ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06259

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 476 del 05/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: TERROSI ALESSANDRA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/08/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 05/08/2015
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 05/08/2015
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 05/08/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/08/2015
Stato iter:
22/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/10/2015
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/10/2015
Resoconto TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/08/2015

DISCUSSIONE IL 22/10/2015

SVOLTO IL 22/10/2015

CONCLUSO IL 22/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06259
presentato da
TERROSI Alessandra
testo di
Mercoledì 5 agosto 2015, seduta n. 476

   TERROSI, BRAGA, MAZZOLI e BONACCORSI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   in data 30 luglio 2015 con protocollo n. 0017973 il Ministero dello sviluppo economico ha inviato a diversi destinatari la comunicazione con oggetto: «Istanza di permesso di ricerca di risorse geotermiche finalizzata alla sperimentazione di impianti pilota denominata “Castelgiorgio – Torre Alfina” – soc. ITW LKW Geotermia Italia S.p.A. Impianto “Castelgiorgio” (Comune di Castelgiorgio, prov. Terni). Estensione della convocazione Conferenza dei Servizi (Legge n. 241 del 1990)»;
   con tale comunicazione i comuni di Castelgiorgio (Terni), Castelviscardo (Terni), Orvieto (Terni), Acquapendente (Viterbo), la regione Umbria (direzione ambiente e direzione regionale risorsa Umbria), il Ministero della difesa (comando militare esercito Umbria, comando regione militare Centro, reparto genio dell'Aeronautica militare, comando 1a regione aerea, comando scuole dell'Aeronautica militare 3a regione aerea), la regione Lazio (direzione regionale per lo sviluppo economico e le attività produttive, direzione regionale infrastrutture, ambiente e politiche abitative), la Società ITW LKW Geotermia Italia Spa, vengono convocati per il giorno 8 settembre 2015 alle ore 11,00 presso la sede del Ministero dello sviluppo economico;
   la società ITW-LKW Geotermia Italia nel 2011 presentò al Ministero dello sviluppo economico un progetto pilota per l'indagine sulla risorsa geologica nell'Altopiano dell'Alfina e nel 2012 la Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie del Ministero espresse parere favorevole. Tale progetto riguardava la costruzione di due centrali della potenza di 5 megawatt l'una, ricadenti rispettivamente nel comune di Acquapendente (Viterbo) e nel comune di Castelgiorgio (Terni). Tale progetto prevedeva l'utilizzo di 3 pozzi già presenti nel territorio, utilizzati precedentemente dall'ENEL residuo di attività precedentemente svolte da quest'ultima;
   successivamente il progetto originario, sottoposto alla valutazione di impatti ambientale regionale, venne ritirato e vennero presentati due progetti distinti. Su uno solo, quello situato nel comune di Castelgiorgio (Terni), venne richiesta valutazione di impatto ambientale ministeriale;
   tutti i comuni situati sull'altopiano dell'Alfina (Castelgiorgio, Castelviscardo, Orvieto, Allerona e Acquapendente) e quelli che insistono sul bacino idrografico del lago di Bolsena (Montefiascone, Bolsena, San Lorenzo Nuovo) insieme alla provincia di Viterbo, si sono espressi in maniera negativa nei confronti del progetto presentato dalla società ITW-LKW Geotermia Italia spa, confermando e motivando tale contrarietà nelle osservazioni inviate ai Ministeri competenti;
   la società ITW&LKW Geotermia Italia spa inizierebbe con la costruzione della sola centrale nel comune di Castelgiorgio (Terni) ma anziché tre pozzi in totale, come era previsto nel progetto complessivo iniziale, ne aprirebbe nove solo per quella porzione, impossibilitata tra l'altro a sfruttare i pozzi già esistenti dell'ENEL che reputati pericolosi, nel frattempo sono stati sigillati. Il secondo progetto previsto per la piana dell'Alfina, comune di Acquapendente (Viterbo), è attualmente al vaglio della commissione CIRM per la relativa autorizzazione;
   come noto, taluni studi scientifici mettono in risalto la possibile pericolosità che l'attività geotermica a media ed alta entalpia possa rappresentare per la falda acquifera dell'altopiano dell'Alfina e per il lago di Bolsena; essa inoltre potrebbe generare attività sismica in un'area già caratterizzata da elevato rischio sismico e che già in passato è stata teatro di alcuni forti terremoti che hanno causato danni a persone e cose;
   l'altopiano dell'Alfina ed il sottostante lago di Bolsena (Viterbo) costituiscono importanti riserve d'acqua potabile per Umbria e Lazio. L'installazione di impianti geotermici a media ed alta entalpia può compromettere la qualità dell'acqua conseguentemente alle fratture che potrebbero essere indotte nel terreno;
   a seguito delle suddette preoccupazioni e considerate tuttavia l'importanza e la rilevanza strategica della geotermia, in data 15 aprile 2015 è stata approvata alla unanimità dalle Commissioni VIII ambiente e X attività produttive una risoluzione (n. 8-00103) che impegna il Governo alla realizzazione di dodici azioni;
   in particolare, il secondo punto del dispositivo impegna il Governo «ad emanare, entro sei mesi, linee guida a cura dei Ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che individuino nell'ambito delle aree idonee di cui al punto precedente anche i criteri generali di valutazione, finalizzati allo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l'attività geotermica comporta relativamente al bilancio idrologico complessivo, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell'aria, all'induzione di sismicità». Il termine per la presentazione delle citate linee guida scade il 15 ottobre 2015;
   il terzo punto impegna il Governo «a rilasciare, a seguito dell'emanazione delle linee guida, tutte le autorizzazioni per i progetti di impianti geotermici, comprese quelle relative ai procedimenti in corso, nel rispetto delle prescrizioni ivi previste» –:
   se il Governo sia a conoscenza del fatto che, nonostante gli impegni assunti e richiamati in premessa, in data 14 luglio la direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche abbia proceduto a dichiarare la compatibilità del progetto denominato «Castelgiorgio» con il quadro di potenza autorizzabile e disponibile in base alla normativa vigente e abbia convocato per l'8 settembre 2015 una riunione, ad estensione della convocazione della conferenza di servizi, di fatto procedendo nell'iter istruttorio/amministrativo del progetto proposto dalla società ITW LKW Geotermia Italia spa e quindi ignorando quando previsto al terzo punto del dispositivo del testo della risoluzione n. 8-00103, ciò anche alla luce del fatto che la data prevista per la già citata conferenza di servizi cade ad appena un mese dalla scadenza del termine previsto per la emanazione delle linee guida, di cui al secondo punto del dispositivo della suddetta risoluzione. (5-06259)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06259

