subordinata all'espletamento dei passaggi istituzionali suindicati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

amianto

disastro causato dall'uomo