Legislatura: 17Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Primo firmatario: VITO ELIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PALMIZIO ELIO MASSIMO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/07/2015
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 29/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 30/07/2015 Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 30/07/2015 Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 30/07/2015 Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 30/07/2015
SVOLTO IL 30/07/2015
CONCLUSO IL 30/07/2015
VITO e PALMIZIO. —
Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
è stato recentemente avviato il riordino delle carriere delle forze di polizia a ordinamento civile;
in passato il tema del riordino delle carriere delle forze di polizia a ordinamento civile è stato affrontato congiuntamente al tema del riordino delle carriere delle Forze armate;
è necessario corrispondere alle giuste esigenze ed aspettative di riordino delle carriere sia del personale delle forze di polizia che del personale delle Forze armate, colpito in questi anni dal blocco degli stipendi e delle risorse –:
quali iniziative, anche normative, il Governo intenda assumere per assicurare in modo unitario il riordino delle carriere di tutto il personale del comparto sicurezza e difesa, evitando così di creare ulteriori differenziazioni di trattamento tra il personale del medesimo comparto. (5-06177)
Il riordino delle carriere delle Forze di polizia non è stato ancora avviato. Esso è previsto dal disegno di legge recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni», nel testo approvato dalla Camera dei deputati, attualmente all'esame del Senato (AS 1577-B), il quale, all'articolo 8, comma 1, lettera a), nell'ambito della delega per il riordino delle funzioni di polizia, prevede conseguenti modificazioni agli ordinamenti del personale delle Forze di polizia in aderenza al nuovo assetto funzionale e organizzativo, anche attraverso la revisione della disciplina in materia di reclutamento, di stato giuridico e di progressione in carriera, l'eventuale unificazione, soppressione ovvero istituzione di ruoli, gradi e qualifiche, assicurando il mantenimento della sostanziale equiordinazione del personale delle Forze di polizia e dei connessi trattamenti economici.
Il principio di equiordinazione del personale delle Forze armate e di polizia vige fin dagli anni ’90, in quanto posto dagli articoli 2 e 3 della legge 6 marzo 1992, n. 216, e informa la disciplina dei compiti e dei connessi trattamenti economici di tale personale, fermi restando i rispettivi compiti istituzionali, al fine di assicurare, nel rispetto delle peculiarità, l'armonia dei trattamenti giuridici ed economici.
Il principio in parola è stato rispettato fino ad oggi, anche in riferimento alle recenti disposizioni in materia di personale delle Forze armate, di cui al decreto legislativo 28 gennaio 2014, n. 8, adottate in attuazione della delega per la revisione dello strumento militare conferita dalla legge 31 dicembre 2012, n. 244.
Consapevoli dell'esigenza di mantenere quanto finora conseguito e che l'articolo 8, comma 1, lettera a), dell'AS 1577-B potrebbe compromettere l'equilibrio raggiunto negli ultimi vent'anni nell'ambito del comparto «sicurezza-difesa» in un momento in cui nel settore vi è bisogno della massima omogeneità e coesione, già in sede di approvazione del disegno di legge alla Camera dei Deputati, è stato accolto l'ordine del giorno 9/3098-A/46, che impegna il Governo «ad assicurare in via normativa il pieno rispetto della sostanziale “equiordinazione” tra gradi, qualifiche, funzioni e trattamenti economici delle Forze armate e delle Forze di polizia, di cui alla legge n. 216 del 1992, individuando a tal fine con ogni consentita urgenza, in armonia con i richiamati principi, i relativi contesti legislativi di riferimento».
È stato altresì accolto l'ordine del giorno 9/3098-A/63, che impegna il Governo «ad intraprendere le opportune iniziative volte a disciplinare unitariamente le varie componenti del comparto sicurezza e difesa, procedendo al riordino e al rispetto delle carriere e delle aspettative sia delle forze di polizia che delle forze armate colpite dal blocco degli stipendi e delle risorse, confermando la specificità del settore che va concepito nella sua unitarietà».
In attuazione di tali impegni il Governo assumerà le opportune iniziative anche normative per il sostanziale riallineamento del personale delle Forze armate con il personale delle Forze di polizia.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):esercito
retribuzione del lavoro
salario