ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06199

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 29/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06199
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471

   PILI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   alla Sardegna sono stati assegnati zero nuovi insegnanti;
   alla regione con la maggior dispersione scolastica lo Stato assegna zero nuovi insegnanti;
   il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha appena pubblicato i dati sull'aumento dei posti in organico di fatto: Lombardia 755 nuovi insegnanti, l'Emilia Romagna 716, al Piemonte 500, alla Sicilia 420, alla Toscana 320, Lazio 280, Calabria 260, Puglia 250, Campania 240;
   si tratta di un vero e proprio scandalo visto che le regioni del Nord e la Sicilia conquistano centinaia di posti aggiuntivi mentre alla Sardegna ne spettano zero;
   si tratta di posti assegnati in seguito di specifiche richieste da parte degli uffici scolastici regionali;
   la Sardegna, su 4.255 nuovi insegnanti, non ha chiesto niente o peggio non ad essa è stato concesso niente;
   l'offerta scolastica formativa in Sardegna resterà ai minimi termini e gli insegnanti sardi saranno costretti ad emigrare, se troveranno posto altrove;
   le altre regioni si sono ingegnate per ampliare l'offerta formativa, giustificare, chiedere nuovo corpo docente;
   da questo quadro sembrerebbe che qui tutto vada a «gonfie vele» e che nessuno abbia tenuto conto del drammatico dato pubblicato qualche mese fa la Sardegna registra un tasso del 25,8 per cento di giovani tra i 18 e i 24 anni che non riescono a conseguire un diploma o una qualifica di scuola secondaria superiore;
   si tratta del peggior risultato in tutta Italia, un record negativo che oggi registra questo dato incredibile di zero insegnanti aggiuntivi;
   la regione peggiore nella graduatoria della dispersione scolastica, ultima nei rimedi;
   si tratta di un fatto gravissimo, con una Sardegna che appare all'interrogante calpestata e umiliata;
   si è dinanzi ad un dato sconcertante che sta creando la giusta indignazione nel corpo docente sardo ma anche tra coloro che attendevano queste nuove assegnazioni per migliorare l'offerta formativa in Sardegna;
   essere la regione con la maggior dispersione scolastica sembra per il Ministero e la stessa giunta regionale un fatto marginale per il quale non era necessario assumere iniziative adeguate per rafforzare e migliorare l'offerta didattica e formativa;
   è indispensabile un vero e proprio «piano Marshall» per la scuola; invece, risultano zero richieste e zero concessioni;
   qualsiasi giustificazione a questa situazione inaccettabile sarà secondo l'interrogante un pretesto per nascondere responsabilità gravi di una decisione al limite del paradosso;
   i posti aggiuntivi assegnati non ammontano alla richiesta totale di 6 mila unità, ma è davvero ingiustificabile un'attribuzione alla Sardegna di zero insegnanti aggiuntivi;
   a questo si aggiunge che anche i posti degli organici di fatto già predisposti saranno in parte o del tutto occupati da coloro che hanno avuto punteggi altissimi, come quelli siciliani, che si preparano ad invadere le altre regioni, compresa la Sardegna;
   chi ha deciso queste assegnazioni non ha minimamente tenuto conto delle esigenze di una regione che registra, per esempio nelle scuole di formazione professionali, abbandoni addirittura del 49;3 per cento dei ragazzi, il 31 per cento dopo il biennio iniziale;
   dati che avrebbero dovuto far riflettere e attivare le contromisure, in realtà regione e Stato hanno dimostrato, secondo l'interrogante, di non avere alcun interesse alla Sardegna e alla formazione dei suoi giovani, anzi ponendo in essere in sostanza un ennesimo ulteriore atto ostile verso la Sardegna e i sardi;
   sarebbe auspicabile che la regione impugnasse questi atti presentando il ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge di riforma della scuola che si pone in modo grave in contrasto con lo statuto e le prerogative costituzionali della Sardegna –:
   se e come il Governo intenda porre rimedio a questa situazione inaccetabbile che, ad avviso dell'interrogante, umilia la Sardegna e la scuola sarda;
   se non intenda assumere iniziative per definire un parametro di attribuzione di insegnanti aggiuntivi in base alla dispersione scolastica di ogni singola regione;
   se non intenda comunque rivalutare gli atti in questione in relazione alla corretta applicazione delle norme costituzionali e di quelle statutarie proprie della Sardegna. (5-06199)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formazione professionale

insegnante

riforma scolastica