ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06174

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 471 del 29/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 29/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 29/07/2015
Stato iter:
30/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/07/2015
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
 
RISPOSTA GOVERNO 30/07/2015
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 30/07/2015
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/07/2015

SVOLTO IL 30/07/2015

CONCLUSO IL 30/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06174
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Mercoledì 29 luglio 2015, seduta n. 471

   ARTINI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   lo schema del decreto interministeriale concernente le modalità di utilizzo dei contributi pluriennali relativi al programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa (atto del Governo n. 128) disciplina le modalità di utilizzo dei contributi pluriennali autorizzati dall'articolo 1, comma 37, della legge di stabilità per il 2014, per l'importo complessivo di euro 5.427.908.654;
   l'articolo 7 del citato atto del Governo n. 128 stabilisce che, qualora le risorse dei contributi pluriennali, a seguito di rimodulazione, siano inserite nel bilancio tra le spese distribuite su più anni, potranno essere utilizzate secondo le ordinarie procedure di spesa;
   a seguito dell'avvenuta rimodulazione delle risorse stanziate per i contributi, risulta attualmente possibile finanziare il programma navale in modo diretto, evitando il ricorso agli istituti finanziari e il conseguente impegno delle somme inizialmente preventivate per gli oneri di finanziamento (originariamente stimate in euro 1.598.908.654) che si rendono quindi disponibili per altri utilizzi;
   il costo di realizzazione dei singoli programmi risulta complessivamente pari a euro 3.829.000.000 (atto del Governo n. 128, articolo 2, comma 1, e allegato);
   il costo di realizzazione del programma di acquisizione di n. 1 unità anfibia multiruolo (LHD) per la proiezione di assetti operativi ad elevata prontezza, militari e umanitari, per il concorso della difesa ad attività di soccorso umanitario in occasione di eventi straordinari/calamità naturali, con spiccati requisiti di standardizzazione e interoperabilità nell'ambito della politica di difesa comune europea, in particolare per le capacità di imbarco, trasporto, rilascio, impiego e supporto di mezzi anfibi e aerei, è pari a euro 844.000.000 (atto del Governo 128, articolo 2, comma 1, e allegato);
   l'articolo 2, comma 2, dello schema di decreto di cui al citato atto del Governo 128 recita: «Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 4, comma I 77-bis, della richiamata legge n. 350 del 2003, i soggetti ai quali sarà affidata la realizzazione dei programmi sopra indicati, sono autorizzati ad utilizzare i contributi pluriennali per la realizzazione dei suddetti programmi nella misura, nelle tempistiche e per gli importi che saranno agli stessi assegnati sulla base dei piani delle erogazioni indicati nell'allegato 1 al presente decreto, correlati agli stati di avanzamento dei lavori e quantificati includendo nel costo di realizzazione anche gli oneri di finanziamento»;
   il parere favorevole allo schema di decreto interministeriale di cui al citato atto del Governo 128 espresso dalla IV Commissione Difesa della Camera dei deputati in data 20 gennaio 2015 è stato subordinato alle seguenti condizioni:
    1) venga rideterminato l'ammontare dei contributi pluriennali indicati all'articolo 1, in conformità con la rimodulazione delle risorse disposta dalla tabella E della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015);
    2) le risorse stanziate per gli oneri di finanziamento non più necessarie per tale finalità, siano destinate al miglioramento dei saldi di finanza pubblica oppure, ove necessario e, in ogni caso, informandone le competenti Commissioni parlamentari, siano utilizzate per l'implementazione del Programma pluriennale navale per la tutela della capacità marittima della Difesa A/R n. SMD 01/2014. In tale ultima ipotesi, all'articolo 7, dopo il comma 1, sia inserito il seguente: «2. Le risorse stanziate per gli oneri di finanziamento, non più necessarie per tale finalità, sono utilizzate per l'implementazione del Programma pluriennale navale per la tutela della capacità marittima della Difesa A/R n. SMD 01/2014, esclusivamente ai fini dell'acquisto, nel limite delle risorse effettivamente disponibili, delle costruzioni navali previste dal citato programma, ivi inclusi i quattro pattugliatori di altura opzionali.»;
