ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06366

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 479 del 10/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 10/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 10/09/2015
Stato iter:
03/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/02/2016
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 03/02/2016
Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/09/2015

DISCUSSIONE IL 03/02/2016

SVOLTO IL 03/02/2016

CONCLUSO IL 03/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06366
presentato da
FRUSONE Luca
testo di
Giovedì 10 settembre 2015, seduta n. 479

   FRUSONE, DI BATTISTA, GRANDE, VIGNAROLI, LOMBARDI, DAGA, RUOCCO, BARONI, RIZZO, CORDA, BASILIO, TOFALO e PAOLO NICOLÒ ROMANO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il 20 agosto 2015 si svolgevano i funerali di Vittorio Casamonica, esponente di punta della clan Casamonica;
   secondo la direzione investigativa antimafia, tale clan rappresenta la struttura criminale più potente e radicata del Lazio con un patrimonio stimato di 90 milioni di euro. Secondo un censimento di Vittorio Rizzi, capo della squadra mobile di Roma, il clan è composto da almeno un migliaio di affiliati;
   il clan è presente in molti settori commerciali ed economici, tra cui edilizia e immobiliare, gestione di ristorazioni e stabilimenti balneari, investimento di capitale in società. Le attività illegali in cui è coinvolto il clan sono l'usura con interessi dal 200 per cento al 300 per cento, traffico di stupefacenti nei paesi comunitari di Germania, Spagna, Paesi Bassi e Italia influenza su elezioni comunali nel Lazio e sul sistema politico a livello regionale, gestione di eventi festivi e non nel litorale capitolino. Si hanno notizie di collaborazione del clan dei Casamonica con l'ex cassiere della banda della Magliana, Enrico Nicoletti, il quale «vende» al clan i debitori insolventi al fine di riscuotere i crediti;
   durante le celebrazioni del faraonico funerale un elicottero monomotore R22 ha sorvolato lo spazio aereo fin sopra la chiesa Don Bosco, quartiere Tuscolano partendo da Terzigno (Napoli);
   secondo un comunicato stampa dell'ENAC (113/2015) del 21 agosto 2015 la destinazione finale dell'elicottero era l'elisuperficie Romanina;
   secondo il medesimo comunicato l'elicottero in questione «In arrivo su Roma ha chiesto alla torre controllo l'autorizzazione all'attraversamento dello spazio aereo controllato, effettuando successivamente una deviazione su Roma a quota inferiore alla minima che, sulla città, non può essere meno di 1.000 piedi, ovvero circa 330 metri. Il sorvolo della città di Roma è comunque vietato agli elicotteri monomotore»;
   il comando operazione aeree dell'aeronautica militare dinnanzi a una traccia aerea sconosciuta e presumibilmente con il transponder spento o comunque di fronte a comportamenti difformi dai piani di volo dà l'ordine di scramble agli intercettori che immediatamente si alzano in volo per contrastare qualsiasi minaccia che possa venire dallo spazio aereo –:
   quando l'Aeronautica sia venuta a conoscenza del comportamento difforme dell'elicottero;
   se e quando sia stato dato l'ordine di scramble e perché nessun intercettore abbia avvicinato l'elicottero in questione;
   quale sia stata l'effettiva rotta dell'elicottero e se risponda al vero il fatto che lo stesso nel tratto finale del suo volo abbia sorvolato l'ex aeroporto di Centocelle, ove peraltro insistono comandi militari di notevole importanza e contemporaneamente si sia trovato ad intersecare il sentiero di atterraggio dell'aeroporto civile di Ciampino causando così pericolo all'atterraggio ed al decollo dei numerosi aerei civili che fanno scalo nel medesimo aeroporto. (5-06366)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06366

