ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06176

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: RIZZO GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2015
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2015
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2015
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2015
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 29/07/2015
Stato iter:
30/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/07/2015
Resoconto BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/07/2015
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 30/07/2015
Resoconto BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/07/2015

SVOLTO IL 30/07/2015

CONCLUSO IL 30/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06176
presentato da
RIZZO Gianluca
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471

   RIZZO, BASILIO, FRUSONE, CORDA, PAOLO BERNINI e TOFALO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   con la sentenza del tribunale civile di Roma, n. 19437/10, veniva condannato il Ministero della difesa in solido con il Ministero dell'economia e delle finanze a risarcire la famiglia del caporal maggiore dell'Esercito in congedo A.D. deceduto a causa della sua esposizione all'uranio impoverito contenuto nei munizionamenti, durante la missione di pace in Kosovo cui ha partecipato tra il 27 novembre del 1997 e il 7 maggio del 1998; il militare è deceduto per una forma fulminante di leucemia nel 2007;
   il 20 maggio 2015, come si apprende da fonti giornalistiche, la prima pronuncia della corte d'appello di Roma, sui casi dei decessi legati all'uso dell'uranio impoverito in Kosovo ha confermato la condanna ai danni dello Stato, che dovrà risarcire euro 1.300.000 ai familiari del militare deceduto;
   la decisione della prima sezione civile della corte d'appello di Roma conferma «in termini di inequivoca certezza», «il nesso di causalità tra l'esposizione alle polveri di uranio impoverito e la patologia tumorale»;
   viene ulteriormente confermata, dalla sentenza di condanna ai danni del Ministero della difesa, la condotta dei vertici delle Forze armate per aver omesso di informare i soldati «circa lo specifico fattore di rischio connesso dall'esposizione all'uranio impoverito»;
   sono centinaia le vittime, nelle Forze armate italiane, derivanti dall'esposizione all'uranio impoverito in scenari di missioni internazionali di pace; sono tutte vittime che attendono di essere risarcite, come sancito dalla corte d'appello di Roma nel caso del caporal maggiore dell'Esercito A.D. –:
   per quali ragioni il Ministero non abbia ancora ottemperato alla sentenza di condanna al pagamento delle somme stabilite dall'autorità giudiziaria e quante siano le sentenze analoghe in esecuzione che non sono ancora state liquidate dal Ministero della difesa. (5-06176)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06176

  Relativamente alla vicenda giudiziaria richiamata dall'interrogante, comunico che la Corte d'Appello competente non si è ancora pronunciata, risultando, pertanto, allo stato attuale, unicamente esecutiva la sentenza di condanna di primo grado, concernente il contenzioso instaurato dagli eredi del Caporale Maggiore dell'Esercito ADI.
  Ciò detto, con riferimento a tale sentenza, si assicura che sono stati posti in essere tutti i necessari controlli e passaggi propedeutici alla liquidazione delle somme stabilite dal Tribunale civile di Roma con la sentenza n. 19437/10.
  Giova ricordare, in proposito, che la stessa è sottoposta al controllo dell'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero della difesa, organo di controllo del Ministero dell'economia e delle finanze.
  Per completezza d'informazione, si aggiunge che al militare e ai suoi genitori, in qualità di eredi, sono stati attribuiti i seguenti benefici previdenziali e assistenziali:
   è stata conferita al militare la pensione privilegiata tabellare di 6a categoria;
   è stato liquidato all'interessato l'equo indennizzo di 6a categoria (pari a euro 2.210,60);
   è stata conferita ai genitori del Caporale Maggiore riconosciuto «equiparato» alle vittime del dovere, la speciale elargizione per complessivi euro 222.003,28;
   è stato conferito a ciascuno dei genitori del militare lo speciale assegno vitalizio pari a euro 1.033,00 mensili;
   è stato attribuito a ciascuno dei genitori l'assegno vitalizio pari a euro 258,00 mensili.

  Per quanto concerne, poi, le ulteriori sentenze sfavorevoli all'Amministrazione in materia di risarcimento danni per esposizione all'uranio impoverito, l'Ispettorato generale della sanità militare che cura l'istruttoria per la liquidazione delle spese di giudizio, ha comunicato che risultano in avanzata fase di definizione tre vertenze.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

uranio

missione d'inchiesta

pace