    3) il testo definitivo del decreto, una volta adottato, sia trasmesso alle Commissioni parlamentari competenti;
    4) il Governo renda noti al Parlamento i soggetti che risulteranno affidatari della realizzazione dei singoli programmi di cui allo schema in esame, unitamente ai criteri adottati per la loro individuazione;
    5) il Governo garantisca che gli effetti positivi, in termini di occupazione e di sviluppo industriale, derivanti dalla realizzazione del programma riguardino le imprese operanti nella cantieristica nazionale;
   il 1o luglio 2015 Fincantieri e Finmeccanica hanno annunciato, in un comunicato congiunto, di aver ricevuto un contratto per la costruzione e l'equipaggiamento di un'unità anfibia multiruolo (LHD), prevista nell'ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina militare, la cui consegna è prevista per il 2022;
   il contratto è stato stipulato con il raggruppamento temporaneo di impresa (RTI), costituito tra Fincantieri, in qualità di mandataria, e Finmeccanica, attraverso Selex ES, in qualità di mandante, ed è stato firmato per il Ministero della difesa dalla direzione degli armamenti navali (NAVARM) del segretariato generale della Difesa;
   il valore del suddetto contratto è pari a euro 1.126.000.000, di cui la quota assegnata a Fincantieri è pari a circa euro 853.000.000, mentre la quota assegnata a Finmeccanica ammonta a circa euro 273.000.000;
   complessivamente il valore del contratto eccede di euro 282.000.000 gli stanziamenti previsti per la LHD dall'atto del Governo 128;
   secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale di Fincantieri e Finmeccanica, la nuova LHD avrà una lunghezza di circa 200 metri e sarà dotata di ponte continuo scoperto;
   la portaerei Cavour misura 244 metri, è dotata di un ponte continuo di 220 metri che comprende una pista di volo di 180 metri atta al decollo e all'appontaggio di aerei tipo AV-8B e F-35B;
   la nuova LHD sarà dotata di ampie aree di imbarco carico, suddivise tra hangar-garage e bacino-garage, per circa 4.500 metriquadri complessivi, sarà in grado di trasportare 4 mezzi da sbarco tipo LCM e disporrà di un'area ospedaliera in grado di ospitare 28 degenti;
   le moderne LHD francesi classe Mistral misurano circa 199 metri, dispongono di 5.335 metriquadri di aree di imbarco carico comprendenti un hangar di 1.800 metriquadri, un garage di 2.650 metriquadri e un bacino allagabile di 885 metriquadri, sono in grado di trasportare quattro mezzi da sbarco tipo LCM o due LCAT e dispongono di un'area ospedaliera capace di ospitare 69 degenti;
   nonostante le dimensioni maggiori la nuova LHD della Marina appare destinata ad avere capacità anfibie e di soccorso umanitario inferiori rispetto alle LHD francesi classe Mistral, il cui costo unitario complessivo ammonta a circa euro 600.000.000;
   il parere favorevole sullo schema di decreto di cui all'atto del Governo 116 (Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2014, relativo al «Programma Navale per la tutela della capacità marittima della Difesa») espresso dalla Commissione Difesa della Camera dei deputati il 4 dicembre 2014, è stato subordinato alla condizione che il Governo trasmettesse alla Commissione, non appena disponibili, i contenuti essenziali degli accordi negoziali tra il Ministero della difesa e le imprese assegnatarie dei programmi oggetto del parere parlamentare, comprensivi delle eventuali varianti apportabili in corso d'opera e delle eventuali penali, nonché i relativi capitolati tecnici, corredati dei costi unitari previsti e dei tempi di consegna –:
   se i maggiori oneri relativi all'acquisizione della LHD siano dovuti a un mutamento del requisito di programma rispetto a quanto finora illustrato alle Camere e descritto nell'allegato 3 dell'atto del Governo n. 116 e, in particolare, se la nuova unità navale sarà dotata di sistemi e infrastrutture atti a consentire l'impiego di velivoli ad ala fissa. (5-06174)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06174

