Legislatura: 17Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Primo firmatario: TARICCO MINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 LAVAGNO FABIO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015 GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 29/07/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/07/2015
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/07/2015
TARICCO, PRINA, OLIVERIO, PIAZZONI, LAVAGNO, AMATO, ROMANINI, LODOLINI, IACONO, FRAGOMELI, CENNI, BORGHI, GALPERTI, MANFREDI, BERGONZI, NARDUOLO, CAPONE, DE MENECH e GINATO. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
Poste Italiane spa, società affidataria in Italia del servizio postale universale, ha presentato un progetto che prevede il recapito della corrispondenza, e con essa i giornali agli abbonati, a giorni alterni, in 5.296 comuni italiani;
tale cambiamento colpirebbe in 3 tranche il 25 per cento dei comuni italiani sotto i 30 mila abitanti e sotto i 200 abitanti di densità km/q, coinvolgendo così un totale di oltre 15 milioni di cittadini;
dalle informazioni relative alle ultime previsioni organizzative parrebbe che praticamente tutti i comuni della provincia di Cuneo siano interessati dalla nuova organizzazione con consegna a giorni alterni;
il presidente della Fieg, Federazione editori italiani giornali, Maurizio Costa si è espresso con grande preoccupazione nei confronti della decisione e ha sostenuto che contrasti con gli obiettivi ultimi del servizio postale universale, di cui Poste italiane è la società affidataria, in quanto questa dovrebbe mirare a garantire a tutti i cittadini la possibilità di fruire di un servizio di pubblica utilità, indipendentemente da fattori come il reddito o la collocazione geografica;
il presidente Francesco Zanotti della Fisc Federazione italiana settimanali cattolici ha espresso a nome di tutti i settimanali locali la più totale contrarietà alla consegna a giorni alterni, in quanto già oggi questi vengono consegnati non sempre con regolarità, anche se per legge i settimanali con oltre 16 pagine dovrebbero essere equiparati ai quotidiani e consegnati il giorno dopo il ricevimento; in questa situazione la consegna a giorni alterni rischia di essere letale per il comparto;
la riduzione di servizio a quanto pare prevista per interi territori rischia di penalizzare pesantemente i cittadini di quei territori;
per altro, la stessa, sembra contrastare anche con la direttiva europea sul mercato dei servizi postali che prescrive la distribuzione a domicilio della posta, e quindi dei giornali agli abbonati, almeno cinque giorni lavorativi a settimana;
il modello di consegna a giorni alterni proposto da Poste Italiane spa sembra pertanto ostacolare la libera distribuzione a domicilio e avvicinarsi ad una possibile violazione dei diritti di cittadinanza, in quanto nega l'accesso all'informazione quotidiana e penalizza l'accesso all'informazione periodica;
il progetto quindi, rischia di far venire meno il ruolo e la funzione stessa del servizio postale universale, pregiudicando il diritto all'informazione per circa 15 milioni di abitanti, tra i quali figurano quelli di numerose province del territorio Piemonte;
si ritiene opportuno considerare come necessaria la massima attenzione da parte delle istituzioni europee a garanzia del ruolo e della funzione del servizio postale universale, oltreché della regolare distribuzione della stampa quotidiana e periodica in Italia;
il progetto di Poste italiane sembra quindi contrastare con la stessa normativa dell'Unione europea e non rientrare nell'ambito delle deroghe consentite, oltreché disattendere la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e diversi articoli e direttive comunitarie –:
se e quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro intenda mettere in atto per affrontare questo potenziale danno ai diritti dei cittadini dei territori a minore densità abitativa e all'informazione pubblica, facendo sapere come intenda intervenire in particolare relativamente al ruolo e alla funzione del servizio postale universale in Italia e alla regolare distribuzione della stampa quotidiana e periodica in tutto il territorio;
se e come intenda verificare, per quanto di competenza, in che modo e se detta riorganizzazione sia compatibile con i diritti dell'Unione europea e le direttive comunitarie, evitando così il rischio dell'apertura di una procedura d'infrazione contro l'Italia e salvaguardando i diritti dei cittadini di tanta parte di territorio e la possibilità di una tempestiva consegna della stampa quotidiana e periodica in tutto il territorio nazionale. (5-06187)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):servizio universale
diritto dell'individuo
direttiva comunitaria