ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06240

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/06781
Firmatari
Primo firmatario: D'ARIENZO VINCENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/08/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/08/2015
Stato iter:
21/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/04/2016
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 21/04/2016
Resoconto D'ARIENZO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/08/2015

DISCUSSIONE IL 21/04/2016

SVOLTO IL 21/04/2016

CONCLUSO IL 21/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06240
presentato da
D'ARIENZO Vincenzo
testo di
Martedì 4 agosto 2015, seduta n. 475

   D'ARIENZO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   in data 6 ottobre 2014 presso il tribunale ordinario di Roma è stato archiviato il procedimento penale avviato nei confronti di un giornalista per un articolo pubblicato il 22 febbraio 2013;
   dal decreto di archiviazione si leggono diversi rilievi a carico dell'Ente nazionale sordi, ente a finalità pubbliche finanziato dallo Stato, così come constatato anche dalla sezione controllo della Corte dei conti;
   la Corte dei conti ha presentato ai Presidenti di Camera e Senato relazione su come siano stati spesi i contributi pubblici dell'ENS (provenienti dallo Stato in aggiunta ai contributi dei comuni, delle province e delle regioni elargiti a vario titolo);
   la stessa Corte dei conti ha dichiarato che dal 2006 al 2010 non sono stati presentati bilanci da parte dell'Ente nazionale sordi e che quelli precedenti non erano congrui e non seguivano le regole richieste dalla legge;
   nel delicato comparto sociale sono state costituite numerose associazioni di sostegno che, allo stato, essendosi staccate dall'ENS non percepiscono contributi;
   sarebbe opportuno un nuovo intervento della Corte dei conti per il periodo dal 2010 ad oggi –:
   se non ritenga utile assumere iniziative, per quanto di competenza, volte a fare chiarezza sulla gestione dell'ENS (patrimonio attuale, mobiliare e immobiliare, alienazioni e acquisizioni, contributi ricevuti a vario titolo);
   se intenda o meno assumere iniziative per rivalutare, attesa la pluralità di soggetti che rappresentano gli interessi dei sordi italiani, il riconoscimento concesso all'ENS in base alla legge 21 agosto 1950, n. 698 seguita dal decreto del Presidente della Repubblica del 31 marzo 1979.
(5-06240)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06240