  In relazione alla vicenda richiamata dall'interrogante, si fa presente, in primo luogo, che gli spazi aerei di competenza dell'Aeronautica Militare, ai fini della fornitura dei servizi per la navigazione aerea, sono definiti dall'articolo 229 del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010.
  Nello specifico, il volo in questione ha interessato una porzione di spazio aereo che non poteva essere individuato dall'Aeronautica Militare, rientrando nell'esclusiva competenza dell'Ente Nazionale di assistenza al volo (ENAV).
  Ciò, in applicazione del Memorandum d'intesa tra l'ENAV e l'Aeronautica Militare del 27 ottobre 2009, il cui scopo è proprio quello di regolamentare le procedure di coordinamento per l'identificazione di «atti anomali».
  Chiariti questi aspetti, si precisa che la Sala Operativa del Comando Operazioni Aeree dell'Aeronautica Militare non è mai venuta a conoscenza di alcuna notizia riguardo a tale evento e, tra l'altro, dall'esame della documentazione in possesso della stessa Sala Operativa non è emerso alcun elemento ad esso riconducibile.
  Non sono stati ordinati, di conseguenza, Alpha Scramble reali (ovvero interventi d'intercettazione), da parte della Forza armata.
  Riguardo, poi, alla «effettiva rotta dell'elicottero», non risultano tracce scoperte e individuate dai radar di Poggio Renatico e Licola che possano essere in qualche modo correlate all'episodio.
  Anche dalla lettura dei quaderni di stazione dei controllori dell'Ente di Forza armata a ciò deputato e del 22o Gruppo Radar dell'Aeronautica Militare di Licola non sono emerse comunicazioni pervenute dal Servizio Coordinamento e Controllo dell'Aeronautica Militare competente, quello di Ciampino, relativamente a un traffico lento nell'area d'interesse e, quindi, non è possibile fornire indicazioni circa le località sorvolate dall'elicottero.
  Tanto rappresentato, con riferimento agli aspetti tecnici relativi al sorvolo dell'elicottero sulla città di Roma, si riportano gli elementi così come trasmessi dal competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
  «Il giorno 20 agosto 2015 un elicottero marche l-HEFD, decollato dalla località Romanina, ha sorvolato la periferia est di Roma.
  In particolare l'elicottero ha sorvolato la Piazza Don Bosco in concomitanza con lo svolgimento di un funerale, effettuando un lancio floreale.
  L'attività di volo dell'elicottero in questione, Robinson tipo R22 (monomotore) è stata effettuata al di sotto della quota minima prevista dalle Regole dell'Aria e al di sopra di assembramenti di persone presenti sulla Piazza citata.
  La condotta del volo è avvenuta anche in violazione delle norme che vietano il lancio di oggetti dall'aeromobile in volo.
  Il mancato rispetto delle quote minime di altezza, il lancio di oggetti ed il sorvolo di assembramenti di persone con velivolo monomotore ha comportato pregiudizio per la sicurezza e l'incolumità delle persone presenti sotto l'area sorvolata, Per l'evento, l'ENAC ha:
   acquisito da ENAV, una apposita relazione contenente anche le trascrizioni delle comunicazioni TBT (Terra Bordo Terra) tra l'elicottero e gli enti ATS (Air Traffic Service) interessati dal volo. In particolare le comunicazioni TBT si riferiscono alle tratte di volo Terzigno (NA), luogo di decollo e Romanina e al tratto Romanina-Frascati per il rientro a Terzigno. Inoltre sono state acquisite le comunicazioni telefoniche tra gli enti ATS interessati dal volo;
   visto le riprese televisive sul volo;
   verificato gli atti interni ENAC attestanti la titolarità della licenza di volo del pilota;
   acquisito informazioni dal proprietario dell'elicottero.

  Il giorno dopo l'evento l'ENAC ha sospeso, in via cautelativa, la licenza di pilota commerciale di elicottero del pilota che risultava al comando dell'elicottero.
  Successivamente è stato avviato un secondo procedimento sanzionatorio nei confronti di un altro pilota che è stato coinvolto nelle operazioni».

  Con riguardo a tali ultimi aspetti, il MIT ha fornito i seguenti aggiornamenti: «il primo pilota, cui era stata sospesa in via cautelativa la licenza di volo, ha proposto ricorso al TAR Lazio (con istanza di sospensiva) avverso il provvedimento di sospensione della licenza adottato dall'ENAC.
  In corso di causa, prima della discussione nella camera di consiglio, l'Ente ha adottato il provvedimento definitivo di sospensione della licenza di pilota commerciale di elicottero, per il periodo di mesi 12 (dodici). Di conseguenza, all'udienza dell'11 dicembre 2015, il TAR ha dichiarato l'improcedibilità dei ricorso per sopravvenuta carenza d'interesse Il ricorrente non ha intrapreso altre iniziative.
  In relazione all'ulteriore procedimento sanzionatorio, è emerso dalle indagini che il volo su Roma è stato effettuato dal secondo pilota, nei confronti del quale l'Ente ha adottato il provvedimento di sospensione della licenza di pilota privato di elicottero, per mesi 33 (trentatré). Ad oggi, non è stato notificato all'Ente alcun ricorso avverso detta sanzione».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico di stupefacenti

settore economico

impresa commerciale