ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 462 del 15/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2015
CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2015
AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 15/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/07/2015
Stato iter:
17/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/09/2015
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 17/09/2015
Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/07/2015

DISCUSSIONE IL 17/09/2015

SVOLTO IL 17/09/2015

CONCLUSO IL 17/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06061
presentato da
BURTONE Giovanni Mario Salvino
testo di
Mercoledì 15 luglio 2015, seduta n. 462

   BURTONE, ZAPPULLA, CARDINALE e AMODDIO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   il Comitato nazionale di bioetica nel documento del 30 marzo del 2001, avente per titolo «La terapia del dolore: orientamenti bioetici», afferma che «Per molte donne comunque il dolore del parto è un grosso scoglio da superare, un passaggio che assorbe molte energie limitando le possibilità di una partecipazione più concentrata e serena, all'evento, partecipazione che costituisce l'optimum da realizzare per le vie più varie»;
   in Italia il ricorso al parto cesareo è in costante aumento, in special modo nelle regioni meridionali, portando il nostro Paese ai vertici, in negativo, della classifica europea. Ciò, nonostante l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) raccomandi dal 1985 di non superare il 15 per cento dei parti totali ed il Ministero della salute italiano abbia raccomandato di non superare la soglia del 20 per cento;
   il piano sanitario nazionale 2010-2012, oltre alla Conferenza Stato-regioni nell'accordo del 16 dicembre 2010, auspica una maggiore sicurezza ed umanizzazione del parto e sollecita un maggior ricorso alla parto analgesia, alla diminuzione dei tagli cesarei, alla promozione e sostegno dell'allattamento al seno oltre che una più efficace organizzazione dei servizi territoriali;
   è stato presentato dallo stesso Ministro Lorenzin lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante «Nuova definizione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria» che prevede il suddetto servizio anestesiologico per tutto il territorio nazionale;
   si è venuti a conoscenza mezzo stampa che il gruppo «il parto indolore è un diritto... anche a Siracusa!!» composto per lo più da mamme e donne gravide di circa 1400 membri provenienti da Siracusa e provincia, dopo aver interpellato in merito direttore dell'ASP 8. Brugaletta, l'assessore regionale alla sanità Borsellino e lo stesso Ministro della salute Lorenzin, quest'ultima per ben due volte, ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta concreta in merito all'attivazione del servizio mancante della parto analgesia e in merito all'adeguamento e alla messa in sicurezza del reparto di ostetricia e ginecologia del P.O. Umberto I di Siracusa;
   presso il P.O. Umberto I di Siracusa, struttura di II livello con più di 1.600 parti l'anno, nulla è stato ancora fatto per l'attivazione del servizio di parto analgesia, nonostante le continue e pressanti richieste e sarebbe opportuno che la sopracitata struttura di II livello, fosse potenziata in considerazione del fatto che ad oggi vi è una sola sala travaglio e una sola sala parto –:
   di quali elementi disponga in relazione a quanto esposto in premessa e quali risposte intenda dare, per quanto di competenza, alle istanze sopra riportate.
(5-06061)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 settembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06061

  In merito alla situazione segnalata nell'interrogazione parlamentare in esame, la Prefettura di Siracusa ha acquisito i necessari elementi dalla Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa.
  L'ASP di Siracusa, sottolineando la propria sensibilità alla tematica in argomento, ha comunicato di aver provveduto ad assicurare la tecnica di parto analgesia attraverso l'attivazione di Servizi dedicati presso i Presidi Ospedalieri di Noto e Lentini.
  Tuttavia, negli ultimi anni, in seguito ad una diversa e maggiore conoscenza di tale tecnica da parte della cittadinanza e degli specialisti, la domanda di parto analgesia è notevolmente aumentata, non consentendo ai citati Servizi di poter soddisfare pienamente la richiesta.
  Pertanto, al fine di superare tali criticità, l'ASP ha indicato, nel mese di giugno 2015, le linee di indirizzo per dotare il Presidio Ospedaliero di Siracusa della parto analgesia, attraverso un definito cronoprogramma che prevede l'utilizzazione di professionalità mediche ed interventi strutturali.
  Proprio dal 15 settembre 2015, il Servizio di parto analgesia, coordinato dal Direttore di Unità Operativa Complessa di Anestesia del Presidio Ospedaliero di Siracusa, coadiuvato da otto Dirigenti Medici Anestesisti già in possesso della specifica esperienza professionale, è collocato all'interno del Servizio anestesiologico di Ostetricia, con la possibilità della sua utilizzazione nell'arco delle 24 ore.
  Nelle more dell'adozione della prossima dotazione organica, che prevederà una nuova organizzazione aziendale e la strutturazione del servizio, lo stesso Servizio viene attivato in via sperimentale con attività progettuale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bioetica

latte materno

malattia