Legislatura: 17Seduta di annuncio: 483 del 16/09/2015
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015 BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 16/09/2015
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 16/09/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/09/2015
PARENTELA, MASSIMILIANO BERNINI, BENEDETTI e GAGNARLI. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
da notizie a mezzo stampa si apprende che un cittadino catanzarese è stato accusato di coltivazione di marijuana nonostante le 5.800 piante sequestrate nel quartiere Lido di Catanzaro a fine agosto 2015 non fossero di marijuana ma di canapa industriale la cui semina, tra le altre cose, era stata regolarmente comunicata alle forze di polizia in largo anticipo rispetto al sequestro, come da regolamentazione legislativa in materia;
casi analoghi si riscontrano in provincia di Viterbo e di Chieti;
la canapa industriale (o da fibra), inserita nel catalogo europeo fra le piantagioni lecite di «cannabis sativa», in Italia è stata riammessa a fine anni ’90 ed è oggi legittimata dal novellato articolo 26, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 (testo unico sulla droga);
la canapa industriale è destinata a diversi usi industriali: in ambito tessile, edile, alimentare, come carburante e altro e, la qualità «Futura 75», è altresì impiegata in ambito cosmetico. Sotto il profilo morfologico ed olfattivo vi è forte somiglianza fra la canapa da fibra e la marijuana, tuttavia la qualità Futura 75, particolarmente innocua sotto il profilo del THC, ha una sua sessualità prevalentemente «maschile» che contrasta con la sessualità «femminile» della comune marijuana. Anzi, la vicinanza di una piantagione di canapa da fibra ad un'altra piantagione di marijuana distruggerebbe il raccolto di tale droga leggera. La sua presenza; pertanto, costituisce uno spauracchio per chi intendesse invece coltivare marijuana nelle zone limitrofe;
la canapa industriale, come la canapa sativa in generale, non è una droga bensì una coltura a crescita estremamente rapida che produce più fibra per ettaro di qualsiasi altra fonte con minor consumo di acqua, non richiede erbicidi né pesticidi ed assorbe ingenti quantitativi di carbonio dall'atmosfera –:
se sia a conoscenza delle vicenda e se non ritenga opportuno assumere iniziative per indennizzare i coltivatori delle piantagioni autorizzate di canapa sativa per i danni economici e morali subiti;
se il Governo non ritenga opportuno, al fine di scongiurare per il futuro il ripetersi di fatti incresciosi come quelli descritti in premessa, promuovere ogni utile iniziativa di competenza per aumentare il livello di informazione degli organi e delle autorità deputate ai controlli.
(5-06393)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):stupefacente
sostanza psicotropa
conseguenza economica