  In esito al portato dell'articolo 1, comma 37, della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014) è stato autorizzato l'avvio di un «Programma Navale» per il mantenimento di adeguate capacità nel settore marittimo a tutela degli interessi di difesa nazionale e, nel quadro di una politica comune europea, per il consolidamento strategico dell'industria navalmeccanica ad alta tecnologia.
  Ai fini della piena attuazione del Programma Navale, in aderenza agli indirizzi tecnico-operativi approvati nel Documento Pluriennale Programmatico del Dicastero e, contestualmente, recepiti nel decreto interministeriale (Ministri dello sviluppo economico, dell'economia e delle finanze, della difesa) del 30 marzo 2015, ex articolo 536 del decreto legislativo n. 66 del 2010, sono state avviate le attività tecnico-amministrative finalizzate alla realizzazione di diversi programmi prioritari ad elevata valenza tecnologica.
  Tra questi programmi, vi è quello relativo all'acquisizione e al supporto logistico integrato decennale di una unità anfibia multiruolo (Lauding Helicopter Dock - LHD) per la proiezione di assetti operativi ad elevata prontezza, militari e umanitari, per il concorso della Difesa ad attività di soccorso umanitario in occasione di eventi straordinari/calamità naturali, con spiccati requisiti di standardizzazione e interoperabilità nell'ambito della politica di difesa comune europea, in particolare per le capacità imbarco, trasporto, rilascio, impiego e supporto di mezzi anfibi e aerei.
  In relazione alle risorse complessivamente stanziate dal citato articolo 1, comma 37, della legge n. 147 del 2013 – pari a 5.427,91 milioni di euro – e alle modalità di finanziamento mediante limiti di impegno pluriennali ai sensi dell'articolo 4, comma 177, della legge n. 305 del 2003, è stato cautelativamente assunto, quale disponibilità finanziaria per l'attuazione del Programma, l'importo netto di 3.829 milioni di euro.
  La progressiva definizione delle specifiche tecniche e la relativa analisi tecnico-economica hanno, nel contempo, portato a determinare, nel dettaglio, la tipologia e il costo delle acquisizioni necessarie per il completo soddisfacimento del requisito operativo, consentendo di correlarne l'esigenza finanziaria con le risorse effettivamente disponibili per ogni programma.
  Sulla scorta di ciò, sono state individuate le capacità e le forniture che non rientravano nel volume finanziario effettivamente disponibile e che sarebbero state realizzate solo al concretizzarsi di risorse integrative, prevedendo nei contratti opportuni lotti opzionali da esercitare in fase di esecuzione.
  In Tabella E della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015), gli stanziamenti di bilancio relativi alle autorizzazioni di spesa recate dal richiamato articolo 1, comma 37 della legge n. 147 del 2013 sono stati rimodulati in spesa diretta ripartita per l'anno 2015 e successivi.
  È stata, quindi, confermata l'esigenza di utilizzare per l'implementazione del Programma Navale le risorse risultanti dal processo di rimodulazione, per complessivi 1.598,91 milioni di euro.
  Al riguardo, allo scopo di contemperare al meglio la prioritaria esigenza di soddisfacimento del requisito operativo con lo sviluppo della base tecnologica nazionale in settori produttivi strategici, è stata conferita priorità alla compiuta realizzazione dei singoli progetti e al consolidamento dei contenuti tecnologici sottesi al loro sviluppo.
  Nello specifico, per l'Unità Anfibia Multiruolo è stata prevista l'integrazione di 282.295.487 mil. euro – per una spesa complessiva di 1126 milioni di euro – che non ha comportato alcun incremento delle capacità originariamente previste dal requisito operativo della LHD.
  Prima di concludere, si osserva che la classe Mistral francese risulta ordinata nei primi anni 2000 e quindi si riferisce a progetti degli anni ’90; l'evoluzione tecnologica degli ultimi 15 anni non può rendere paragonabili queste Unità con la futura LHD che invece sarà allo stato dell'arte della tecnologia; inoltre la produzione di 3 Unità gemelle per la marina Francese e ulteriori 2 unità per la Marina Russa ha contribuito ad abbattere i costi di produzione grazie alla realizzazione di economie di scala.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costruzioni navali

politica comune di difesa

politica di difesa