  L'On. D'Arienzo – con il presente atto parlamentare – richiama l'attenzione sulla situazione dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi (E.N.S.).
  Al riguardo, è opportuno chiarire, in via preliminare, che i bilanci 2006-2010, oggetto dell'indagine della Corte dei conti, fanno riferimento a un periodo precedente a quello in cui la vigilanza sull'E.N.S è stata trasferita al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in conformità a quanto disposto dall'articolo 7, comma 9-ter, del decreto-legge n. 101 del 2013 (come convertito dalla legge n. 125 del 2013). La medesima disposizione normativa ha trasferito al Ministero del lavoro e delle politiche sociali anche la vigilanza sulla Unione Nazionale Mutilati per Servizio (U.N.M.S.) e sulla Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi civili (A.N.M.I.). Pertanto, nel periodo dal 2006 al 2010, il Ministero che rappresento non possedeva specifiche competenze in materia di vigilanza sull'E.N.S..
  Per quanto concerne il contributo finanziario erogato annualmente dal Ministero che rappresento all'E.N.S., a ciascuna delle predette associazioni, nonché all'Unione Italiana Ciechi (U.I.C.) e all'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi per Lavoro (A.N.M.I.C.), faccio presente che l'importo destinato a ciascun ente ammontava, negli scorsi anni, a euro 516.000.
  Inoltre, al fine di accertare il regolare utilizzo del predetto contributo, il Ministero che rappresento, nel periodo 2013-2014, ha effettuato una serie di verifiche amministrativo-contabili nei confronti di alcune associazioni, tra cui l'E.N.S.. In particolare, dall'esame dei rendiconti predisposti dall'E.N.S. per le annualità dal 2008 al 2011 non sono emerse irregolarità nell'utilizzo delle risorse erogate.
  E ancora, fin dal secondo semestre del 2014, il Ministero che rappresento ha promosso una serie di incontri con gli attuali vertici dell'E.N.S. al fine di analizzare le principali questioni attinenti alla gestione e al funzionamento dell'Ente, traendo anche spunto da quanto evidenziato dalla Corte dei conti nella propria relazione.
  Nel corso di tali incontri, è emerso che l'attuale Presidenza dell'E.N.S., anche sulla base dei rilievi mossi dalla Corte, ha avviato una incisiva revisione delle modalità gestionali dell'Ente che in passato avevano determinato disfunzioni sul piano gestionale e finanziario. La Presidenza, inoltre, si è impegnata a rafforzare il monitoraggio e a risanare gradualmente la situazione economica dell'E.N.S., anche attraverso una più attenta programmazione delle spese.
  Peraltro, dai bilanci consuntivi, relativi alle annualità 2013 e 2014, non sono emerse le condizioni richieste dalla vigente normativa (articolo 15, comma 1-bis, del decreto-legge n. 98 del 2011) per disporre il commissariamento dell'Ente, ovvero la mancata approvazione del bilancio o il disavanzo di competenza per due esercizi consecutivi.
  Dal rendiconto gestionale emerge, infatti, un risultato economico-gestionale positivo che, per il 2014, risulta incrementato rispetto a quello dell'annualità precedente con una inversione della tendenza al disavanzo riscontrata nei bilanci relativi agli anni 2008-2010. E ciò benché i relativi risultati non siano pienamente confrontabili considerato l'avvenuto passaggio da parte dell'E.N.S., a partire dal 2012, dalla redazione del bilancio secondo il criterio di cassa (tipico degli enti e organismi pubblici) a quello secondo la competenza economica, in conformità alle disposizioni civilistiche e alle Linee guida a suo tempo emanate dall'ex Agenzia per il terzo settore.
  Inoltre – nel constatare che il citato decreto-legge n. 101 del 2013 non aveva previsto alcuna modalità concreta attraverso cui esercitare, con la necessaria continuità ed efficacia, i predetti compiti di vigilanza – il Ministero che rappresento, in vista del congresso nazionale dell'E.N.S.. ha richiesto ai vertici dell'Ente l'adozione di alcune modifiche statutarie volte a renderne più efficace e concreto il controllo.
  Aderendo a tali richieste e raccogliendo l'approvazione del Congresso nazionale, l'Ente ha modificato la composizione del Collegio Centrale dei Sindaci, prevedendo al suo interno la presenza obbligatoria di 2 rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. È stata, quindi, recentemente formalizzata la designazione dei due componenti individuati in rappresentanza di questo Ministero.
  Per quanto riguarda le associazioni costituitesi per distacco dall'E.N.S., gli strumenti di sostegno previsti dalla legislazione vigente sono aperti a tutti i soggetti che presentino domanda e siano in possesso dei requisiti previsti. Tali strumenti, in particolare, si sostanziano nella concessione di contributi in favore delle cd. «associazioni di promozione sociale non storiche» a valenza nazionale – previsti dalle leggi nn. 476 del 1987 e 438 del 1998 – e nel finanziamento dei progetti di cui all'articolo 12 della legge n. 383 del 2000 relativa alle associazioni di promozione sociale.
  Tra i soggetti beneficiari risultano attualmente numerose associazioni rappresentative di varie categorie di persone con disabilità, tra cui anche quella dei sordi: a titolo meramente esemplificativo si può citare la FIADDA Onlus, Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti delle persone Audiolese, già risultata assegnataria di contributi ai sensi delle citate leggi n. 476 del 1987 e n. 438 del 1998.
  Da ultimo, tengo a precisare che la revisione della disciplina attuale in materia di contributi statali alle associazioni a carattere nazionale – che attualmente riserva una quota di risorse all'ENS, nonché all'U.N.M.S., all'A.N.M.I.C., all'U.I.C. e all'A.N.M.I.L – potrà essere realizzata mediante un apposito intervento normativo da adottarsi anche nell'ambito di quanto previsto dal disegno di legge delega in materia di riforma del Terzo Settore, recentemente approvato al Senato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

relazione