  Il decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 22 modificato dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 e dall'articolo 28 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, ha previsto che al fine di promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuove centrali geotermoelettriche a ridotto impatto ambientale sono considerati di interesse nazionale i fluidi geotermici a media ed alta entalpia finalizzati alla sperimentazione, su tutto il territorio nazionale, di impianti pilota con reiniezione del fluido geotermico nelle stesse formazioni di provenienza e con potenza nominale installata non superiore a 5 MW elettrici per ciascuna centrale.
  Si tratta, dunque, di impianti di taglia non elevata, generalmente caratterizzati da ridotte dimensioni e impatti ambientali, realizzati al fine di verificare la profittabilità industriale di questa nuova tipologia di impianti a emissioni nulle.
  Con particolare riferimento all'istanza di permesso di ricerca denominata «Castelgiorgio – Torre Alfina», citata nell'atto in parola, si specifica che la Conferenza dei Servizi di cui è detto nel medesimo atto, è stata convocata con le Amministrazioni interessate, per esigenze istruttorie, al fine di poter illustrare il progetto ed eventualmente richiedere ulteriori elementi informativi. Non è stata, pertanto, conferita alcuna autorizzazione.
  Si evidenzia, inoltre, che con l'approvazione in sede di Commissioni riunite (VIII ambiente e X attività produttive), della risoluzione n. 8-00103, il Governo ha assunto una serie di impegni relativi alle attività geotermiche, tra i quali quello di emanare «linee guida» che individuino i criteri generali per lo sfruttamento in sicurezza della risorsa, tenendo conto delle implicazioni che l'attività geotermica comporta relativamente al bilancio idrologico complessivo, al rischio di inquinamento delle falde, alla qualità dell'aria e all'induzione di sismicità.
  In proposito il Ministero dello sviluppo economico ha intrapreso i lavori relativi all'elaborazione delle predette linee guida con l'intento di ultimare gli stessi nel più breve tempo consentito.
  In merito all'ulteriore impegno richiamato dagli interroganti, in base al quale il Governo è tenuto «a rilasciare, a seguito dell'emanazione delle linee guida, tutte le autorizzazioni per i progetti di impianti geotermici, comprese quelle relative ai procedimenti in corso, nel rispetto delle prescrizioni ivi previste», chiarisco che l'impegno non prevede che nelle more dell'adozione delle linee guida non possano essere, comunque, rilasciate autorizzazioni. Tra l'altro, l'ipotesi di una moratoria sugli impianti geotermici, pur essendo stata valutata in sede di discussione della risoluzione citata nell'atto di cui si discute, non ha trovato accoglimento.
  Alla luce degli elementi forniti dagli uffici competenti risulta, quindi, che il Mise non ha posto in essere attività contrastanti con gli impegni assunti dal Governo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

risoluzione

impatto ambientale