ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06375

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 480 del 11/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 11/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/09/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06375
presentato da
PILI Mauro
testo di
Venerdì 11 settembre 2015, seduta n. 480

   PILI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il dirigente scolastico regionale, Francesco Feliziani, risulta destinatario di un premio produttività di 63 mila euro;
   è titolare dell'incarico di direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per la Sardegna e sua moglie è a capo di due uffici nella medesima struttura, percependo i due un premio complessivo di produttività pari a 95 mila euro;
   secondo i dati del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il dirigente scolastico regionale della Sardegna si porterà quest'anno a casa un lauto premio di risultato di ben 63 mila euro;
   tutto questo a fronte di una scuola sarda in ginocchio, di zero posti aggiuntivi richiesti ed ora anche il caso delle cattedre scomparse all'ultimo minuto;
   una situazione insostenibile e per la quale davvero serve un gesto di chiarezza da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   è davvero inspiegabile il motivo per il quale il dirigente scolastico regionale deve ricevere un premio di quella entità pur non avendo ottenuto a giudizio dell'interrogante alcun risultato positivo per la scuola sarda;
   in ogni ufficio pubblico, della magistratura alle amministrazioni locali, sono eticamente, e non solo, vietate contiguità familiari di ogni genere, mentre nell'ufficio scolastico regionale tutto questo sembra costituire un dato di fatto;
   si è dinanzi ad un fatto a giudizio dell'interrogante eticamente rilevante;
   da una parte con la gestione della scuola sarda si favorisce la frantumazione delle famiglie del corpo docente, dall'altro ai vertici si persegue e si ottiene il ricongiungimento, con l'aggiunta di una sommatoria di incarichi che assegnano alla famiglia del dirigente scolastico regionale della Sardegna il 100 per cento degli incarichi dirigenziali;
   il dottor Feliziani, autore del piano «zero insegnanti aggiuntivi», regge il primo ufficio che si occupa di affari generali, dirigenti amministrativi, rete scolastica, affari legali e contenzioso;
   nelle sue mani anche il secondo ufficio: risorse finanziarie, personale e servizi della direzione generale;
   il terzo ufficio è, invece, appannaggio della dottoressa Simonetta Bonu, moglie del dirigente scolastico, e si occupa di personale della scuola e dirigenti scolastici, politiche formative e affari legali;
   per finire il quarto ufficio, guidato sempre dalla famiglia Feliziani attraverso la consorte del dirigente regionale, destinato agli ordinamenti scolastici, istruzione non statale, diritto allo studio edilizia scolastica;
   in due, marito e moglie gestiscono l'intero ufficio regionale decidendo da quell'ufficio le sorti di migliaia di docenti;
   cosa che avrebbero fatto in maniera a quanto pare inappuntabile, considerato che il Ministero li premia con un complessivo bonus di risultato di 95.000 euro all'anno;
   la Sardegna per via di questa gestione premiata a peso d'oro non ha avuto una sola cattedra aggiuntiva contrariamente ad altre;
   la Sardegna è l'unica regione dove siano scomparse cattedre da affidare nella prima fase;
   il Ministero aveva infatti, stabilito il numero dei posti da assegnare per regione e per fase;
   tutti gli uffici regionali scolastici hanno rispettato quel contingente previsto. In Sardegna no;
   le cattedre sparivano a volte il giorno stesso delle nomine (è successo nelle graduatorie ad esaurimento) e in alcuni casi sono sparite il giorno prima della fase A;
   il Ministero ha chiesto il rispetto assoluto dei posti in fase zero ed è ciò che è avvenuto;
   in fase A invece, c'era un certo margine di libertà d'azione;
   naturalmente il «duo» Feliziani ha scelto la strada di andare ancora una volta al ribasso;
   in alcune classi di concorso è sparito un posto, ma da altre quasi il 50 per cento dei posti (in una classe di concorso su 17 insegnanti previsti ne sono stati tolti 7);
   decisioni gravissime comunicate in alcuni casi la sera prima delle immissioni in ruolo;
   dopo una riunione urgente con i sindacati, a quanto consta all'interrogante, Feliziani ha parlato, senza dare grandi spiegazioni, di assegnazioni provvisorie;
   le assegnazioni provvisorie, seppur accavallandosi con le nomine, non possono per legge intaccare il contingente e, dato che si tratta di domande di assegnazione di una sede più vicina, le cattedre possono subire modifiche per quanto riguarda il luogo, ma non spariscono dato che il docente si sposta di provincia lasciando l'altra cattedra scoperta;
   si tratta di un atteggiamento a giudizio dell'interrogante irresponsabile giocato non solo sull'organizzazione della scuola sarda ma anche sulla vita degli insegnanti che erano consapevoli di entrare matematicamente e poi la mattina hanno ricevuto comunicazione che non c'erano più i posti –:
   se il Ministro non ritenga di dover intervenire per sanare queste situazioni;
   se non ritenga di dover assegnare alla Sardegna nuove cattedre, anche alla luce della gravissima dispersione scolastica.
(5-06375)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

premio salariale

orario di lavoro

premio d'assicurazione